Modello 730 precompilato 2022, accesso online al via: istruzioni e scadenza

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Parte il modello 730 precompilato 2022: dal 23 maggio è possibile effettuare l'accesso alla dichiarazione dei redditi online. Modifiche e invio dal giorno 31, mentre resta fissata al 30 settembre la scadenza. Dall'Agenzia delle Entrate tutte le istruzioni in una guida dedicata.

Modello 730 precompilato 2022, accesso online al via: istruzioni e scadenza

Modello 730 precompilato 2022 al via da oggi, 23 maggio.

Parte la possibilità di effettuare l’accesso alla propria dichiarazione dei redditi online, che sarà possibile modificare e inviare all’Agenzia delle Entrate a partire da martedì 31 maggio 2022.

A fare il punto di tempi e scadenze del modello 730 precompilato 2022 è la guida dell’Agenzia delle Entrate, riepilogo delle istruzioni principali da tenere a mente se ci si affida al fai da te.

Non cambiano le chiavi per l’accesso al modello 730 precompilato: SPID, CIE e CNS aprono le porte della dichiarazione predisposta dal Fisco, per la quale in via residuale sarà ancora possibile utilizzare le credenziali Fisconline e il PIN INPS dispositivo.

Modello 730 precompilato 2022, accesso online al via: istruzioni e scadenza

Mai così tardi: il modello 730 precompilato 2022 prende il via oggi 23 maggio, rispetto al termine ordinario del 30 aprile, ritardando l’avvio della campagna dichiarativa.

L’accesso alla dichiarazione dei redditi online è solo il primo dei passaggi previsti, e per procedere con la fase di modifica e invio bisognerà attendere ancora una settimana, e nello specifico martedì 31 maggio.

I tempi dilatati, dovuti alla proroga prevista dall’articolo 10 quater della legge di conversione del decreto Sostegni ter ai fini della comunicazione della cessione del credito per i bonus casa, rendono complicato rispettare la prima scadenza utile per ottenere i rimborsi IRPEF in busta paga.

Chi sceglie di avvalersi dell’invio fai da te dovrà poi tenere a mente le altre scadenze che caratterizzano la stagione del modello 730 precompilato 2022. A fare il punto è la guida dell’Agenzia delle Entrate contenente tutte le istruzioni utili.

Dopo l’accesso disponibile dal 23 maggio, attraverso il sito dedicato alla precompilata le principali date che scandiscono la stagione dichiarativa sono le seguenti:

  • modifica e invio online dal 31 maggio;
  • unica possibilità di annullare la dichiarazione inviata, in caso di errori a partire dal 6 giugno, e fino al 20 giugno;
  • possibilità di inviare il modello 730 integrativo in caso di errori relativi al sostituto d’imposta entro il 10 novembre 2022;
  • in caso di errori o dati mancanti nel modello 730 precompilato, è possibile inviare il modello Redditi correttivo entro il 30 novembre 2022. Successivamente è possibile presentare esclusivamente il modello Redditi integrativo.

Di seguito il calendario completo delle date da ricordare:

Modello 730 precompilato 2022Tempi e scadenze della dichiarazione online
23 MAGGIO primo giorno per l’accesso alla dichiarazione precompilata 2022
31 MAGGIO da questa data è possibile:
- accettare, modificare e inviare all’Agenzia delle entrate la dichiarazione 730 precompilata, direttamente tramite l’applicazione web
- modificare e inviare il modello Redditi precompilato
- utilizzare la compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E
6 GIUGNO da questa data è possibile:
- inviare il modello Redditi aggiuntivo del 730 presentando il frontespizio e i quadri RM, RS, RT e RW o Redditi correttivo per correggere e sostituire il 730 o il modello Redditi già inviato
- annullare il 730 già inviato e presentare una nuova dichiarazione tramite l’applicazione web (l’annullamento può essere fatto solo una volta ed entro il 20 giugno)
20 GIUGNO ultimo giorno per annullare tramite l’applicativo web il 730 già inviato
30 GIUGNO per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi, scade il termine per versare il saldo e il primo acconto
22 AGOSTO per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi, scade il termine per versare, con la maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse, il saldo e il primo acconto
30 SETTEMBRE scade il termine per presentare il 730 precompilato all’Agenzia delle entrate direttamente tramite l’applicazione web
10 OTTOBRE scade il termine per comunicare al sostituto d’imposta di non voler effettuare il secondo o unico acconto dell’Irpef o di volerlo effettuare in misura inferiore
25 OTTOBRE scade il termine per presentare, al Caf o professionista abilitato, il 730 integrativo (la presentazione è possibile solo se l’integrazione comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata)
10 NOVEMBRE ultimo giorno per presentare all’Agenzia delle entrate il 730 integrativo (di tipo 2) direttamente tramite l’applicazione web
30 NOVEMBRE scade il termine per:
- presentare il modello Redditi precompilato e Redditi aggiuntivo del 730 (frontespizio e quadri RM, RS, RT e RW)
- inviare il modello Redditi correttivo del 730
- versare il secondo o unico acconto per i contribuenti con 730 senza sostituto d’imposta o con modello Redditi
28 FEBBRAIO 2023 ultimo giorno per presentare il modello Redditi precompilato tardivo (entro 90 giorni. dalla scadenza) e per scaricare il modello Redditi PF On line 2022

Modello 730 precompilato 2022, le istruzioni per l’accesso, la modifica e l’invio entro la scadenza del 30 settembre

Il resyling al calendario delle scadenze fiscali si trasforma quindi in un boomerang: se da un lato ai contribuenti è stato concesso più tempo per la cessione del credito, dall’altro rischia di slittare di un mese circa la prima data utile per ottenere i rimborsi IRPEF in caso di utilizzo della dichiarazione dei redditi online.

