Dal bonus 600 euro al REM, per fare domanda basta lo SPID

Anna Maria D’Andrea - Leggi e prassi

Domanda con SPID per il bonus di 600 euro, per il reddito di emergenza e non solo: dall'AgID arrivano le indicazioni su quali sono i contributi richiedibili con l'Identità Digitale, chiave unica d'accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Dal bonus 600 euro al REM, per fare domanda basta lo SPID

Dal bonus di 600 euro, fino al reddito di emergenza, per fare domanda basta lo SPID.

Per i nuovi bonus e le indennità introdotti dal decreto Rilancio in favore di lavoratori e famiglie si potrà fare domanda online autenticandosi con lo SPID, il sistema pubblico dell’identità digitale che “apre le porte” della Pubblica Amministrazione.

A fornire un riepilogo delle domande di bonus che è possibile presentare con SPID è l’AgID. L’identità digitale può essere utilizzata per richiedere il bonus di 600 euro, riconosciuto a lavoratori autonomi, parasubordinati e subordinati.

SPID anche per le domande di REM, il reddito di emergenza, così come per le richieste del rimborso riconosciuto dal bonus bici.

In linea generale, tutti i servizi online disponibili sul sito dell’INPS e dell’Agenzia delle Entrate sono accessibili con lo SPID, sistema di identificazione sicuramente più conveniente e veloce da ottenere rispetto a quelli previsti da ciascun singolo ente.

Il comunicato AgID del 27 maggio 2020 fornisce quindi un riepilogo delle domande di bonus e contributi da richiedere con lo SPID. Facciamo di seguito il punto.

Bonus 600 euro, domanda tramite SPID in alternativa al PIN INPS

Il bonus di 600 euro per partite IVA, lavoratori parasubordinati e subordinati può essere richiesto online, sul sito INPS, accedendo con lo SPID.

Il bonus di 600 euro, che salirà a 1.000 euro per il mese di maggio, è riconosciuto ai lavoratori le cui attività sono state danneggiate dall’emergenza Covid-19.

L’indennità non è soggetta ad imposizione fiscale, non è riconosciuta ai percettori di reddito di cittadinanza e titolari di pensione (ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità).

Chi percepisce il reddito di cittadinanza potrà richiedere l’integrazione del contributo erogato, se inferiore all’importo che sarebbe stato riconosciuto con l’Indennità Covid-19.

Si ricorda che possono fare domanda per il bonus 600 euro tramite lo SPID:

  • i liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS;
  • i lavoratori titolari di rapporti di Co.Co.Co. iscritti alla gestione separata INPS;
  • i lavoratori dipendenti stagionali del turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 17 marzo 2020;
  • i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria (AGO);
  • i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali;
  • i lavoratori del settore agricolo;
  • i lavoratori iscritti al FPLS (Fondo lavoratori dello spettacolo);
  • i lavoratori intermittenti che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giornate nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2019 e il 31 gennaio 2020;
  • i lavoratori dipendenti stagionali;
  • i lavoratori sportivi impiegati con rapporti di collaborazione è riconosciuta dalla società Sport e Salute S.p.a.

Le categorie di lavoratori che hanno già percepito l’indennità di marzo 2020 in base al Decreto Cura Italia potranno ricevere a breve l’indennità 600 euro di aprile senza presentare nuova domanda, come previsto dal decreto Rilancio.

Anche per le domande di bonus baby sitter basta lo SPID

Anche le domanda per il bonus baby sitter 2020, contributo introdotto dal Cura Italia e già riconfermato con il decreto Rilancio, può essere inviata utilizzando lo SPID.

I voucher INPS, da utilizzare anche per l’iscrizione a centri estivi, può essere richiesto dai genitori con figli di età non superiore ai 12 anni.

Possono beneficiare del bonus baby sitter:

  • i dipendenti privati, iscritti alla Gestione Separata e lavoratori autonomi, in alternativa al congedo parentale;
  • i lavoratori dipendenti del settore sanitario, pubblico e privato accreditato, appartenenti alla categoria dei medici, degli infermieri, dei tecnici di laboratorio biomedico, dei tecnici di radiologia medica e degli operatori sociosanitari, nonché il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Bonus colf e badanti: domanda online sul sito INPS

Sul sito INPS è disponibile dal 25 maggio 2020 la procedura per fare domanda di bonus colf e badanti, indennità di 500 euro introdotta dal decreto Cura Italia per i mesi di aprile e maggio 2020.

La domanda può essere presentata direttamente dal lavoratore domestico, accedendo al sito INPS anche tramite lo SPID, ovvero per il tramite di istituti di patronato.

Possono richiedere l’indennità le colf e le badanti che al 23 febbraio 2020 avevano in essere uno o più contratti di lavoro per una durata complessiva superiore a 10 ore settimanali, a condizione che non siano conviventi col datore di lavoro.

SPID anche per le domande di REM, il reddito di emergenza. Scadenza a giugno

Nell’elenco di bonus ed indennità richiedibili tramite SPID, l’AgID vi inserisce anche il reddito di emergenza, il REM.

Il decreto Rilancio ha introdotto una nuova indennità per le famiglie in situazione di difficoltà economica a causa dell’emergenza Covid-19, qualora non beneficiarie degli altri contributi previsti.

L’importo del reddito di emergenza oscilla tra gli 800 e i 1600 euro in base al numero dei componenti familiari.

Può fare domanda sul sito INPS chi:

  • ha la residenza in Italia;
  • ha un reddito familiare inferiore al Reddito di emergenza spettante, patrimonio mobiliare familiare 2019 inferiore a 10mila euro, accresciuto di 5mila euro per ogni componente successivo al primo, fino a un massimo di 20mila euro;
  • Isee inferiore a 15mila euro.

La domanda per il REM può essere inviata dal 22 maggio 2020 ed entro la scadenza del 30 giugno 2020.

SPID: come richiederlo

La possibilità di utilizzare le credenziali SPID per le domande verso la Pubblica Amministrazione è un vantaggio importante per il contribuente. Se solitamente ciascun sito richiedere uno specifico username ed una password, lo SPID apre le porte a tutte le domande sui siti della PA.

Lo SPID è quindi un’alternativa semplice e veloce per l’accesso ai servizi INPS online e alle diverse domande di accesso a bonus e contributi introdotti per l’emergenza coronavirus.

Appare quindi utile riepilogare come fare richiesta delle credenziali SPID di secondo livello, quelle che consentono per l’appunto di accedere ai servizi pubblici online.

Per ottenere lo SPID ci si può rivolgere ad uno degli Identity Provider abilitati al rilascio.

La richiesta delle credenziali SPID può essere fatta online rivolgendosi ad uno dei seguenti provider del servizio:

  • Aruba,
  • Infocert,
  • Intesa, Namirial,
  • Poste,
  • Register,
  • Sielte,
  • Tim.

La scelta dell’identity provider è libera. Alcuni di questi (come Poste Italiane, Infocert o Tim) consentono di ottenere le credenziali SPID gratuitamente.

Per richiederle bisognerà avere a disposizione:

  • un indirizzo e-mail;
  • il numero di telefono del cellulare usato normalmente;
  • un documento di identità valido (uno tra: carta di identità, passaporto, patente, permesso di soggiorno);
  • la tessera sanitaria con il codice fiscale.

I documenti richiesti dovranno essere fotografati o scansionati durante la registrazione e allegati al form da compilare.

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