Modello 730/2022 precompilato: dati sbagliati o da integrare per il 59 per cento di lettori e lettrici

Rosy D’Elia - Modello 730

Modello 730/2022 precompilato: continua a maturare il livello di completezza e adeguatezza delle informazioni pre elaborate dall'Agenzia delle Entrate. Ma allo stesso tempo per la maggioranza dei lettori e delle lettrici è ancora necessario intervenire su dati sbagliati o incompleti. I risultati del sondaggio proposto dalla redazione di Informazione Fiscale e il confronto con gli anni precedenti.

Modello 730/2022 precompilato: dati sbagliati o da integrare per il 59 per cento di lettori e lettrici

Per la maggioranza di lettori e lettrici il modello 730/2022 precompilato contiene dati sbagliati o incompleti: non è ancora possibile procedere con l’invio solo con un semplice clic.

Nonostante ciò, negli anni continua a crescere il livello di completezza e adeguatezza delle informazioni che vengono inserite nella dichiarazione dei redditi pronta all’uso dall’Agenzia delle Entrate: i risultati del sondaggio condotto sul tema dalla redazione di Informazione Fiscale nel confronto col passato, ancora una volta, sono in lieve miglioramento.

Modello 730/2022 precompilato, il 59 per cento di lettori e lettrici: dati sbagliati o da integrare

Dal 23 maggio scorso cittadini e cittadine hanno la possibilità di visualizzare il modello 730/2022 precompilato, che dovrà essere inviato entro la scadenza del 30 settembre.

Un patrimonio di oltre 1,2 miliardi di dati è stato messo a disposizione sul portale dedicato e nei primi 8 giorni utili già 2,6 milioni di contribuenti avevano effettuato l’accesso per verificare le informazioni inserite, un passaggio fondamentale per valutare se è possibile procedere con l’invio senza modifiche o se è necessario apportare correzioni e integrazioni.

La dichiarazione dei redditi pronta all’uso è frutto di una elaborazione dei dati che l’Agenzia delle Entrate ha a disposizione per ognuno.

L’Amministrazione finanziaria inserisce sia le informazioni che già sono in suo possesso che quelle che riceve da soggetti terzi, come farmacie, asili nido e altre strutture tenute alla comunicazione di dati rilevanti per effettuare correttamente il calcolo dell’imposta dovuta anche tenendo conto delle detrazioni a cui si ha diritto.

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Nei casi meno complessi e più fortunati, i dati vengono accettati senza modifiche con l’invio del modello 730/2022 precompilato così com’è e si ottengono anche vantaggi sui controlli.

Il travaso di informazioni nel modello 730 precompilato , però, non sempre è perfetto, anzi. Nel 2021 lo hanno utilizzato 4,2 milioni di persone e circa 3,3 milioni ha dovuto apportare correzioni o inserire dettagli del tutto assenti, o ancora intervenire con delle integrazioni.

Anno dopo anno, però, la precompilata nata nel 2015 raggiunge un livello di adeguatezza e completezza sempre più alto.

La conferma arriva anche dalle lettrici e dai lettori di Informazione Fiscale che ogni anno sono chiamati ad esprimersi sul tema.

La maggioranza continua a intervenire sul modello 730 precompilato elaborato dall’Agenzia delle Entrate: il 59 per cento di chi ha partecipato al sondaggio ha riscontrato la necessità di intervenire su dati incompleti o non corretti o di inserire delle informazioni mancanti.

Mentre il 41 per cento ha la possibilità di inviare la dichiarazione dei redditi pre elaborata con un semplice clic.

Modello 730/2022 precompilato: la qualità dei dati migliora anno dopo anno

Di strada da fare ce n’è ancora tanta, ma il percorso è quello giusto. È innegabile, e lo dimostrano anche i dati relativi agli anni scorsi.

Anno di riferimentoAlcuni dati sono incompleti o non correttiMancano alcuni dati importantiTutti i dati sono corretti
Modello 730/2019 precompilato 54 per cento 33 per cento 13 per cento
Modello 730/2020 precompilato 34 per cento 31 per cento 35 per cento
Modello 730/2021 precompilato 43 per cento 18 per cento 39 per cento
Modello 730/2022 precompilato 31 per cento 28 per cento 41 per cento

Dal 2019 ad oggi la percentuale di coloro che hanno approvato a pieni voti il modello 730 precompilato è più che triplicata.

I risultati si pongono in linea di continuità con l’andamento evidenziato anche dall’Agenzia delle Entrate: nel 2021 il 22,3 per cento di coloro che hanno utilizzato la dichiarazione dei redditi pronta all’uso l’ha accettata senza modifiche, nel primo anno si fermava al 5,8 per cento.

Guardando al punto di vista dei lettori e delle lettrici di Informazione Fiscale la percentuale di coloro che evidenziavano la necessità di intervenire sulle informazioni, per integrazioni o modifiche, era pari all’87 per cento nel 2019 mentre oggi si ferma al 59 per cento.

Dallo storico, però, salta all’occhio una particolarità: il merito del miglioramento è variabile.

Un anno cresce il livello di completezza del modello 730/2022 e scende quello di adeguatezza, l’anno successivo si inverte la tendenza.

Nonostante ciò, il percorso verso la maturità completa della dichiarazione dei redditi pronta all’uso in questi ultimi anni non si è mai arrestato.

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