IMU, esenzione o sconto per i residenti all’estero: come funziona

Esenzione IMU per gli italiani residenti all'estero: arriva l'ok della Camera alla proposta di legge. Come funziona e a chi spetta l'esonero o la riduzione (che interesserà anche al TARI)

IMU, esenzione o sconto per i residenti all'estero: come funziona

IMU, esenzione per gli italiani residenti all’estero: la Camera ha approvato nella seduta del 4 dicembre 2025 la proposta di legge che estende le agevolazioni.

Dal 2026, e fermo restando l’ok anche da parte del Senato, sulle case possedute in Italia l’IMU verrà azzerata o ridotta. Novità anche per la TARI, sulla quale si prevede uno sconto del 50 per cento.

Come detto la nuova agevolazione in materia di IMU non avrà applicazione immediata e quindi non comporterà effetti sulla rata in scadenza il 16 dicembre.

Appare in ogni caso centrale capire come funzionerà l’esenzione o la riduzione: centrali i requisiti relativi al trasferimento all’estero così come il comune di ubicazione della casa posseduta.

IMU per i residenti all’estero: esenzione o sconto dal 2026

Il consenso unanime da parte della Camera sulla necessità di agevolare gli italiani residenti all’estero che mantengono legami con il luogo d’origine ha reso più semplice l’iter della proposta di legge a prima firma Toni Ricciardi (PD).

La disciplina dell’IMU si prepara quindi ad accogliere una nuova esenzione che, a partire dal 2026, consentirà agli italiani che si sono trasferiti all’estero di non versare l’imposta sulla casa, nel rispetto di specifiche condizioni.

La prima riguarda il comune in cui è ubicato l’immobile a uso abitativo posseduto: la casa dovrà essere situata in un territorio con meno di 5.000 abitanti.

Due requisiti sono inoltre previsti per l’unità immobiliare stessa: l’esenzione spetterà per una sola casa, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso. Il beneficio si applicherà poi in maniera graduale tenuto conto della rendita catastale dell’immobile.

Esonero o sconto IMU per i residenti all’estero: a fare la differenza è la rendita catastale

L’agevolazione sarà integrale, e quindi sull’intero importo dell’IMU dovuta, per gli immobili con rendita catastale non superiore a 200 euro.

In caso di rendite di valore più elevato l’esonero si trasformerà in uno sconto IMU, applicabile nelle seguenti misure:

  • in caso di rendita catastale dell’immobile compresa tra 201 e 300 euro, l’imposta municipale propria è applicata nella misura del 40 per cento (con una riduzione quindi del 60 per cento);
  • in caso di rendita catastale compresa tra 301 e 500 euro, l’imposta municipale propria è applicata nella misura del 67 per cento (con una riduzione del 33 per cento).
Rendita catastaleAgevolazione IMU
Non superiore a 200 euro Esenzione totale
Tra 201 e 300 euro IMU ridotta al 40%
Tra 301 e 500 euro IMU ridotta al 67%

Non solo IMU: TARI a metà per i residenti all’estero

Ad essere ridotta o totalmente azzerata non sarà solo l’IMU. Anche per la TARI i residenti all’estero potranno contare su un’agevolazione e, in particolare, la tassa sui rifiuti avente natura di tributo o la tariffa sui rifiuti avente natura di corrispettivo sarà dovuta in misura ridotta e pari alla metà.

La TARI si dimezza quindi, nel rispetto sempre delle condizioni di cui sopra.

Vale la pena evidenziare che la proposta di legge approvata dalla Camera è ora attesa in Senato per il via libera definitivo, con il fine di consentirne l’applicazione dal 2026.

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