Modello 730/2021 precompilato: dati sbagliati o mancanti per il 61 per cento dei lettori

Rosy D’Elia - Modello 730

Modello 730/2021 precompilato: dati incompleti, sbagliati o mancanti per il 61 per cento dei lettori e delle lettrici che hanno partecipato al sondaggio sul livello di completezza e adeguatezza della dichiarazione dei redditi pronta all'uso elaborata dall'Agenzia delle Entrate. L'indagine, riproposta per il terzo anno consecutivo, indica in ogni caso un miglioramento del sistema.

Modello 730/2021 precompilato: dati sbagliati o mancanti per il 61 per cento dei lettori

Il modello 730/2021 precompilato riporta dati sbagliati, incompleti o mancanti per il 61 per cento dei lettori e delle lettrici di Informazione Fiscale che hanno partecipato al sondaggio sul livello di completezza e adeguatezza della dichiarazione dei redditi pronta all’uso elaborata dall’Agenzia delle Entrate.

Non sempre, insomma, basta un clic per procedere. Dalla verifica delle informazioni inserite dall’Amministrazione finanziaria emerge spesso la necessità di correggere, integrare, modificare.

Nonostante ciò, anno dopo anno, la precompilata diventa sempre più matura. L’indagine, riproposta per il terzo anno consecutivo, indica un perfezionamento del sistema.

Modello 730/2021 precompilato: dati incompleti, sbagliati o mancanti per il 61 per cento dei lettori

L’anno scorso 3,9 milioni di contribuenti hanno inviato il modello 730 precompilato, i dati sono stati accettati senza modifiche da circa il 20 per cento degli utenti.

È una percentuale ancora molto bassa, ma la cifra è in crescita: nel 2019 la percentuale si fermava al 18,5 per cento.

In altre parole, l’anno scorso circa un cittadino su 5 ha dovuto solo visualizzare le informazioni inserite dall’Agenzia delle Entrate, verificarle e confermarle per rispettare gli obblighi dichiarativi.

Questa via immediata e semplice, però, non è riservata a tutti. Nella maggior parte dei casi è ancora necessario intervenire.

Il 61 per cento dei lettori e delle lettrici che hanno partecipato al sondaggio sul livello di completezza e adeguatezza del modello 730/2021 precompilato ha sottolineato l’esigenza di agire su quanto indicato dall’Amministrazione finanziaria.

In particolar modo le segnalazioni, arrivate da chi ha partecipato all’indagine, riguardano la detrazione per spese mediche e sanitare, ma anche i bonus casa e alcuni dati che non hanno subito variazioni nell’ultimo anno.

È il caso, ad esempio, di Sabatino L.

“Io l’ho inviato l’anno scorso senza fare modifiche perché era pressoché completo. Ma quest’anno non lo invierò perché mancano cose importanti (versamenti Inps, una assicurazione) che sono le stesse dell’anno scorso e l’anno scorso c’erano! [...] Possibile che manchino dati ripetitivi già inseriti nelle precedenti?”

La regressione del modello 730/2021 precompilato, però, sembra un’eccezione.

Modello 730/2021 precompilato: diminuiscono i dati incompleti, sbagliati o mancanti

Le indagini condotte dalla redazione di Informazione Fiscale sui dati sbagliati, incompleti o mancanti della dichiarazione dei redditi precompilata negli ultimi tre anni confermano i progressi evidenziati dall’Agenzia delle Entrate con i report annuali.

Due anni fa l’87 per cento dei lettori e delle lettrici segnalava la necessità di correggere il tiro, tra informazioni da integrare o modificare e voci totalmente assenti, lo scorso anno la cifra scendeva al 65 per cento e nel 2021 arriva al 61 per cento.

In modo speculare cresce il numero di contribuenti che accetta senza modifiche il modello 730/2021 precompilato, che in tre anni risulta triplicato passando dal 13 per cento al 39 per cento.

Anno di riferimentoAlcuni dati sono incompleti o non correttiMancano alcuni dati importantiTutti i dati sono corretti
Modello 730/2019 precompilato 54 per cento 33 per cento 13 per cento
Modello 730/2020 precompilato 34 per cento 31 per cento 35 per cento
Modello 730/2021 precompilato 43 per cento 18 per cento 39 per cento

Confrontando i risultati del sondaggio di quest’anno con quelli dell’anno scorso, emerge una maggiore completezza del pacchetto informativo contenuto nella dichiarazione dei redditi precompilata, ma una qualità più scarsa dei dati inseriti.

In altre parole, il modello 730/2021 prova ad essere sempre più completo, ma continua a richiedere lo sguardo attento del contribuente che è ancora chiamato a intervenire nella maggior parte dei casi.

È innegabile che in questi primi anni di vita siano stati compiuti dei passi da gigante, così come è innegabile che la possibilità di utilizzare una dichiarazione dei redditi realmente pronta all’uso sia ancora riservata a un numero troppo esiguo di contribuenti.

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