Aiuti di Stato Covid, proroga fino al 30 giugno 2022: verso un abbandono graduale di bonus e contributi

Alessio Mauro - Leggi e prassi

Aiuti di Stato Covid, con la decisione della Commissione Europea del 18 novembre arriva la proroga fino al 30 giugno 2022: l'obiettivo è quello di un abbandono di bonus, esoneri, contributi. Ma il ritorno alla normalità non può che essere graduale. Da questa consapevolezza nasce l'estensione del quadro temporaneo per altri sei mesi.

Aiuti di Stato Covid, proroga fino al 30 giugno 2022: verso un abbandono graduale di bonus e contributi

Aiuti di Stato Covid, arriva la proroga: la scadenza del quadro temporaneo viene portata dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022.

C’è ancora bisogno di sostenere le imprese: si va verso l’abbandono di bonus, esoneri, contributi ma l’uscita deve essere graduale. E nel frattempo per favorire ulteriormente la ripresa vengono introdotti due nuovi strumenti:

  • incentivi diretti per investimenti privati;
  • incentivi per mobilitare fondi privati e favorire investimenti nelle PMI.

A comunicare l’estensione di sei mesi è la Commissione Europea con la notizia del 18 novembre.

“La proroga limitata offre la possibilità di un’eliminazione graduale, progressiva e coordinata delle misure legate alla crisi, evitando improvvisi e bruschi deterioramenti, e riflette la vigorosa ripresa prevista dell’economia europea nel suo complesso. D’altro canto continueremo a monitorare attentamente l’aumento delle infezioni di COVID-19 e altri rischi per la ripresa economica”.

Con queste parole Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva responsabile della politica di concorrenza, ha commentato la decisione della proroga degli Aiuti di Stato Covid.

Aiuti di Stato Covid, proroga fino al 30 giugno 2022: verso un abbandono graduale di bonus e contributi

Gli Aiuti di Stato tranne in alcuni casi specifici sono vietati dalla normativa europea.

Sono, infatti, trasferimenti di risorse pubbliche a favore di alcune imprese o produzioni che, attribuendo un vantaggio economico selettivo, falsa o minaccia di falsare la concorrenza.

Per far fronte alla pandemia, però, è nato a marzo 2020 il “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza da Covid-19”: la scadenza era prevista per il 31 dicembre 2021 e, con le novità approvate il 18 novembre, viene portata al 30 giugno 2022.

Il tempo di vita degli Aiuti di Stato Covid sotto forma di bonus, esoneri, contributi si allunga di altri sei mesi.

La novità arriva una settimana dopo il via libera per l’Italia all’erogazione di 4,5 miliardi di euro di Aiuti di Stato:

  • i contributi a fondo perduto per le start up, la cui domanda è in scadenza del 9 dicembre: alle imprese registrate fra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2018, con attività aziendale cominciata nel 2019, vengono riconosciuti importi fino a 1.000 euro;
  • i contributi a fondo perduto perequativo, con importi fino a 150.000 euro per le imprese che, a seguito della pandemia, hanno subito un peggioramento dei loro risultati economici rispetto al 2019.

Insieme alla proroga degli Aiuti di Stato fino al 30 giugno 2022, la Commissione Europea ha introdotto anche due nuovi strumenti di sostegno concedendo la possibilità agli Stati membri di:

  • introdurre, a determinate condizioni, incentivi per gli investimenti realizzati dalle imprese per accelerare la transizione verde e digitale fino al 31 dicembre 2022;
  • concedere incentivi per mobilitare fondi privati e renderli disponibili per investimenti nelle piccole e medie imprese (PMI), comprese le start up e le piccole imprese a media capitalizzazione fino al 31 dicembre 2023.

Tutte le novità sono contenute nel comunicato stampa della Commissione Europea pubblicato il 18 novembre 2021.

Commissione Europea - Comunicato stampa del 18 novembre 2021
Aiuti di Stato: la Commissione delinea il futuro del quadro temporaneo per sostenere la ripresa economica nel contesto della pandemia di COVID-19

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