Ape Sociale, verso la conferma nel 2026: requisiti e beneficiari

Francesco Rodorigo - Pensioni

Verso la conferma del trattamento di anticipo pensionistico, Ape Sociale, anche nel 2026. Sarà l’unico canale attivo per l’uscita anticipata

Ape Sociale, verso la conferma nel 2026: requisiti e beneficiari

Il disegno di Legge di Bilancio 2026 non prevede la conferma di due dei principali canali per la pensione anticipata: Quota 103 e Opzione Donna.

L’unica conferma in arrivo è quella per il trattamento di accompagnamento alla pensione, l’Ape Sociale.

La prestazione viene erogata fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia o anticipata, ma solo in favore di specifiche categorie di beneficiari.

Nessun intervento in arrivo, invece, sulle restrizioni introdotte nel 2024 in relazione ai requisiti di accesso, con l’età minima che resta fissata a 63 anni e 5 mesi.

Ape Sociale, verso la conferma nel 2026: requisiti e beneficiari

A sorpresa nel DdL Bilancio 2026 non hanno trovato spazio le conferme per Quota 103 e Opzione Donna, due dei principali canali per l’uscita anticipata dal lavoro.

Le misure sono in scadenza a dicembre e, stando così le cose, non saranno rinnovate nel 2026. A meno di ulteriori novità che potrebbero arrivare durante l’iter parlamentare della Legge di Bilancio, ad essere confermato è solo l’Ape Sociale.

Stiamo parlando del trattamento di anticipo pensionistico che viene erogato dall’INPS in favore di specifiche categorie di lavoratori e lavoratrici che non hanno ancora maturato i requisiti minimi per la pensione anticipata o di vecchiaia.

Il trattamento economico, introdotto dalla Legge di Bilancio 2017, viene riconosciuto fino alla maturazione dei requisiti per l’accesso a tali forme pensionistiche.

Con la proroga prevista dal disegno di Legge di Bilancio, i lavoratori e le lavoratrici potranno accedere all’App Sociale maturando i requisiti richiesti fino al 31 dicembre 2026.

Ad essere confermati però sono anche i requisiti più stringenti introdotti dal 2024. I lavoratori appartenenti alle categorie individuate dalla normativa devono aver compiuto 63 anni e 5 mesi e non devono aver maturato i requisiti minimi per la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi per gli uomini, un anno in meno per le donne) o di vecchiaia (67 anni).

Ricordiamo che lo stesso DdL Bilancio prevede l’aumento graduale dell’età pensionabile. Tali valori saranno incrementati di un mese dal 2027 e di altri 2 mesi dal 2028, con alcune (poche) eccezioni.

L’accesso all’Ape Sociale, come detto, spetta a particolari categorie di lavoratori e lavoratrici:

  • dipendenti che svolgono mansioni gravose (al momento della domanda la professione deve essere stata svolta per almeno 7 anni negli ultimi 10 o per almeno 6 anni negli ultimi 7) indicati all’allegato C della Legge di Bilancio 2017;
  • gli invalidi civili al 74 per cento;
  • i dipendenti disoccupati che hanno esaurito il trattamento di NASpI (o equivalente);
  • i caregivers che assistono da almeno 6 mesi.

Per quanto riguarda i requisiti contributivi, per l’accesso all’Ape Sociale servono:

  • almeno 30 anni per i dipendenti disoccupati, gli invalidi civili e i caregivers;
  • almeno 36 anni per gli altri lavoratori che svolgono mansioni gravose.

Per le lavoratrici madri di tutte le categorie, poi, è prevista un’ulteriore riduzione del requisito contributivo pari ad un anno per ogni figlio (massimo 2 anni).

Ape Sociale 2026: importo e come fare domanda

Il trattamento di Ape Sociale prevede un assegno di accompagnamento alla vecchiaia, o fino alla maturazione dei requisiti per la pensione anticipata, di importo pari al rateo della pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione, se inferiore a 1.500 euro. Se, invece, la rata della pensione ha un importo maggiore si riceverà un assegno di 1.500 euro.

Anche per il prossimo anno è confermata l’incumulabilità totale della prestazione con il reddito da lavoro, sia dipendente sia autonomo. Fanno eccezione solamente i redditi da lavoro autonomo occasionale, nel limite di 5.000 euro lordi annui.

Chi matura i requisiti per l’accesso all’Ape Sociale nel 2026 dovrà in primo luogo presentare la domanda di riconoscimento delle condizioni di accesso al beneficio prima di procedere con la richiesta della prestazione.

I lavoratori e le lavoratrici che intendono accedere all’anticipo pensionistico possono fare domanda nelle stesse finestre previste per gli anni passati e confermate anche per il 2026:

  • dal 1° gennaio al 31 marzo;
  • dal 1° aprile al 15 luglio;
  • dal 16 luglio al 30 novembre.

La domanda di riconoscimento delle condizioni e quella per l’accesso al trattamento vanno trasmesse alle sedi territoriali INPS competenti in modalità telematica.

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