Dal bonus 1.200 euro alle barriere architettoniche, nuove detrazioni nel modello 730/2022

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Bonus 1.200 euro, superbonus 110 per cento per le barriere architettoniche, detrazione più alta per mobili ed elettrodomestici e non solo: nel modello 730/2022 debuttano nuove spese detraibili. Una panoramica delle novità contenute nella versione definitiva approvata dall'Agenzia delle Entrate il 14 gennaio.

Dal bonus 1.200 euro alle barriere architettoniche, nuove detrazioni nel modello 730/2022

Dal bonus 1.200 euro al superbonus 110 per cento per le barriere architettoniche: il modello 730/2022 fa il pieno di nuove detrazioni fiscali.

Nella versione definitiva approvata dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 14 gennaio 2022 trovano spazio le nuove agevolazioni riconosciute in relazione all’anno d’imposta 2021.

Tra le spese detraibili che sarà possibile indicare nel modello 730/2022 c’è posto anche per il bonus musica per gli under 18, relativamente ai costi sostenuti per le spese di iscrizione. Aumenta inoltre il limite massimo relativo alle spese veterinarie, detraibili al 19 per cento fino ad un massimo di 550 euro di spesa.

Non solo bonus: nel modello 730/2022 debutta anche la stretta per le locazioni brevi, per le quali resta possibile applicare il regime della cedolare secca entro il limite di quattro immobili per contribuente.

Dal bonus 1.200 euro alle barriere architettoniche, nuove detrazioni nel modello 730/2022

La stagione dichiarativa per lavoratori dipendenti e pensionati si aprirà il 30 aprile, data a partire dalla quale l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione il modello 730 precompilato 2022.

La scadenza per la trasmissione resta fissata al 30 settembre, e con la pubblicazione della versione definitiva e delle relative istruzioni parte la fase di analisi delle numerose novità che caratterizzano la dichiarazione dei redditi 2022.

Il modello 730/2022 in versione definitiva, pubblicato dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 14 gennaio, accoglie le nuove detrazioni e i nuovi bonus previsti a decorrere dall’anno d’imposta 2021.

Appare quindi utile fornire una carrellata delle novità con le quali dovranno confrontarsi contribuenti, CAF e intermediari fiscali.

Tra queste merita un focus specifico il bonus di 1.200 euro, l’ex bonus Renzi, ampliato a decorrere dal 1° gennaio scorso sia per quel che riguarda l’importo massimo concesso che sul fronte della platea dei destinatari, dopo il doppio regime applicato nel 2020.

Una novità che, alla luce delle modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2022, trova spazio solo in via “transitoria” all’interno del modello 730/2022.

Cosa cambia a livello dichiarativo rispetto allo scorso anno?

Per l’anno d’imposta 2021, l’importo del trattamento integrativo è passato a 1.200 euro per i titolari di redditi non superiori a 28.000 euro, e in parallelo ha fatto il suo debutto la nuova detrazione fiscale riconosciuta ai titolari di redditi di importo fino a 40.000 euro, di importo decrescente.

Una misura introdotta già dal 1° luglio 2020, e che nel modello 730/2021 si è affiancata al regime previsto per il semestre dal 1° gennaio al 30 giugno 2020, nel corso del quale il bonus Renzi spettava nella misura di 960 euro annuali ai lavoratori con reddito complessivo fino ai 24.600 euro e scendeva progressivamente d’importo i titolari di redditi tra i 24.600 euro ed i 26.600 euro.

Nel modello 730/2022 sparisce quindi il “doppio regime”.

Chi presta l’assistenza fiscale dovrà ricalcolare l’importo del trattamento integrativo spettante al lavoratore e dell’ulteriore detrazione fiscale tenuto conto di tutti i redditi dichiarati, compresi quelli assoggettati a cedolare secca e le quote di reddito esenti IRPEF previste per i ricercatori e docenti universitari e per gli impatriati.

Un’operazione effettuata sulla base dei dati indicati nel rigo C14, Sezione V del modello 730/2022 e che, in mancanza dei requisiti reddituali, porta alla necessità di restituzione in tutto o in parte del bonus erogato in sede di conguaglio fiscale.

Barriere architettoniche con superbonus 110 per cento nel modello 730/2022

Il trattamento integrativo è però solo una delle novità presenti nella dichiarazione dei redditi 2022.

Trova spazio nel modello 730 anche il superbonus 110 per cento previsto per le spese di abbattimento delle barriere architettoniche, riconosciuto congiuntamente agli interventi di sismabonus e ecobonus agevolabili con l’aliquota maggiorata prevista dall’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020.

A livello operativo, è nella Sezione III A del modello 730/2022, quella dedicata ai bonus casa e al superbonus, che bisognerà indicare le spese sostenute.

Il codice 20, da inserire nei righi da E41 a E43, identificherà quindi le spese sostenute nel corso del 2021 per la rimozione delle barriere architettoniche che, congiuntamente agli interventi trainanti, saranno detraibili al 110 per cento anche se sostenute in favore di persone di età superiore a 65 anni.

Anche su questo punto, l’Agenzia delle Entrate sarà chiamata a rimetter mano alla dichiarazione dei redditi per il prossimo anno, alla luce della nuova detrazione al 75 per cento introdotta dalla Legge di Bilancio 2022.

I lavori di rimozione delle barriere architettoniche, se non rientranti nel superbonus come lavori trainati, potranno beneficiare del nuovo bonus del 75 per cento introdotto dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.

Nuovi bonus nel modello 730/2022, dai corsi di musica alle spese veterinarie

Il trattamento integrativo e il superbonus per la rimozione delle barriere architettoniche sono solo due delle novità al debutto nel modello 730/2022.

Come evidenziato nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate, la dichiarazione dei redditi accoglie anche il bonus prima casa per under 36, in relazione al credito d’imposta maturato dai titolari di ISEE non superiore a 40.000 euro per l’acquisto assoggettato ad IVA dell’abitazione principale.

C’è poi spazio per il bonus mobili, che per le spese sostenute nel 2021 può essere calcolato su un limite di spesa più alto, pari a 16.000 euro, soglia che si ricorda è stata riportata a 10.000 euro per il 2022 e scenderà a 5.000 euro dal 2023 e fino alla fine del 2024.

Sempre nell’ambito dei bonus casa, tra i lavori di recupero del patrimonio edilizio entrano inoltre le spese di sostituzione del gruppo elettrogeno di emergenza esistente con generatori di emergenza a gas di ultima generazione. In dichiarazione dei redditi 2022 sarà inoltre possibile fruire del credito d’imposta per i depuratori d’acqua, previo invio della comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate dal 1° al 28 febbraio.

Infine, sale a 550 euro il limite massimo delle spese veterinarie detraibili al 19 per cento e debutta nel modello 730/2021 la nuova detrazione fiscale riconosciuta per le spese sostenute per l’iscrizione di ragazzi under 18 a conservatori, AFAM, scuole di musica iscritte nei registri regionali o riconosciute da una pubblica amministrazione, cori e bande.

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