Esonero contributi INPS imprenditori agricoli, per gli under 40 in arrivo la proroga al 2022

Eleonora Capizzi - Leggi e prassi

Esonero contributi per imprenditori agricoli under 40, nella prossima Legge di Bilancio in arrivo la proroga fino al 2022. Per l'anno prossimo stanziati 8,3 milioni di euro per finanziare lo sgravio contributivo integrale, per 24 mesi, in favore dei neoiscritti alla previdenza agricola. Alla luce delle novità in arrivo facciamo il punto su regole e requisiti.

Esonero contributi INPS imprenditori agricoli, per gli under 40 in arrivo la proroga al 2022

L’esonero dai contributi per gli imprenditori agricoli under 40 verrà rinnovato per un altro anno.

La proroga fino al 2022 è contenuta nel testo del Disegno di Legge di Bilancio, che lo scorso 16 novembre è approdato al Senato e che entro l’anno dovrà concludere il proprio iter di approvazione.

Per finanziare la misura, introdotta per la prima volta nel 2017 con lo scopo di favorire l’imprenditoria giovanile e incentivare l’ingresso dei giovani nel settore dell’agricoltura, sono stati stanziati 8,3 milioni di euro per coprire tutto il 2022, con altri 46 milioni da utilizzare fino al 2024.

Anche per il 2022, quindi, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli che non abbiano compiuto 40 anni potranno accedere all’esonero dal versamento dei contributi obbligatori per l’invalidità, la vecchiaia ed i superstiti per un periodo di 24 mesi.

Alla luce delle novità in arrivo, facciamo il punto su regole e requisiti per ottenere lo sgravio del 100 per cento per i giovani IAP e coltivatori diretti che si iscrivono alla previdenza agricola INPS nel corso del 2022.

Esonero contributi INPS imprenditori agricoli, per i giovani under 40 in arrivo la proroga al 2022

La Legge di Bilancio 2022 prevede il riconoscimento dell’esonero totale dal pagamento dei contributi INPS agli imprenditori agricoli e ai coltivatori diretti iscritti alla previdenza agricola tra il 1° gennaio 2020 e fino al il 31 dicembre 2022.

Si tratta dell’esenzione totale dal versamento dei contributi accordata a chi è al di sotto dei 40 anni, pari al 100 per cento della somma da versare presso l’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e superstiti (IVS).

Una misura volta a favorire il rilancio dell’agricoltura e che è stata introdotta per le sole imprese delle aree svantaggiate d’Italia, dalla Legge di Bilancio 2017 per poi essere estesa a tutto il territorio nazionale e prorogata, attualmente, fino al 2021. Ora, per il quinto anno di seguito, il beneficio viene rinnovato.

Più nel dettaglio, l’agevolazione, riconosciuta previa domanda dell’interessato all’INPS, si applica ai primi due anni di iscrizione su tutta la contribuzione dovuta, esclusi i seguenti versamenti:

  • contributo di maternità, dovuto, ai sensi degli articoli 66 e seguenti del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, per ciascuna unità attiva iscritta alla Gestione agricoli autonomi;
  • contributo INAIL, dovuto dai soli coltivatori diretti.

La proroga della misura prevista dalla Legge di bilancio 2022 viene, tra l’altro, affiancata da un’iniezione di risorse per il triennio 2022-2024 per un ammontare complessivo di 54,3 milioni di euro così suddivisi:

  • per il 2022 8,3 milioni di euro;
  • per il 2023 27,1 milioni di euro;
  • per il 2024 18,9 milioni di euro.

Un rifinanziamento che rientra nei 2,4 miliardi di euro che la Manovra ora in esame al Senato ha messo in campo, destinati a sostenere e rilanciare il settore agricolo e valorizzare la competitività delle filiere.

Cifre che, come si legge nel comunicato stampa pubblicato sul sito del Ministero delle Politiche agricole lo scorso 12 novembre “sono ampiamente superiori rispetto al passato”.

Risorse che serviranno anche a rinnovare anche l’esenzione IRPEF dei redditi dominicali e agrari e il Bonus Verde e per istituire il Fondo mutualistico nazionale a copertura dei rischi catastrofali.

Esonero contributi INPS imprenditori agricoli under 40, come funziona? Regole e requisiti

Salvo modifiche, le regole per l’applicazione dell’esonero saranno le stesse previste ad oggi, illustrate dall’INPS con la circolare n. 72/2020.

L’agevolazione per i giovani imprenditori agricoli non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente.

In caso di concorrenza di più esoneri si applica l’incentivo più favorevole per il contribuente (per esempio in caso di concorrenza con la riduzione per ultra 65 anni per i soli coadiuvanti pensionati dei coltivatori diretti).

Per quanto riguarda i requisiti richiesti, oltre a quello anagrafico che impone un’età inferiore ai 40 anni, i potenziali beneficiari possono accedere all’esonero contributivo rispettando le seguenti condizioni:

  • essere in regola con gli obblighi contributivi;
  • osservare le norme poste a tutela delle condizioni di lavoro;
  • rispettare tutti degli altri obblighi di legge;

Gli interessati, poi, devono osservare gli accordi e contratti collettivi nazionali e regionali, territoriali o aziendali eventualmente sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Infine, con riferimento ai soli coltivatori diretti, si ricorda che l’esonero contributivo è estendibile anche ai coadiuvanti appartenenti al nucleo familiare, fermo restando che l’agevolazione è soggetta ai limiti europei in materia di Aiuti di stato, il cosiddetto regime “de minimis”.

Si tratta, in buona sostanza, degli aiuti di piccola entità che possono essere concessi alle imprese senza violare le norme sulla concorrenza ma sempre nel rispetto di “un tetto massimo”.

MIPAAF - scheda del 12 novembre 2021
Misure MIPAFF Legge di Bilancio 2022

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