Scadenza comunicazione cessione del credito il 29 aprile 2022: possibili ulteriori novità

Anna Maria D’Andrea - Dichiarazioni e adempimenti

Scadenza il 29 aprile 2022 per la comunicazione di cessione del credito e sconto in fattura. Dopo la proroga prevista dal decreto Sostegni ter, si avvicina il termine di trasmissione relativamente alle spese sostenute nel 2021 e alle rate residue del 2020. Ulteriori novità in arrivo, tra cui la nuova proroga al 15 ottobre esclusivamente per soggetti IRES e partite IVA.

Scadenza comunicazione cessione del credito il 29 aprile 2022: possibili ulteriori novità

Scadenza comunicazione cessione del credito il 29 aprile 2022: mancano pochi giorni al termine di invio.

La legge di conversione del decreto Sostegni ter ha disposto la proroga del termine di invio dal 7 al 29 aprile 2022 in merito alle spese sostenute nel 2021 e alle rate residue del 2020 per il superbonus e i bonus casa ordinari.

Un rinvio che ha portato alla proroga anche della data a partire dalla quale sarà disponibile il modello 730 precompilato, che passa dal 30 aprile al 23 maggio.

Le novità però non sono finite: con la conversione in legge del Decreto legge n. 17/2022 è in arrivo un nuovo rinvio per soggetti IRES e partite IVA, e inoltre si lavora a nuovi interventi per superare il blocco della cessione del credito dovuto all’esaurimento del plafond delle banche.

Scadenza comunicazione cessione del credito il 29 aprile 2022: possibili ulteriori novità

È stato l’articolo 10 quater della legge di conversione del decreto Sostegni ter ad ufficializzare la proroga della scadenza per la comunicazione relativa alla cessione del credito.

La novità rappresenta una “soluzione tampone” alle difficoltà riscontrate dai contribuenti a fronte dei molteplici interventi normativi introdotti negli ultimi mesi.

È stata quindi ridefinita la scadenza da rispettare, passata dal 7 aprile (termine già prorogato con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, rispetto alla scadenza ordinaria del 16 marzo), al 29 aprile 2022.

Ma il termine esteso potrebbe non bastare a risolvere la situazione, e si profilano ulteriori novità nell’ambito della cessione del credito.

La prima, già approvata dalla Camera e sulla quale si attende il via libera da parte del Senato, è contenuta nel disegno di legge di conversione del DL n. 17/2022, e consiste nell’ulteriore proroga al 15 ottobre per soggetti IRES e partite IVA.

La proroga al 29 aprile e l’ulteriore rinvio al 15 ottobre riguardano le comunicazioni relative alle spese sostenute nel 2021 e le rate residue delle detrazioni per le spese sostenute nel 2020 relativamente alla comunicazione per l’esercizio delle opzioni di sconto in fattura o cessione del credito di cui all’articolo 121 del decreto Rilancio,, quindi al superbonus e ai bonus casa ordinari.

Un rinvio che abbraccia tutto il pacchetto delle agevolazioni edilizie e che trascina con sé un ulteriore rinvio: il modello 730 precompilato 2022, alimentato anche dai dati relativi alle opzioni relative al superbonus 110 per cento e ai bonus casa ordinari, slitta dal 30 aprile al 29 maggio 2022.

Proroga cessione del credito - il testo dell’emendamento al decreto Sostegni ter
Scarica il testo dell’emendamento che modifica la scadenza per l’esercizio delle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura dal 7 al 29 aprile 2022

La proroga comunicazione cessione del credito al 29 aprile 2022 non basta: ulteriori novità in arrivo

La proroga della scadenza ultima per esercitare l’opzione relativa alla cessione del credito e allo sconto in fattura concede più tempo ai contribuenti per reperire soggetti intenzionati ad acquistare le somme maturate.

Una ricerca che dopo la stretta anti-frode si fa più difficile, come dimostra lo stop di Poste Italiane all’acquisto di crediti, seguito da quello di molte banche.

La scadenza rinviata dal 7 al 29 aprile 2022 è quindi un salvagente per i contribuenti che si sono visti rigettare la pratica di cessione, pensato per consentire di gestire con minore “affanno” la ricerca di operatori intenzionati ad acquisire le somme.

Un rinvio che però non basta, considerando che molte banche hanno ormai “chiuso i rubinetti” dell’acquisto dei crediti, a causa dell’esaurimento del plafond a propria disposizione.

Con la legge di conversione del decreto Bollette n. 17/2022 arriverà quindi non solo la proroga parziale della scadenza per l’invio della comunicazione, ma anche la quarta cessione del credito per le banche.

Le novità già approvate alla Camera puntano ad evitare il blocco della cessione del credito in caso di esaurimento del plafond da parte delle banche, che potranno optare per la quarta ed ultima cessione del credito in favore di altri soggetti, a patto però che siano titolari di conto corrente presso il medesimo istituto.

Si profila inoltre l’ipotesi di ulteriori correttivi. Tra questi, la possibilità per le banche di cedere i crediti ai propri correntisti anche prima del completamento dei tre passaggi in ambiente controllato.

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