Il calcolo del saldo IMU 2025 non è una semplice fotocopia dell'acconto: bisogna tener presenti le novità sulle aliquote approvate dal proprio Comune. Un riepilogo in vista della scadenza per il pagamento
IMU 2025, calcolo alla prova delle novità sulle aliquote.
Arrivati a ridosso della scadenza ultima del saldo, fissata al 16 dicembre, è bene riepilogare alcuni concetti utili per calcolare l’importo dell’IMU dovuta.
Se con l’acconto è stato possibile tener presenti le aliquote dello scorso anno, il saldo IMU 2025 impone di fare i conti con i valori approvati dal Comune e pubblicati sul portale del Ministero dell’Economia.
Il calcolo della seconda rata dell’IMU non è quindi una semplice “fotocopia” di quanto già versato a titolo di acconto: in caso di aliquote variate, l’importo cambia e porta con sé anche l’obbligo di pagare una somma a titolo di conguaglio.
In tutti i casi, per conoscere l’importo da pagare è necessario seguire delle regole specifiche, che variano a seconda della tipologia di immobile posseduto.
IMU 2025, calcolo del saldo alla prova del prospetto delle aliquote
La regola fondamentale da ricordare in vista della scadenza del saldo IMU 2025, dovuto entro il 16 dicembre, è che il calcolo segue le nuove aliquote approvate dal proprio Comune.
Se per l’acconto è stato possibile usare i valori applicati per l’anno passato, la seconda rata necessità di dare uno sguardo alla situazione specifica prevista dall’Ente di appartenenza.
Le aliquote IMU sono consultabili sul Portale del Dipartimento delle Finanze, all’interno del quale per ciascun Comune è possibile visualizzare il prospetto dettagliato con i valori applicabili caso per caso.
Attenzione però: le nuove aliquote si applicheranno ai fini del calcolo del saldo IMU solo se il Comune ha rispettato queste due scadenze:
- Delibera (Adozione): il Comune ha approvato le aliquote entro il 15 settembre 2025
- Pubblicazione: il documento ufficiale è stato pubblicato sul sito del MEF (Ministero Economia e Finanze) entro il 28 ottobre 2025.
Se entrambe le condizioni sono rispettate, saranno valide le nuove aliquote 2025 per il calcolo del saldo di dicembre.
In caso contrario, e quindi se il Comune non ha rispettato anche solo una di queste scadenze (ad esempio, ha approvato la delibera dopo il 15 settembre o è stata pubblicata dopo il 28 ottobre), il calcolo si effettuerà applicando le aliquote IMU ordinarie (Legge n. 160/2019).
Alcune eccezioni in caso di ritardi da parte dei comuni sono previste per gli Enti in dissesto, obbligati ad applicare l’aliquota IMU massima, o se la delibera tardiva è un’azione correttiva per eliminare un errore o un vizio di una delibera precedente.
Calcolo IMU 2025: come fare passo per passo
Fatta una panoramica delle novità e delle regole generali da seguire, non cambiano le istruzioni generali per calcolare l’IMU.
La “tassa sulla casa” si calcola applicando l’aliquota prevista alla base imponibile, costituita dal valore dell’immobile assoggettato all’IMU.
Per il calcolo della base imponibile ai fini dell’imposta è necessario considerare le regole previste dall’art. 1, commi 745 e 746, della Legge di Bilancio 2020 per:
- i fabbricati iscritti in catasto;
- per le aree fabbricabili;
- i terreni agricoli.
IMU 2025, il calcolo della base imponibile
Andando con ordine, la base imponibile per i fabbricati iscritti in catasto è costituita dal valore dell’immobile, che si calcola applicando la seguente formula:
(Rendita Catastale + 5 per cento) x coefficiente catastale
Nella seguente tabella sono riportati i coefficienti catastali da applicare per ciascuna categoria di immobile.
| Tipo di immobile | Categoria catastale | Coefficiente |
|---|---|---|
| Abitazioni di tipo: signorile, civile, economico, popolari, ultrapopolari, rurali, villini, ville, castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici, alloggi tipici dei luoghi | A (tranne A/10) | 160 |
| Uffici o studi privati | A/10 | 80 |
| Collegi e convitti, case di cura e ospedali non a scopo di lucro, prigioni e riformatori, uffici pubblici, scuole e laboratori, biblioteche, musei, gallerie, accademie, circoli | B | 140 |
| Negozi e botteghe | C/1 | 55 |
| Magazzini e locali di deposito, stalle, scuderie, tettoie | C/2, C/6 e C/7 | 160 |
| Laboratori per arti e mestieri, fabbricati e locali per esercizi sportivi non a scopo di lucro, stabilimenti balneari | C/3, C/4 e C/5 | 140 |
| Opifici, alberghi e pensioni, teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili, case di cura ed ospedali, fabbricati e locali per esercizi sportivi | D (tranne D/5) | 65 |
| Istituti di assicurazione, cambio o credito con fine di lucro | D/5 | 80 |
Per quanto riguarda, invece, le aree fabbricabili, la base imponibile è costituita dal valore di mercato al 1° gennaio 2025, o dalla data di adozione degli strumenti urbanistici, tenendo conto dei seguenti elementi:
- zona territoriale di ubicazione;
- indice di edificabilità;
- destinazione d’uso consentita;
- oneri per eventuali lavori di adattamento del terreno necessari per la costruzione;
- prezzi medi rilevati sul mercato dalla vendita di aree aventi analoghe caratteristiche.
Infine, per il calcolo della base imponibile per i terreni agricoli e non coltivabili, è necessario applicare la seguente formula:
(Reddito dominicale risultante in catasto al 1° gennaio 2025 + 25 per cento) x 135
Calcolo IMU 2025: l’aliquota da applicare
All’importo da pagare, ottenuto dal calcolo appena illustrato, deve poi essere applicata l’apposita aliquota IMU.
Tale percentuale di tassazione può essere però aumentata o diminuita dal singolo Comune, con delibera del Consiglio comunale.
Per il calcolo dell’importo dovuto a titolo di saldo IMU 2025 è necessario considerate, come detto, le nuove aliquote deliberate dal proprio Comune.
L’interessato può ricercarle utilizzando la funzione disponibile sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che consente di effettuare una ricerca filtrata per singolo Comune.
Se i valori definitivi per il 2025 risultano essere più elevati rispetto al 2024, con il saldo di dicembre andrà pagato anche il conguaglio rispetto all’importo già versato a giugno in sede di acconto.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: IMU 2025, calcolo del saldo alla prova delle novità