Esterometro trimestrale, da 12 a 4 scadenze all’anno: le novità nel Decreto Fiscale 2020

Anna Maria D’Andrea - Comunicazioni IVA e spesometro

Ridotte le scadenze dell'esterometro, che da mensile diventerà trimestrale dal 2020: la novità è contenuta in uno degli emendamenti al Decreto Fiscale approvato in Commissione. Si passa da 12 a 4 invii all'anno.

Esterometro trimestrale, da 12 a 4 scadenze all'anno: le novità nel Decreto Fiscale 2020

Esterometro con scadenza trimestrale dal 1° gennaio 2020: un emendamento al Decreto Fiscale n. 124/2019 snellisce il calendario degli appuntamenti con la comunicazione dei dati delle fatture estere.

Da 12 si passerà a 4 scadenze all’anno, ciascuna delle quali fissata alla fine del secondo mese successivo al trimestre di riferimento. Si tratta di una semplificazione richiesta da tempo, e che trova spazio nelle modifiche apportate alla legge di conversione del DL Fiscale 2020.

L’emendamento presentato dalla Lega, ma che ha visto lavorare in maniera congiunta esponenti delle diverse forze politiche di Maggioranza ed Opposizione, è stato accolto con favore delle Associazioni dei commercialisti, ANC ed ADC.

Si ricorda che, in ogni caso, ogni modifica potrà dirsi definitiva soltanto dopo l’approvazione della legge di conversione del Decreto Fiscale 2020, il cui termine è fissato al 25 dicembre 2019.

Esterometro: scadenze ridisegnate dal Decreto Fiscale 2020

L’emendamento al Decreto Fiscale 2020 modifica quanto previsto dall’articolo 1, comma 3-bis del Decreto Legislativo n. 127 del 5 agosto 2015, fissando alla fine del secondo mese successivo al trimestre di riferimento la scadenza dell’esterometro.

La comunicazione dei dati delle fatture da e verso l’estero è una delle novità introdotte in parallelo alla fatturazione elettronica, per tutte le operazioni rimaste fuori dal perimetro del SdI.

L’adempimento a scadenza mensile, con ben 12 trasmissioni all’anno, ha da subito incontrato il malcontento degli addetti ai lavori.

È alle segnalazioni di commercialisti ed imprese che i partiti di Maggioranza ed Opposizione hanno risposto con la modifica proposta in Commissione Finanze della Camera ed inserita a pieno titolo tra le novità della legge di conversione del Decreto Fiscale 2020.

A scanso di modifiche, dal 1° gennaio 2020 le scadenze dell’esterometro saranno le stesse delle Lipe (ad eccezione del II trimestre), ovvero:

  • 31 maggio, esterometro primo trimestre;
  • 30 settembre, esterometro secondo trimestre;
  • 30 novembre, esterometro terzo trimestre;
  • 28 febbraio anno successivo, esterometro quarto trimestre.

Esterometro trimestrale, da 12 a 4 scadenze all’anno: le novità nel Decreto Fiscale 2020

Non si tratta di una semplificazione da poco: si passa da 12 a 4 invii all’anno per l’esterometro, uno degli adempimenti IVA dalle scadenze più fitte.

La modifica contenuta in uno degli emendamenti del Decreto Fiscale 2020, approvato in Commissione e parte a tutti gli effetti della legge di conversione, è importante non solo per il primo timido accenno di semplificazione.

L’esterometro trimestrale è frutto di un consenso trasversale, che ha portato all’intesa comune su un’emendamento presentato dalla Lega, riformulato da Forza Italia, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.

È questa una delle ragioni per cui per le Associazioni dei commercialisti, ANC ed ADC, si dichiarano soddisfatte del risultato raggiunto, esprimendo parare favorevole ad una scelta di “buon senso” nel comunicato stampa congiunto del 2 dicembre 2019.

La periodicità dell’esterometro da mensile a trimestrale rappresenta un primo passo verso la necessaria e non più rinviabile richiesta di semplificazione fiscale.

La soddisfazione di due delle associazioni dei commercialisti è anche verso la presa di posizione del Legislatore contro Agenzia delle Entrate, Dipartimento delle Finanze e Ragioneria dello Stato, contrari alla riduzione delle scadenze per la comunicazione dei dati delle fatture estere.

Esterometro trimestrale, primo passo per la semplificazione fiscale

L’esterometro trimestrale non è un punto di arrivo ma un primo passo, raggiunto anche grazie alle segnalazioni e alle criticità evidenziate dalle associazioni, dai professionisti e dagli stessi contribuenti.

“Non nascondiamo - sottolineano i Presidenti Nucerca (ADC) e Cuchel (ANC) - che ci avrebbe fatto piacere un’azione di semplificazione ancor più incisiva, ma per le nostre Associazioni, che si sono impegnate molto nel sensibilizzare la politica e le istituzioni, questo emendamento costituisce una tappa importante nel percorso finalizzato ad una riforma organica del calendario fiscale e alla semplificazione del rapporto fisco-contribuente”.

Il percorso per la semplificazione fiscale è tutt’altro che compiuto e, anzi, si presenta sempre più in salita (anche considerando l’insieme di novità contenute nel Decreto Fiscale 2020).

Se il futuro si presenta complesso ed incerto, l’esterometro trimestrale trova per ora il favore dei commercialisti.

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