Scadenze fiscali ottobre 2025: ultima chiamata per modello Redditi, 770 e CU

Anna Maria D’Andrea - Scadenze fiscali

Il mese di ottobre chiude la stagione della dichiarazione dei redditi 2025. È anche il mese del modello 770, delle CU escluse dalla precompilata così come è in programma un nuovo appuntamento con i contributi dei lavoratori domestici. Il calendario completo delle scadenze fiscali del mese

Scadenze fiscali ottobre 2025: ultima chiamata per modello Redditi, 770 e CU

Il mese di ottobre è ricco di importanti scadenze fiscali: è tempo di chiusura per la dichiarazione dei redditi 2025, così come è alle porte l’appuntamento con il modello 770 per i sostituti d’imposta.

Lo scadenzario di ottobre chiama in campo non solo le partite IVA, ma anche i lavoratori dipendenti e i pensionati così come le famiglie che hanno assunto lavoratori domestici.

A inaugurare il calendario degli adempimenti è infatti il termine del 10 ottobre, con un doppio appuntamento. Bisognerà procedere al versamento dei contributi di colf e badanti, ma anche inviare la comunicazione per la riduzione del secondo acconto emerso dal modello 730/2025.

Per quel che riguarda la dichiarazione dei redditi, oltre alla scadenza del modello Redditi bisognerà annotare il termine ultimo per l’invio del modello 730 integrativo.

All’appello anche i consueti adempimenti periodici in materia di IVA, IRPEF e INPS e, non da ultimo, il termine di invio della domanda per l’accesso all’ISCRO, la cassa integrazione per le partite IVA.

Scadenze fiscali ottobre 2025: il calendario di versamenti e adempimenti

Scadenza Adempimento
10 ottobre Contributi colf e badanti
10 ottobre Comunicazione riduzione secondo acconto 730
16 ottobre Adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS
25 ottobre (differita a lunedì 27 ottobre) Modello 730 integrativo
25 ottobre (differita a lunedì 27 ottobre) Invio elenchi intrastat
31 ottobre Modello 770
31 ottobre CU esenti o escluse dalla precompilata
31 ottobre Domanda ISCRO
31 ottobre Dichiarazione dei redditi

Scadenze fiscali 10 ottobre 2025: terza rata contributi colf e badanti

Lo scadenzario di ottobre si apre con l’appuntamento che interessa i datori di lavoro domestico, chiamati a versare la terza rata dei contributi di colf e badanti per il 2025.

I mesi di riferimento sono quelli di luglio, agosto e settembre 2025 e, come di consueto, il canale telematico per il pagamento si è aperto dal 1° giorno del mese.

I contributi per i lavoratori domestici si pagano con cadenza trimestrale:

  • dal 1° al 10 aprile per il primo trimestre;
  • dal 1° al 10 luglio per il secondo trimestre;
  • dal 1° al 10 ottobre per il terzo trimestre;
  • dal 1° al 10 gennaio dell’anno successivo per il quarto trimestre.

Si può effettuare il pagamento degli importi tramite i canali messi a disposizione dall’INPS, utilizzando i bollettini PagoPA o tramite l’App IO, utilizzando l’apposito servizio.

Scadenza il 10 ottobre per la riduzione del secondo acconto 730/2025

Occhi puntati sulla data del 10 ottobre anche per chi ha inviato il modello 730/2025 entro la fine di settembre. È questo infatti il termine ultimo per richiedere la riduzione o l’annullamento del secondo acconto.

Anche lavoratori dipendenti e pensionati che presentano il modello 730 pagano di norma il secondo acconto entro il mese di novembre. Si tratta del secondo importante appuntamento con l’IRPEF e la cedolare secca, imposte dovute tenuto conto dei dati indicati in dichiarazione dei redditi.

Le regole di calcolo del secondo acconto delle imposte sui redditi determinano, in specifici casi, l’obbligo di versare una somma superiore rispetto a quanto effettivamente dovuto.

