Bonus caregiver 2024, dall’assegno di cura ai contributi sanitari: pronte le regole per Regioni e Comuni

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Nuove risorse in arrivo per il fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare. Le risorse saranno destinate a Regioni e Comuni per agevolare chi assiste persone con disabilità a misure come l'assegno di cura e i contributi sanitari

Bonus caregiver 2024, dall'assegno di cura ai contributi sanitari: pronte le regole per Regioni e Comuni

Arriva il decreto che ripartisce le risorse stanziate annualmente per il Fondo per il sostegno ai caregiver familiari.

Si tratta di circa 25 milioni di euro da destinare al sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare tramite strumenti come l’assegno o il contributo di cura.

Le risorse saranno assegnate alle Regioni e successivamente agli ambiti territoriali, che le utilizzano per interventi di sollievo e sostegno destinati al caregiver.

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Bonus caregiver 2024, dall’assegno di cura ai contributi sanitari: pronte le regole per Regioni e Comuni

La Legge di Bilancio 2018 ha istituito il “Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare”, poi rifondato dalla Manovra 2022, con l’obiettivo di sostenere chi si occupa dell’assistenza di anziani, malati e disabili.

Il decreto del 30 novembre del Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità che ripartisce le risorse per il 2023, circa 25 milioni di euro, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2024. Il provvedimento, infatti, individua i casi prioritari a cui destinare le risorse stanziate.

Le risorse, infatti, saranno assegnate alle Regioni e poi ai singoli Comuni per tali interventi, con particolare priorità:

  • agli interventi destinati ai caregiver di persone in condizione di disabilità gravissima (art. 3 del decreto 26 settembre 2016), tenendo anche conto dei fenomeni di insorgenza anticipata delle condizioni previste;
  • a programmi di accompagnamento finalizzati alla deistituzionalizzazione e al ricongiungimento del caregiver con la persona assistita.

Saranno le stesse Regioni ad individuare nel dettaglio i progetti da attuare, nell’ambito di una serie di interventi ammessi che vanno dall’assegno di cura ai contributi sanitari. Si tratta, dunque, di:

  • interventi di assistenza diretta in favore dei caregiver regionali mediante l’erogazione di contributi di sollievo o assegni di cura;
  • interventi di assistenza diretta o indiretta tramite la predisposizione di bonus utilizzabili per prestazioni di assistenza sociosanitaria;
  • assistenza diretta o indiretta per la fruizione di prestazioni di tregua dall’assistenza alla persona con disabilità, attuabili con interventi di sollievo, ad esempio per il fine settimana che favoriscano una sostituzione nell’assistenza o un ricovero in struttura residenziale aventi carattere di temporaneità;
  • attivazione e sviluppo di progetti finalizzati a percorsi di sostegno psicologico individuale o di gruppo;
  • attività di formazione dei nuclei familiari che assistono persone con disabilità grave e gravissima;
  • interventi programmati in seguito al decreto di ripartizione delle risorse dello scorso anno.

I 25,8 milioni di euro stanziati per il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza del caregiver familiare sono ripartiti tra ogni Regione in base alla quota di popolazione tra i 18 e i 64 anni d’età rilevata dall’ISTAT.

Per ricevere i fondi, bisogna presentare una specifica richiesta, entro i prossimi 60 giorni, nella quale vanno indicati gli indirizzi di programmazione e la tipologia degli interventi. Le risorse saranno trasferite, entro 45 giorni dalla domanda, secondo gli importi indicati nella tabella allegata al decreto.

Per tutti i dettagli si rimanda al testo integrale del decreto del 30 novembre 2023.

Dipartimento per le politiche in favore delle persone con disabilità - Decreto 30 novembre 2023
Criteri e modalità di riparto di utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare per l’anno 2023

Bonus caregiver 2024, come funzionano l’assegno e il contributo di cura

L’assegno e il contributo di cura al caregiver familiare per disabilità gravissima sono due degli interventi che possono essere finanziati con le risorse del fondo per il sostegno del ruolo di cura e assistenza.

Come di legge sul sito del Comune di Roma, l’assegno di cura è graduato sulla base dell’ISEE socio sanitario e degli altri servizi socio assistenziali attivi.

L’importo spettante varia da 500 a 800 euro mensili per compensare le spese per l’impiego di personale qualificato. L’assegno viene erogato direttamente tramite bonifico bancario alla persona assistita oppure all’Organismo accreditato nel territorio di residenza per l’assistenza domiciliare.

Il contributo di cura, invece, è sempre graduato in base all’ISEE socio sanitario ma varia dai 400 ai 700 euro mensili ed è erogato per le persone con disabilità gravissima assistite dal caregiver familiare. Viene corrisposto tramite bonifico bancario in favore della persona assistita.

I cittadini e le cittadine possono presentare la domanda ai Servizi Sociali o Punto Unico di Accesso del proprio territorio in qualsiasi momento dell’anno tramite l’apposito modulo disponibile presso il Municipio o scaricabile online.

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