Modello RLI editabile locazioni e contratti d’affitto

Giuseppe Guarasci - Moduli fiscali

Il Modello RLI editabile deve essere utilizzato per la registrazione dei contratti d'affitto, per adempimenti successivi e per l'esercizio o la revoca della cedolare secca. Il modulo in formato pdf da scaricare e da compilare secondo le istruzioni dell'Agenzia delle Entrate: tutti i documenti aggiornati a marzo 2019.

Modello RLI editabile locazioni e contratti d'affitto

Modello RLI editabile, è lo strumento da utilizzare per la registrazione dei contratti d’affitto, ma non solo. Il modulo è disponibile in formato .pdf, da scaricare e compilare seguendo le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate.

L’RLI si utilizza anche per l’esercizio dell’opzione della cedolare secca sulle locazioni, nonché per la revoca o la risoluzione delle locazioni.

Il nuovo modello RLI editabile da utilizzare nel 2020 è quello approvato con il provvedimento pubblicato dall’Agenzia delle Entrate il 19 marzo: durante la scorsa primavera è stato aggiornato il modulo da utilizzare per la registrazione dei contratti d’affitto e per gli adempimenti successivi nonché le relative istruzioni per la compilazione.

Il motivo è stato la necessità di inserire nel nuovo modello RLI la possibilità di esercitare l’opzione per la cedolare secca anche per l’affitto di negozi e locali commerciali, introdotta nel 2019 e non prorogata per il 2020.

Dal 20 maggio 2019 è obbligatorio utilizzare esclusivamente il nuovo modulo.

Ma cos’è e a cosa serve il modello RLI? Introdotto il 3 febbraio 2014, il modello editabile ha sostituito il vecchio modulo 69, Siria, Iris e il pacchetto locazioni Loc Web. L’RLI editabile è quindi un documento indispensabile per tutti coloro che vogliono affittare o hanno affittato un’abitazione di proprio possesso.

Il modello RLI è necessario per esercitare l’opzione o la revoca della cedolare secca ed è richiesto in tutti i casi di locazione e quindi anche per gli affitti di uffici o di locali commerciali. Oltre alla registrazione di contratti di affitto il modulo è abilitato anche a segnalare al fisco ulteriori variazioni sullo stato del rapporto di locazione.

Di seguito sarà possibile scaricare il modello RLI editabile con le relative istruzioni per la compilazione fornite dall’Agenzia delle Entrate

Modello RLI editabile locazioni: ecco il modello pdf da scaricare

Il modello RLI pdf deve essere utilizzato da tutti coloro che hanno hanno stipulato un contratto di locazione.

Ecco il modello RLI editabile pdf da scaricare fornito dalla stessa Agenzia delle Entrate:

Modello RLI
Clicca per scaricare il nuovo modello RLI pubblicato dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 19 marzo 2019

La necessità di un aggiornamento del modello RLI per la registrazione dei contratti di locazione è nata per consentire l’adesione al regime della cedolare secca anche per negozi e locali commerciali.

In precedenza, per tali categorie di affitti, l’esercizio dell’opzione per la tassazione sostitutiva del 21% era possibile soltanto recandosi fisicamente presso gli Uffici dell’Agenzia delle Entrate.

Di seguito il provvedimento pubblicato dalle Entrate, con il nuovo modello RLI per la registrazione ed adempimenti successivi relativi a contratti di locazione ed affitto di immobili, obbligatorio a partire dal 20 maggio 2019.

Agenzia delle Entrate - provvedimento del 19 marzo 2019
Approvazione del modello per la “Richiesta di registrazione e adempimenti successivi - contratti di locazione e affitto di immobili” (modello RLI), delle relative istruzioni e delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica

Le operazioni che richiedono l’utilizzo del modulo sono varie e non si esauriscono con la registrazione del contratto di locazione. Il modello RLI infatti può essere utilizzato dal contribuente allo scopo di:

  • registrare un contratto di affitto,
  • comunicare variazioni nel contratto come proroghe, cessazioni o risoluzioni,
  • effettuare la scelta o la revoca della cedolare secca,
  • comunicare i dati catastali dell’immobile.

Non sono solamente le persone fisiche che sono tenute a compilare l’RLI editabile locazioni. Il modulo deve infatti essere inviato anche da società o agenzie che abbiano affittato un qualche immobile di loro proprietà.

Modello RLI editabile locazioni: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Possono essere varie le perplessità su come compilare il modello RLI editabile locazioni 2019 anche riguardo l’opzione della cedolare secca. Ecco le istruzioni in pdf dell’Agenzia delle Entrate:

Istruzioni modello RLI locazioni
Clicca per scaricare le istruzioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate in allegato al provvedimento del 19 marzo 2019.

Il modello RLI editabile può essere compilato utilizzando vari sistemi. L’invio del modello infatti può essere effettuato facendo ricorso a 3 possibili tipologie di strumenti predisposti dall’Agenzia delle Entrate.