La proroga non modifica in ogni caso le istruzioni da tenere a mente ai fini dell’accesso, la modifica e l’invio del modello 730 precompilato 2022.

Si ricorda in primo luogo che il modello 730 precompilato è la dichiarazione dei redditi predisposta dall’Agenzia delle Entrate sulla base dei dati a propria disposizione, trasmessi da soggetti terzi e ricavati dall’Anagrafe Tributaria.

Dalla certificazione unica, fino agli oneri detraibili e deducibili trasmessi da soggetti terzi, la dichiarazione precompilata “snellisce” quindi il lavoro del contribuente, tenuto in ogni caso a verificare con cura se le informazioni inserite sono corrette e complete.

Ai fini dell’accesso a partire dal 23 maggio 2022, sarà in primo luogo necessario accertarsi di essere in possesso delle credenziali d’accesso alla dichiarazione dei redditi online, disponibile per gli utenti dotati di:

  • SPID;
  • CIE 3.0;
  • CNS.

I soggetti titolati ad averle ed utilizzarle potranno accedere al 730 online anche con le credenziali Fisconline, mentre il PIN INPS dispositivo reta utilizzabile per i residenti all’estero con documento di riconoscimento italiano.

L’accesso mediante le credenziali personali consente di visualizzare l’homepage del portale dedicato alla dichiarazione dei redditi precompilata, accedere ai dati utilizzati e visualizzare se sono completi o corretti, modificare o accettare il modello 730 precompilato 2022 e procedere con l’invio telematico entro la scadenza del 30 settembre.

Il modello 730/2022 precompilato può essere inviato anche da un familiare o una persona di fiducia.

Si potrà conferire una procura al coniuge o a un parente o affine entro il 4° grado, compilando l’apposito modello messo a disposizione dall’Amministrazione finanziaria.

La presentazione può avvenire tramite posta elettronica certificata, presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate o mediante i servizi telematici: sarà necessaria la copia dei documenti di identità del rappresentante e del rappresentato.

Modello 730 precompilato 2022: più vantaggi per chi accetta senza modifiche

L’utilizzo del modello 730 precompilato da parte del contribuente o l’invio mediante il sostituto d’imposta determina una serie di vantaggi sui controlli effettuati dall’Agenzia delle Entrate:

  • se l’invio è effettuato senza modifiche, non sono effettuati controlli documentali su oneri detraibili e deducibili comunicati all’Agenzia delle Entrate;
  • se l’invio è effettuato con modifiche che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta, i controlli documentali verranno effettuati solo sugli oneri modificati, e non su quelli accettati così come proposti dall’Agenzia delle Entrate.
PRESENTAZIONE DIRETTA 730 O TRAMITE SOSTITUTO D’IMPOSTA Se il contribuente accetta il 730 precompilato senza apportare modifiche: non saranno controllati i documenti che attestano le spese indicate nella dichiarazione, i cui dati sono stati forniti all’Agenzia delle entrate da medici, strutture accreditate per l’erogazione dei servizi sanitari, strutture autorizzate e non accreditate, farmacie e parafarmacie, professionisti sanitari (ottici, psicologi, ecc.) infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia medica, università, banche, assicurazioni, enti previdenziali, imprese di pompe funebri, amministratori di condominio, asili nido pubblici e privati, istituti scolastici e dagli enti del terzo settore.
Se, invece, il contribuente modifica la precompilata (presentata direttamente o tramite il sostituto d’imposta): l’Agenzia potrà eseguire il controllo unicamente sui dati variati e non anche (come accadeva in passato) su tutti gli altri dati che non sono stati modificati (articolo 5-ter del decreto legge n. 146/2021).
PRESENTAZIONE 730 TRAMITE CAF O PROFESSIONISTA ABILITATO Sul 730 precompilato, con o senza modifiche, il controllo formale sui documenti relativi agli oneri deducibili e detraibili sarà effettuato nei confronti del Caf o delù professionista che ha apposto il visto di conformità sulla dichiarazione, anche con riferimento agli oneri comunicati all’Agenzia delle entrate da soggetti terzi. Salvo i casi di condotta dolosa del contribuente, l’eventuale pagamento di sanzioni sarà a carico del Caf o del professionista. Resta a carico del contribuente il pagamento delle maggiori imposte e degli interessi. L’Agenzia può comunque effettuare nei confronti del contribuente i controlli per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per fruire di detrazioni o deduzioni: di questo rispondono sempre i contribuenti e non i Caf o i professionisti.ù Per esempio, per la detrazione degli interessi passivi sul mutuo ipotecario per l’acquisto dell’abitazione principale, può essere controllata l’effettiva destinazione ad abitazione principale dell’immobile.

L’esonero dai controlli sui dati non modificati è una delle novità introdotte con il decreto legge n. 146/2021, che è intervenuto su quanto previsto dall’articolo 5, comma 2 del decreto legislativo n. 175/2014.

Viene quindi meno il controllo formale sulle spese trasmesse da soggetti terzi e non modificate, ma resta in ogni caso la possibilità per l’Agenzia delle Entrate di verificare la sussistenza dei requisiti per fruire delle agevolazioni fiscali.

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