Si pensi ad esempio ai contribuenti che sanno di aver sostenuto un importo elevato di spese detraibili, che quindi “abbatteranno” l’imposta dovuta nell’anno successivo, o ancora un’eventuale risoluzione del contratto d’affitto per il quale sorge l’obbligo di versare la cedolare secca.

Sono queste due ipotesi in cui è consentito chiedere la riduzione o, nei casi più estremi, l’annullamento del secondo acconto dell’IRPEF o della cedolare secca emerso dal prospetto di liquidazione del modello 730/2025.

La comunicazione va inviata per iscritto al datore di lavoro indicando quanto dovuto, ed è sotto la propria responsabilità che il contribuente sceglie di versare meno di quanto indicato nel prospetto di liquidazione.

Scadenze fiscali 16 ottobre 2025: in calendario gli adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS

Puntuale per il mese di ottobre la scadenza degli adempimenti periodici IVA, IRPEF e INPS, fissata al 16 del mese.

Entro il termine è necessario provvedere al versamento delle ritenute alla fonte operate a titolo d’acconto da parte dei sostituti d’imposta in merito a:

  • redditi di lavoro dipendente e assimilati corrisposti nel mese di settembre, comprensive di addizionali comunali e regionali;
  • redditi di lavoro autonomo corrisposti nel mese precedente, provvigioni per rapporti di commissione, di agenzia, di mediazione e di rappresentanza corrisposte nel mese precedente. Il codice tributo da utilizzare in questo caso è 1040 con periodo di competenza 09/2025.
  • Con lo stesso modello F24 i sostituti d’imposta potranno versare anche i contributi INPS dovuti per il mese di settembre 2025.

Gli adempimenti IVA riguardano invece i contribuenti con liquidazione mensile, tenuti a versare l’imposta dovuta per il mese di settembre 2025. Il pagamento deve essere effettuato con modello F24 indicando il codice tributo 6009 nella sezione Erario.

Scadenze fiscali 27 ottobre 2025: ultimo giorno per l’invio del modello 730 integrativo

Come di consueto, nel mese di ottobre è in programma anche un ulteriore appuntamento con il modello 730.

Il 25 ottobre è in calendario il termine per l’invio del modello integrativo, che permette la correzione degli errori riscontrati nella dichiarazione già trasmessa. Cadendo di sabato, la scadenza è automaticamente differita a lunedì 27 ottobre.

Il modello può essere utilizzato per “sanare” esclusivamente gli errori che non incidono sulla determinazione dell’imposta o la cui correzione determina un rimborso o un minor debito a favore del contribuente.

Il modello 730 integrativo può essere presentato esclusivamente tramite intermediari nei casi in cui si intenda rettificare la dichiarazione dei redditi che è stata inviata entro la scadenza originaria, ovvero entro il 30 settembre.

L’integrativa è permessa esclusivamente per i casi a favore del contribuente.

Se dalla correzione della dichiarazione dei redditi emergono situazioni di maggior debito o minor credito per il contribuente si deve presentare il modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico), correttivo del 730.

Scadenze fiscali 27 ottobre 2025: in programma l’invio degli elenchi Intrastat

Lunedì 27 ottobre è in calendario il termine per l’invio degli elenchi Intrastat.

Sono interessati dall’adempimento:

  • i contribuenti con obbligo mensile;
  • i contribuenti con obbligo trimestrale.

Per la presentazione degli elenchi, che devono essere trasmessi dagli operatori intracomunitari titolari di partita IVA, che hanno effettuato operazioni di cessione di beni o prestazioni di servizi nei confronti di soggetti UE.

Il periodo di riferimento varia a seconda della periodicità dell’adempimento:

  • settembre 2025, per gli operatori con obbligo mensile;
  • luglio, agosto e settembre 2025, per gli operatori con obbligo trimestrale.

Sono invece invariate e uguali per tutti le modalità di presentazione:

  • in via telematica all’Agenzia delle Dogane mediante il sistema telematico doganale E.D.I.;
  • all’Agenzia delle Entrate mediante invio telematico.

