Certificazione Unica 2021, scadenza in arrivo: novità, modello e istruzioni

Giuseppe Guarasci - Certificazione Unica

Scadenza Certificazione Unica il 31 marzo 2021: il decreto Sostegni ha previsto la proroga del termine di invio e consegna, che è ormai alle porte. Di seguito le istruzioni per il modello CU e un focus sulle principali novità.

Certificazione Unica 2021, scadenza in arrivo: novità, modello e istruzioni

Scadenza Certificazione Unica 2021 il 31 marzo: dopo la proroga prevista dal decreto Sostegni, è ormai alle porte il termine unico per l’invio e la consegna del modello CU.

Il modello CU definitivo e le relative istruzioni sono stati pubblicati dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 15 gennaio 2021.

La scadenza ordinaria per la trasmissione telematica e la consegna al percipiente della Certificazione Unica 2021 era fissata al 16 marzo ma, in considerazione del periodo emergenziale, il decreto n. 41 del 22 marzo 2021 ha previsto la proroga al 31 marzo.

Sono diverse le novità da considerare in sede di compilazione: nel modello CU 2021 entra il nuovo bonus Irpef e fa il suo ingresso anche l’emergenza coronavirus con il forte impatto avuto anche dal punto di vista fiscale.

Resta al 31 ottobre 2021 il termine ultimo per trasmettere la CU che contiene redditi esenti o non dichiarabili tramite precompilata.

Certificazione Unica 2021: modello CU, istruzioni e novità

La Certificazione Unica 2021 è lo strumento che i sostituti di imposta utilizzano per per attestare i redditi di lavoro dipendente e assimilati, i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi relativi al periodo di imposta 2020.

Con il provvedimento del 15 gennaio 2021, l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione la versione definitiva del modello CU 2021 che dovrà essere utilizzato, dopo l’approvazione definitiva, dai soggetti obbligati all’invio:

  • coloro che nel 2020 hanno corrisposto somme o valori soggetti a ritenute alla fonte;
  • coloro che hanno corrisposto contributi previdenziali e assistenziali e/o premi assicurativi dovuti all’INAIL;
  • coloro che hanno corrisposto somme e valori per i quali non è prevista l’applicazione delle ritenute alla fonte ma che sono assoggettati alla contribuzione dovuta all’INPS;
  • titolari di posizione assicurativa INAIL;
  • tutte le Amministrazione che operano come sostituto di imposta.

Il flusso telematico trasmesso all’Agenzia delle Entrate deve contenere una serie di informazioni illustrate nelle istruzioni per la compilazione della Certificazione Unica 2021, allegate al provvedimento del 15 gennaio:

  • frontespizio, dove si riportano le informazioni relative al tipo di comunicazione, ai dati del sostituto, ai dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione, alla firma della comunicazione e all’impegno alla presentazione telematica;
  • quadro CT, nel quale si riportano le informazioni che riguardano la ricezione in via telematica dei dati relativi ai mod. 730-4 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate;
  • certificazione Unica 2020, è la sezione principale in cui vengono riportati i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi relativi alle locazioni brevi.

Sono queste le tre sezioni su cui si articola il modello della Certificazione Unica 2021.

Agenzia delle Entrate - provvedimento del 15 gennaio 2021
Approvazione modello CU 2021 e CU sintetico, istruzioni e specifiche tecniche per l’invio telematico

Certificazione Unica 2021: modello e istruzioni: novità anche sulla scadenza

Sono diverse le novità relative alla Certificazione Unica 2021.

Anche il modello CU è frutto dei tempi e rispecchia tutte le novità fiscali introdotte nel corso del 2020:

  • fanno ingresso il trattamento integrativo e l’ulteriore detrazione per i redditi di lavoro dipendente e assimilati;
  • tra le novità anche la clausola di salvaguardia per l’attribuzione da parte del sostituto del bonus Irpef e del trattamento integrativo in presenza di ammortizzatori sociali;
  • l’attribuzione del premio ai lavoratori dipendenti nel mese di marzo 2020.
Modello CU 2021 ordinario
Scarica il modello ordinario della Certificazione Unica 2021
Modello CU 2021 sintetico
Scarica il modello sintetico di Certificazione Unica 2021
Modello CU 2021 - istruzioni dell’Agenzia delle Entrate
Scarica le istruzioni definitive per la compilazione e l’invio telematico della Certificazione Unica 2021
Certificazione Unica 2021 - specifiche tecniche
Scarica le specifiche tecniche per la trasmissione telematica all’Agenzia delle Entrate

Ma non solo per quanto riguarda i contenuti ci sono delle modifiche rispetto agli altri anni; la grande novità riguarda anche il calendario delle date di scadenza.

Sulla tabella di marcia del modello 730 e delle Certificazioni Uniche è intervenuto il Decreto Fiscale 2020 e il DL numero 9 del 2020 adottato per far fronte all’emergenza coronavirus.

Dal 2021 è divenuta operativa la scadenza unica del 16 marzo.

Come sopra anticipato, il decreto Sostegni ha disposto la proroga al 31 marzo 2021, modificando in parallelo anche il calendario delle scadenze legate al 730 precompilato.

Ecco quindi il nuovo calendario delle scadenze per il 2021:

Adempimento Scadenza originaria Scadenza dopo la modifica
Comunicazioni enti esterni (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, ecc.) 16 marzo 31 marzo
Trasmissione telematica Certificazione Unica all’Agenzia 16 marzo 31 marzo
Consegna Certificazione Unica ai percipienti 16 marzo 31 marzo
Messa a disposizione della dichiarazione precompilata 30 aprile 10 maggio

La trasmissione delle CU 2021 che riguardano redditi esenti o non dichiarabili tramite dichiarazione dei redditi precompilata può avvenire entro la scadenza del modello 770, ovvero il 31 ottobre 2021.

La trasmissione deve avvenire in via telematica e può seguire due modalità:

  • direttamente dal soggetto tenuto a effettuare la comunicazione;
  • tramite un intermediario abilitato.

L’Agenzia delle Entrate mette in guardia:

“Il flusso si considera presentato nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova della presentazione del flusso è data dalla comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata per via telematica”.

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