Detrazione affitto studenti fuori sede nel modello 730/2022: istruzioni per la compilazione

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Gli studenti universitari fuori sede hanno diritto alla detrazione dell'affitto pagato. Il rimborso IRPEF spettante con il modello 730/2022 è pari al 19 per cento della spesa, calcolato su un massimo di 2.633 euro. Facciamo di seguito il punto delle istruzioni da conoscere.

Detrazione affitto studenti fuori sede nel modello 730/2022: istruzioni per la compilazione

La detrazione dell’affitto sostenuto dagli studenti fuori sede è una delle agevolazioni legate al mondo dell’istruzione che è possibile indicare nel modello 730/2022.

Non sono state modificate le istruzioni operative di riferimento, sulle quali ci soffermeremo nelle righe che seguono.

L’ammontare della detrazione spettante è pari al 19 per cento della spesa sostenuta per il pagamento dell’affitto, entro il limite pari a 2.633 euro.

Dai requisiti alle istruzioni per la compilazione della dichiarazione dei redditi, facciamo di seguito il punto su come funziona la detrazione dell’affitto per i fuori sede e quando spetta.

Al pari di buona parte dei rimborsi fiscali per oneri, bisognerà tuttavia tenere a mente che nel modello 730/2022 sarà possibile portare in detrazione solo le spese pagate con mezzi tracciabili, quali carte, bancomat o bonifici. Anche per l’affitto, il pagamento in contanti fa venir meno il diritto all’agevolazione.

Detrazione affitto studenti fuori sede, requisiti e come compilare il modello 730/2022

Ai fini della detrazione dell’affitto con il modello 730/2022, lo studente deve essere iscritto ad un’università distante almeno 100 chilometri dal Comune di residenza e, in ogni caso, in una diversa Provincia.

I fuori sede beneficiano della detrazione fiscale del 19 per cento sia in caso di iscrizione ad università pubbliche che private e, ovviamente, qualora intestatari di un contratto di affitto regolarmente registrato.

Tornando quindi sulle regole da seguire, la detrazione dell’affitto per gli studenti universitari fuori sede spetta sia a chi frequenta atenei pubblici che privati.

La detrazione dell’affitto del 19 per cento spetta anche agli studenti iscritti:

  • agli Istituti tecnici superiori (I.T.S.) in quanto, in base al parere reso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ai fini della detrazione delle spese sostenute per la frequenza di tali istituti, tali spese sono assimilabili a quelle per la frequenza di corsi universitari;
  • ai nuovi corsi istituiti ai sensi del DPR n. 212 del 2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati (Circolare 13.05.2011 n. 20, risposta 5.3).

Non si potrà beneficiare della detrazione in dichiarazione dei redditi 2022 se il contratto di affitto è stato stipulato per la frequenza di corsi post laurea, come master, dottorati di ricerca o corsi di specializzazione sia in Italia che all’estero.

Detrazione affitto studenti fuori sede nel modello 730/2022: limiti di spesa e calcolo rimborso IRPEF

La detrazione dell’affitto per gli studenti universitari fuori sede spetta entro il limite massimo di 2.633 euro.

L’importo che sarà possibile richiedere a rimborso, pari al 19 per cento della spesa sostenuta, ammonta quindi ad un massimo di 500 euro circa.

Non solo: anche per la detrazione dei canoni d’affitto di studenti universitari fuori sede è in vigore, dall’anno d’imposta 2020, la regola che limita i rimborsi spettanti in caso di redditi elevati.

La detrazione per canoni di locazione sostenuti da studenti universitari fuori sede spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a euro 120.000; in caso di superamento del predetto limite, la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a euro 240.000.

A livello operativo, per beneficiare del rimborso IRPEF, nel modello 730/2022 bisognerà compilare il Rigo E8/E10, utilizzando il codice 18.

Non rientrano tra le spese detraibili il deposito cauzionale, le spese condominiali o di riscaldamento comprese nell’affitto, così come il costo per l’agenzia immobiliare.

