Modello 730 senza sostituto, è l’ora dei rimborsi sul conto corrente

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Dicembre è il mese che inaugura i rimborsi del modello 730/2025 inviato nella modalità senza sostituto. Partono i primi pagamenti con accredito sul conto corrente indicato all'Agenzia delle Entrate

Modello 730 senza sostituto, è l'ora dei rimborsi sul conto corrente

Si sbloccano i rimborsi del modello 730 inviato nella modalità senza sostituto.

Come da prassi, l’Agenzia delle Entrate a dicembre proseguirà con le attività di pagamento legate al modello 730/2025. In particolare, prende il via la fase di liquidazione delle dichiarazioni dei redditi inviate senza indicare un sostituto d’imposta, possibilità che è ora ammessa per tutti i contribuenti.

Il rimborso emerso dal modell0 730 senza sostituto sarà erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate sul conto corrente indicato dal contribuente. In alternativa, il pagamento avverrà mediante assegno vidimato, ma con tempistiche che generalmente sono più lunghe.

Modello 730 senza sostituto, è l’ora dei rimborsi sul conto corrente

Chi ha inviato il modello 730/2025 senza sostituto d’imposta può verificare sul sito dell’Agenzia delle Entrate lo stato di lavorazione dei rimborsi. Se è riportata la dicitura “In fase di liquidazione” , significa che a breve partirà l’iter effettivo di pagamento.

Dicembre è il mese in cui il lavoro dell’Agenzia delle Entrate si intensifica, con il fine di far partire i primi rimborsi con accredito diretto sul conto corrente.

L’invio del modello 730 senza sostituto è stato esteso da alcuni anni a tutti i contribuenti, con l’effetto collaterale però di dover attendere di più per il pagamento dei rimborsi spettanti. Le operazioni di liquidazione partono infatti da luglio solo in caso di pagamenti effettuati dal datore di lavoro o dall’INPS: in tutti gli altri casi l’Agenzia delle Entrate ha tempi di lavorazione più lunghi.

Dicembre è solitamente il mese di avvio dei pagamenti. Attenzione però: non si tratta di tempistiche uguali per tutti e, ad ogni buon fine, si ricorda che le attività di rimborso proseguiranno fino al mese di marzo 2026.

Rimborso 730 senza sostituto: tempi di pagamento consultabili online

I tempi del Fisco non sono uguali per tutti. L’avvio dei rimborsi a partire da dicembre interesserà i contribuenti per i quali le attività di verifica preventiva da parte dell’Agenzia delle Entrate non hanno individuato anomalie.

In aggiunta, a dettare le tempistiche è anche l’importo spettante: se si superano i 4.000 euro scattano controlli aggiuntivi, che possono comportare un’attesa più lunga.

Controllare lo stato di lavorazione del modello 730/2025 è quindi centrale. Tramite il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, accedendo al Cassetto Fiscale, è possibile consultare i dati relativi ai rimborsi e visualizzarne l’avanzamento.

In aggiunta, è possibile chiedere informazioni sui rimborsi IRPEF anche contattando il contact center dell’Agenzia delle Entrate, così come rivolgendosi direttamente presso qualsiasi Ufficio Territoriale prendendo appuntamento.

Rimborsi IRPEF più veloci per chi comunica l’IBAN all’Agenzia delle Entrate

Nel caso di 730 precompilato o ordinario presentato con la modalità senza sostituto (in assenza del sostituto d’imposta oppure, in presenza del sostituto, per scelta del contribuente di avvalersi comunque di tale modalità), è possibile velocizzare i tempi per i rimborsi comunicando l’IBAN all’Agenzia delle Entrate.

La richiesta di accredito può essere effettuata:

  • online tramite la specifica applicazione disponibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate (chi è già registrato ai servizi telematici può farlo attraverso il canale Fisconline);
  • tramite l’apposito modello (disponibile sullo stesso sito internet), che, firmato digitalmente, può essere trasmesso via PEC a qualsiasi direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate;
  • consegnando il modello di cui sopra in formato cartaceo, con firma autografa, presso qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate, allegando copia di un documento di identità (in quest’ultimo caso, la consegna può essere effettuata anche da un’altra persona, compilando la sezione del modello riservata alla delega e allegando copia di un documento di identità sia del delegante che del delegato).

In assenza di comunicazione del proprio IBAN al Fisco, il rimborso è erogato tramite titoli di credito a copertura garantita emessi da Poste Italiane S.p.A. (assegno vidimato), con il rischio di allungare ancor di più i tempi d’attesa.

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