Detrazione spese veterinarie 2021: istruzioni 730, importo e limite

Tommaso Gavi - Modello 730

Detrazione spese veterinarie 2021, nel modello 730 devono essere indicate quelle sostenute nel 2020. Ai contribuenti spetta una detrazione del 19 per cento sulla somma che supera la franchigia di 129,11 euro. Il limite è di 500 euro. Le istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi.

Detrazione spese veterinarie 2021: istruzioni 730, importo e limite

Le spese veterinarie si possono portare in detrazione fiscale con il modello 730/2021.

Sono detraibili le somme, indicate nella dichiarazione dei redditi, che superano il valore della franchigia, nella misura del 19 per cento.

Il massimo importo che dà diritto alla detrazione per le spese relative a visite, farmaci o interventi in favore di animali domestici, è di 500 euro.

Il limite è relativo alle spese sostenute nel 2020 ed è stato innalzato rispetto a quello precedente che era invece di 387,34 euro.

Per le spese sostenute nell’anno corrente, il 2021, la soglia è stata elevata a 550 euro dalla legge di Bilancio 2021. Tuttavia il nuovo limite troverà applicazione nella prossima dichiarazione dei redditi.

Le spese veterinarie possono quindi essere portate in detrazione fiscale ed il calcolo di tale detrazione deve essere effettuato sulla parte di spesa che supera la quota di 129,11 euro, ovvero il valore la franchigia.

Le spese in questione devono essere indicate nella sezione I, rigo da E8 a E10 del modello 730/2021, ovvero “Altre spese”.

Normalmente i contribuenti possono già trovare gli oneri nel modello 730 precompilato dall’Agenzia delle Entrate, che sarà messo a disposizione dal 10 maggio 2021.

Di seguito le istruzioni per la compilazione del modello 730, relative alla detrazione delle spese veterinarie sostenute nel 2020.

Detrazione spese veterinarie 2021: istruzioni 730, importo e limite

Nel modello 730/2021 possono essere portate in detrazione le spese veterinarie sostenute dai contribuenti per la cura dei propri animali domestici, detenuti legalmente, per compagnia o per pratica sportiva.

Le voci di spesa per le quali può essere richiesta la detrazione sono quelle che rientrano nel presente elenco:

  • spese per visite veterinarie;
  • spese per interventi o analisi di laboratorio;
  • spese per farmaci veterinari.

Il limite massimo di importo da dover tenere conto nella dichiarazione dei redditi, per la categoria di spesa in questione, è di 500 euro.

Tale limite è stato innalzato rispetto all’anno precedente dalla Legge di Bilancio 2020, articolo 1 comma 361 della Legge numero 160 del 27 dicembre 2019.

La soglia relativa al precedente periodo d’imposta si attestava a 387,34 euro.

Per le spese effettuate nel 2021, che però rientreranno nella prossima dichiarazione dei redditi, la soglia sarà elevata a 550 euro, per effetto di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2021.

Per la parte di spesa che eccede la il valore della franchigia, ovvero 129,11 euro, può essere richiesta la detrazione IRPEF del 19 per cento.

In sostanza la franchigia resta a carico del contribuente e si deve escludere dall’importo prima di effettuare il calcolo della somma da portare in detrazione.

Nel modello, però, deve essere indicata la somma totale, ricomprendendo anche la franchigia.

Non si può richiedere la detrazione per le spese che superano il limite di 500 euro.

Detrazione spese veterinarie nel modello 730 del 2021, quanto si può recuperare? Un esempio di calcolo

Come già anticipato, la detrazione per le spese veterinarie del modello 730 del 2021 può essere riconosciuta per la parte di spesa che supera il valore della franchigia di 129,11 euro ed è inferiore alla soglia limite di 500.

Per una spesa totale di 500 euro viene quindi riconosciuta la detrazione al 19 per cento sulla quota che eccede la franchigia.

Tale percentuale deve quindi essere applicata su 370,89 euro e la detrazione spettante ammonta a 70,47 euro.

Per una spesa complessiva di 600 euro, nel rigo si dovrà indicare 500 euro, ovvero la quota limite.

La detrazione sarà comunque calcolata sottraendo a questa somma la franchigia di 129 euro, quindi la detrazione spetta sull’importo di 371 euro.

In altre parole sono previsti i 3 casi che seguono:

  • se la spesa è inferiore a 129,11 euro, non si ha diritto alla detrazione;
  • se la spesa è superiore a 129,11 euro ma è inferiore a 500 euro, la detrazione al 19 per cento andrà calcolata sulla quota che eccede la franchigia;
  • se la spesa supera i 500 euro, al contribuente spetterà una detrazione di circa 70 euro.

Ad ogni modo, se si sceglie di utilizzare il modello 730 precompilato, le spese dovrebbero essere già inserite nella dichiarazione dei redditi.

Detrazione spese veterinarie: le istruzioni per compilare il modello 730/2021

Le spese veterinarie vanno indicate nel quadro E del modello 730/2021, per l’esattezza nel rigo da E8 a E10.

Si dovrà inoltre utilizzare il codice 29 e indicare l’importo di spesa da portare in detrazione.

Come spiegato in precedenza, l’importo deve comprendere la franchigia.

Se la spesa è superiore al limite di 500 euro dovrà appunto essere indicato l’importo di 500 euro. La detrazione però spetterà soltanto per la parte di spesa che eccede la franchigia.

Nel modello 730 precompilato del 2021, salvo casi particolari, saranno già presenti gli importi relativi alle spese sostenute nel 2020.

In ogni caso il contribuente deve controllare che i dati inseriti siano corretti.

In aggiunta si dovranno conservare i documenti relativi alle spese e l’autodichiarazione sul possesso di animali domestici.

Per le spese effettuate partire dal 1° gennaio 2020 vige l’obbligo di tracciabilità: in altre parole i pagamenti effettuati senza strumenti tracciabili non possono essere portati in detrazione.

A riguardo è stata chiesta una deroga per quelle spese che sono state sostenute nell’anno 2020. Deroga che però, al momento, non trova spazio né nella legge di conversione del decreto Sostegni né nella bozza del decreto Sostegni bis.

Tuttavia, sarà necessario attendere i testi ufficiali: quello che supererà l’iter parlamentare della prima misura economica dell’esecutivo Draghi e quello che dovrà essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo l’approvazione del Consiglio dei Ministri.

La scadenza per il modello 730 è il 30 settembre 2021 per effetto del Decreto fiscale 2020.

Nel caso in cui venga utilizzato il modello Redditi 2021 le spese devono essere indicate ancora una volta con il codice 29 ma nei righi da RP8 a RP13.

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