Le modalità previste su come compilare il modello RLI sono le seguenti:

  1. forma cartacea come predisposta dal modello Rli pdf, presentandosi con la dovuta documentazione presso l’ufficio competente,
  2. Rli web, accessibile via internet;
  3. Software da installare sul proprio computer che è possibile scaricare direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.

Nel caso ci si decidesse per presentazione del modello RLI per via telematica (gli ultimi due punti) si può scegliere alternativamente di procedere direttamente con i propri mezzi oppure di recarsi presso degli intermediari autorizzati.

Modello RLI editabile locazioni: struttura e istruzioni

Il modello RLI è composto di quattro quadri distinti che dovranno essere compilati adeguatamente aggiungendo tutti i dati necessari.

In primo luogo bisogna curarsi di riportare all’inizio di ogni pagina del documento il proprio codice fiscale e, se disponibile, il numero del modulo che si sta compilando. Il codice fiscale andrà inserito nell’apposito box in capo ad ogni foglio e va riportato sia nel caso di persone fisiche, sia in quello di società o enti.

Le sezioni in cui si articola il modello RLI sono 5 e vengono contraddistinte da delle lettere. Ecco il loro elenco con una descrizione dei dati da inserire:

  • Quadro A — Dati generali

Vi dovranno essere indicati tutte le generalità che corrispondono al contratto di affitto. In questo quadro verranno infatti richiesti l’ufficio territoriale e la tipologia del contratto (vedi sotto), la sua durata, i dati del richiedente e, se presente, dell’intermediario.

Dovrà inoltre essere specificato se si intende pagare l’imposta di registro per l’intera durata del contratto (barrare la casella corrispondente) o per singole annualità. Verrà ulteriormente richiesto se si gode di agevolazioni particolari (barrare la casella ‘Eventi eccezionali’) o il codice relativo a particolari fattispecie negoziali.

  • Quadro B — Soggetti

Questa sezione richiede l’inserimento dei dati (codice fiscale, nome, data e comune di nascita) relativi al proprietario dell’immobile in questione (locatore). Le stesse informazioni verranno poi richieste anche per l’affittuario o conduttore.

  • Quadro C — Dati degli immobili

In questa sezione saranno richieste le informazioni relative alla struttura che è stata sottoposta a locazione e alle relative pertinenze come la sua ubicazione, la categoria e la rendita catastale.

  • Quadro D — Locazione ad uso abitativo e opzione/revoca cedolare secca

La sezione presente deve essere compilata solo se si è in presenza di una struttura di carattere abitativo. In questo caso si dovrà indicare il numero sia dell’immobile che del proprietario, oltre alla sua percentuale di possesso della struttura. È anche data la possibilità di scegliere l’opzione della cedolare secca semplicemente barrando la casella relativa al Sì o al No.

  • Quadro E — Locazione con canoni differenti per una o più annualità, in cui possono essere indicati i diversi canoni di locazione pattuiti nel contratto per le successive annualità.

Modello RLI editabile locazioni: imposta di bollo e di registro

Nella sezione I, Quadro A del modello RLI editabile per locazioni è richiesto di indicare, mediate il relativo codice, la tipologia di contratto per il quale si intende procedere.

Ecco la lista delle sigle che possono essere utilizzate per ogni contratto unitamente all’indicazione del costo dell’imposta di registro:

CodiceTipo di contrattoImposta di registro
L1 Locazione di immobile ad uso abitativo 2%
L2 Locazione agevolata di immobile ad uso abitativo 2% del 70% del canone
L3 Locazione di immobile a uso abitativo (contratto assoggettato ad IVA) 67 euro
L4 Locazione finanziaria di immobile a uso abitativo 200 euro
S1 Locazione di immobile a uso diverso dall’abitativo 2%
S2 Locazione di immobile strumentale con locatore soggetto ad IVA 1%
S3 Locazione finanziaria di immobile a uso diverso dall’abitativo 200 euro
T1 Affitto di fondo rustico 0,50%
T2 Affitto di fondo rustico agevolato 67 euro
T3 Affitto di terreni ed aree non edificabili, cave e torbiere 2%
T4 Affitto di terreni edificabili o non edificabili destinati a parcheggio (contratto assoggettato ad IVA) 67 euro

Per quanto riguarda l’imposta di bollo invece, viene richiesto un versamento pari a 16 euro ogni 4 facciate e, comunque, ogni 100 righe. Ricordiamo che per la registrazione della riduzione del canone di contratto di locazione ancora in essere non è necessario versare né l’imposta di registro né quella di bollo.

Il versamento dell’imposta di registro e di bollo richiesta per la registrazione di locazioni mediante modulo RLI si può essere effettuata, tra l’altro, per mezzo del modello F24 “Elementi Identificativi” (Elide). Per i codici relativi da utilizzare per il versamento delle due imposte si rimanda alla risoluzione n. 14/E del 2014 dell’Agenzia delle Entrate.

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