Scadenze il 31 ottobre per il modello 770/2025, ultima chiamata per le CU

Il 31 ottobre è la giornata da bollino rosso del mese. Tra gli adempimenti centrali vi è il termine ultimo per l’invio del modello 770/2025 e l’ultima coda per la trasmissione delle Certificazioni Uniche relative ai redditi esenti o esclusi dalla dichiarazione dei redditi precompilata.

Il modello 770 (dichiarazione dei sostituti d’imposta) deve essere inviato entro la scadenza del 31 ottobre e, in parallelo, sarà necessario trasmettere anche le ultime CU dell’anno.

L’obbligo di trasmissione del modello 770 interessa chi nel corso del 2024 ha corrisposto:

  • somme o valori soggetti a ritenute alla fonte su redditi di capitale;
  • compensi per avviamento commerciale;
  • contributi ed enti pubblici e privati;
  • riscatti da contratti di assicurazione sulla vita, premi, vincite ed altri proventi finanziari compresi quelli che derivano da partecipazioni a organismi di investimento collettivo in valori mobiliari di diritto estero;
  • utili e altri proventi equiparati derivanti da partecipazioni in società di capitali;
  • titoli atipici;
  • redditi diversi;
  • in generale somme o valori a cui si applicano ritenute alla fonte in base a diverse disposizioni normative.

Così come per gli scorsi anni restano le stesse modalità di trasmissione. Il modello 770 potrà essere inviato:

  • direttamente dal sostituto d’imposta;
  • tramite intermediari o altri soggetti incaricati;
  • tramite società del gruppo.

Vale la pena ricordare che, per quel che riguarda il modello 770, ottobre è il mese in cui partirà l’invio mensile, insieme agli F24 da trasmettere entro il giorno 16, in caso di opzione per la modalità semplificata di trasmissione dei dati.

Scadenza il 31 ottobre per la dichiarazione dei redditi 2025

Il 31 ottobre rappresenta una data da segnare in agenda anche per i contribuenti che devono ancora inviare la dichiarazione dei redditi.

Entro la fine del mese deve essere inviato il modello Redditi 2025, il dichiarativo che deve essere utilizzato da partite IVA, società ed enti, ma anche dai contribuenti titolari di redditi da lavoro dipendente e pensione che non hanno inviato il modello 730.

Per quel che riguarda il modello Redditi PF è possibile utilizzare la versione precompilata disponibile online sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

Le partite IVA che possono utilizzarlo sono imprenditori e professionisti. Al suo interno saranno riportati i dati contenuti nelle Certificazioni Uniche, ma anche quelli relativi alle spese sostenute, ammesse in detrazione o deduzione, inviate da soggetti terzi.

Sia per chi può avvalersi della precompilata, che per chi opta per l’assistenza di intermediari e professionisti, l’invio dovrà avvenire in modalità telematica, utilizzando i canali gratuiti messi a disposizione da parte dell’Agenzia delle Entrate o i software gestionali privati.

Scadenza il 31 ottobre anche per l’ISCRO, la cassa integrazione delle partite IVA

L’ultimo giorno del mese è fissato anche il termine per la domanda dell’ISCRO.

La scadenza interessa i titolari di partita IVA che intendono richiedere l’indennità riconosciuta ai lavoratori autonomi. A poter beneficiare dell’ISCRO sono i lavoratori iscritti alla Gestione separata INPS in possesso di specifici requisiti.

La Legge di Bilancio 2024, ricordiamo, ha reso strutturale la misura di sostegno al reddito per le partite IVA dopo il periodo sperimentale del triennio 2021/2023 e ha introdotto una serie di novità, a partire dal limite di reddito dell’anno precedente, 12.648 euro, e dall’importo del trattamento che, sempre per il 2025, non può essere inferiore a 252 euro o superiore a 806,40 euro.

Per poter fruire dell’indennità, i potenziali beneficiari devono inviare l’apposita domanda all’INPS accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”, raggiungibile digitando il titolo della sezione nel motore di ricerca o seguendo il percorso:

“Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > selezionare la voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”; dopo l’autenticazione, è necessario selezionare la voce “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO)”

In alternativa è possibile fare domanda tramite il contact center dell’Istituto, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuito) o al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

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