Le spese sostenute per il contratto di ospitalità sono ammesse in detrazione, nei limiti indicati dalla norma, anche se il servizio include, senza prevedere per esse uno specifico corrispettivo, prestazioni come la pulizia della camera e i pasti. Queste spese, invece, non sono detraibili se sono addebitate separatamente.

Quando, invece, il contratto di affitto è cointestato a più soggetti, il canone dovrà essere suddiviso pro quota a ciascun intestatario e la detrazione sarà riconosciuta, entro il limite massimo di 2.633 per ciascun conduttore, soltanto a chi rispetterà i requisiti previsti (distanza, iscrizione all’università e via di seguito).

Detrazione affitto studenti fuori sede nel modello 730/2022: per quali contratti spetta

La possibilità di beneficiare della detrazione dell’affitto per studenti universitari fuori sede riguarda le seguenti tipologie di contratti:

  • contratti di locazione stipulati o rinnovati ai sensi della legge n. 431 del 1998, e cioè qualsiasi contratto registrato relativo a un’unità immobiliare destinata a uso abitativo. Sono detraibili, quindi, anche i canoni corrisposti in relazione a contratti ad uso transitorio o quelli relativi a un posto letto singolo redatti in conformità alla legge senza che sia necessaria la stipula di un contratto specifico per studenti;
  • i contratti di ospitalità e gli atti di assegnazione in godimento o locazione stipulati con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative.

La detrazione non è riconosciuta per i contratti di sublocazione.

Detrazione affitto nel modello 730/2022 per i familiari a carico

Se a pagare l’affitto non è lo studente ma un familiare di cui è fiscalmente a carico (genitore o altri soggetti individuati dall’art. 12, comma 2 del TUIR), saranno questi a dover indicare la spesa nel modello 730/2022 entro i limiti sopra elencati.

Si ricorda che il limite di reddito per capire se un familiare è fiscalmente a carico è pari a 4.000 euro per i figli fino a 24 anni. In tutti gli altri casi è invece pari a 2.840,51 euro.

Se i genitori hanno a carico due figli universitari titolari di due distinti contratti di locazione, ciascun genitore può fruire della detrazione su di un importo massimo non superiore a 2.633 euro.

Detrazione dell’affitto nel modello 730/2022 anche per chi studia all’estero

Una delle domande che molte famiglie si pongono è se la detrazione dell’affitto spetti anche nel caso di frequenza di università all’estero, oppure - caso ancora più frequente - per l’Erasmus.

Anche gli studenti iscritti presso università all’estero possono beneficiare della detrazione dell’affitto, a patto che la sede degli studi sia in uno degli Stati dell’Unione europea ovvero in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo.

La detrazione del canone è subordinata alla sola stipula (o al rinnovo) di contratti di locazione e di ospitalità ovvero di atti di assegnazione in godimento senza altra indicazione.

L’istituto che ospita lo studente dovrà rientrare tra quelli previsti dalla norma, ovvero tra gli “enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative”.

Ai fini della detrazione, pertanto, è necessario che ove non sia insito nella natura dell’ente che lo stesso non abbia finalità di lucro, sia rilasciata un’attestazione dalla quale risulti che l’ente ha le caratteristiche richieste dalla norma agevolativa.

Modello 730/2022: i documenti da conservare per la detrazione dell’affitto

I contribuenti che intendono richiedere la detrazione dell’affitto sostenuto da o per studenti universitari fuori sede dovranno controllare e conservare i seguenti documenti:

  • Copia contratto di locazione registrato, stipulato ai sensi della legge n. 431 del 1998 o contratto di ospitalità o assegnazione in godimento;
  • Quietanze di pagamento, dalla quale emerga che il versamento è stato effettuato con mezzi tracciabili;
  • In alternativa: ricevuta della carta di debito o credito, estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati
  • Autocertificazione con la quale si attesta di essere studente universitario e di rispettare i requisiti previsti dalla legge.

I documenti dovranno essere conservati con cura ed esibiti nel caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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