Modello 730/2020 precompilato con errori e dati incompleti per il 65% dei lettori

Rosy D’Elia - Modello 730

Modello 730/2020 precompilato con errori e dati incompleti per il 65% dei lettori che hanno partecipato al sondaggio sul tema, ma rispetto al 2019 cresce di oltre 20 punti la percentuale di coloro che lo hanno accettato senza correzioni. Persistono delle criticità ma, da un anno all'altro, il livello di completezza della dichiarazione dei redditi pronta all'uso migliora.

Modello 730/2020 precompilato con errori e dati incompleti per il 65% dei lettori

Modello 730/2020 precompilato, migliora il livello di correttezza delle informazioni, ma risultano ancora errori e dati incompleti per il 65% dei lettori che hanno partecipato al sondaggio condotto sul tema dalla redazione di Informazione Fiscale.

Sono ancora tanti i contribuenti che intervengono sulla dichiarazione dei redditi pronta all’uso, ma rispetto al 2019 cresce il numero di chi invia con un clic.

Le informazioni sui coniugi a carico e i dati sanitari sono gli elementi su cui si concentrano le maggiori criticità, secondo le segnalazioni dei lettori, ma anno dopo anno il modello 730 pre elaborato sta maturando.

Nel 2020 la precompilata compie 5 anni e il Fisco si muove sempre di più verso registri, dichiarazioni, domande già pronte all’uso e basate su un maggiore livello di complessità.

Alle porte una grande novità da questo punto di vista: nel 2021 debutta la Dichiarazione IVA precompilata. Ottimizzare i sistemi su cui si basano le elaborazioni dei dati in possesso dell’Amministrazione finanziaria diventa, quindi, sempre più importante.

Modello 730/2020 precompilato con errori e dati incompleti per il 65% dei lettori

Dal 15 maggio e fino alla scadenza del 30 settembre i contribuenti possono accettare, modificare e inviare il modello 730/2020 precompilato all’Agenzia delle Entrate utilizzando il portale dedicato.

L’anno scorso 609 mila su 3,3 milioni di utenti l’hanno accettata senza modifiche. Anche quest’anno tra il numero di contribuenti che la inviano solo con un clic e quelli che devono intervenire sugli errori o sui dati incompleti ci sarà una differenza importante. Ma, stando ai risultati del sondaggio condotto sul tema dalla redazione Informazione Fiscale, il divario sarà meno marcato.

Sul livello di completezza e correttezza del modello 730/2020 precompilato i lettori si sono divisi quasi equamente su tre fronti, due dei quali, però, presuppongono un intervento sulla dichiarazione dei redditi elaborata dall’Agenzia delle Entrate:

  • per il 31% dei partecipanti mancano alcuni dati importanti;
  • il 34% dichiara che alcuni dati sono incompleti o non corretti;
  • mentre per il 35% tutti i dati sono corretti.

La percentuale dei lettori che hanno accettato il modello 730 precompilato senza apportare correzioni è passata dal 13% del 2019 al 35% del 2020.

Di conseguenza la fetta di chi è costretto a intervenire sulle informazioni si restringe in maniera sensibile passando dall’87% al 65%.

Particolarmente interessante, però, è concentrare l’attenzione sui dati disaggregati:

  • il livello di incompletezza resta pressoché invariato, passando dal 33% del 2019 al 31% del 2020;
  • mentre un netto miglioramento riguarda la necessità di integrare i dati: dal 54% del 2019 si scende al 34% nel 2020.

Modello 730/2020 precompilato errori sui familiari a carico dati sanitari incompleti

Dalle risposte dei lettori è chiaro che il modello 730/2020 precompilato ha raggiunto un livello di maturità superiore agli anni precedenti, ma c’è ancora tanto lavoro da fare per permettere ai contribuenti di agire veramente in un clic.

Anche Antonio B. che definisce la dichiarazione dei redditi precompilata “una sicurezza” segnala alcune anomalie:

“Ho avuto modo di aiutare, alla compilazione, alcuni parenti in possesso del PIN. In quelle occasioni ho rivelato che per le spese mediche non c’è mai stata quadratura tra quelle evidenziate nel modello e quelle in possesso di noi contribuenti con il timore di essere chiamati, e quindi a perdere tempo, dall’Agenzia delle Entrate per giustificare la differenza”.

E sono proprio i dati sanitari lo scoglio più grande che resta da superare anche per altri lettori che hanno commentato la loro risposta al sondaggio condotto dalla redazione di Informazione Fiscale.

Renato M. conferma:

“Trovo spesso mancanti i dati provenienti dai seguenti soggetti:

  • Parafarmacie, per gli acquisti di medicinali, soprattutto all’interno dei supermercati;
  • negozi che vendono dispositivi medici.”

Stessa indicazioni anche da Vania C., che fa parte della schiera dei lettori che sono intervenuti su errori e dati incompleti e smentisce un progresso del modello 730 precompilato negli anni.

Le lacune, sottolinea, sono sempre le stesse dal 2015:

  • spesso mancano spese sanitarie che non siano scontrini della farmacia (per es. utilizzo di mezzi tipo ambulanza per trasporto disabili);
  • l’importo relativo ai contributi per le badanti in questi anni è sempre stato diverso da quanto effettivamente versato, la cifra indicata non si capisce a cosa corrisponda;
  • spese universitarie del figlio: sono state indicate in ugual misura e al 100% sia a me che a mio marito;
  • mancano le spese relative agli abbonamenti ai mezzi pubblici (ATM per me di Milano).

La lettrice, in effetti, tocca un altro tema spinoso: la correttezza dei dati dei familiari, a carico e non.

Maurizio C. afferma:

“Nel mio precompilato mancava persino un dato inserito nel CUD, non è stato inserito il pagamento dei 24 € dell’INAIL casalinghe del coniuge a carico”.

Anomalie simili anche per Francesco E:

“Mi chiedo come sia possibile che addirittura nella prima pagina ove sono elencati i FAMILIARI A CARICO non siano riportati i previsti codici fiscali, mesi a carico, etc. pur NON essendo variata da anni la composizione del nucleo familiare, quindi estremi già esistenti, poi come nel quadro B Redditi dei fabbricati NON sia stata variata la quota di possesso, a seguito del decesso del coniuge nel mese di luglio scorso e con già effettuata la Pratica di Successione. Due mesi dopo il decesso. Che dire, non mi pare un buon risultato un PRECOMPILATO così”.

Stando alle risposte dei lettori e a un confronto con i risultati del sondaggio del 2019, l’Agenzia delle Entrate nell’elaborazione del modello 730/2020 precompilato ottiene un voto più alto, ma viene comunque rimandata al prossimo anno. Persistono per la maggior parte dei contribuenti errori e informazioni incomplete, segno che il sistema nel suo complesso dai soggetti che comunicano le informazioni all’Amministrazione ha ancora bisogno di fase di rodaggio, come riassume Francesco R. nel suo commento:

“Nel 730 mio e in quello di mia moglie il livello di completezza era pari al 90%. Ho dovuto inserire spese per le lenti a contatto di un ottico, donazioni a onlus e abbonamenti ai mezzi pubblici. Era presente una piccola spesa di un dentista da me non effettuata ed evidentemente comunicata in modo errato dal professionista”.

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