IMU 2025, scadenza il 16 dicembre per il saldo della tassa sulla casa. Dopo scattano le sanzioni per omesso o taerdivo versamento, ma il ravvedimento sprint permette di ridurre notevolmente l'importo dovuto
IMU 2025, dopo la scadenza è tempo di fare i conti con le sanzioni.
L’omesso o tardivo versamento del saldo dell’imposta sulla casa, dovuto entro il 16 dicembre, comporta l’automatica applicazione della sanzione del 25 per cento.
L’importo della penalità applicata beneficia tuttavia dei vantaggi del ravvedimento operoso, lo strumento che “premia” chi si mette in regola e soprattutto chi lo fa in maniera tempestiva.
IMU 2025, sanzioni light per chi paga entro il 30 dicembre
Dopo la scadenza del 16 dicembre per il versamento del saldo IMU 2025, scatta la conta ai giorni in calendario a disposizione per applicare il ravvedimento sprint: sono 14 in totale e pertanto è il 30 dicembre il termine ultimo per beneficiare della sanzione ultra-ridotta.
Il ravvedimento operoso, vale la pena ricordare, è lo strumento disciplinato dall’articolo 13 del decreto legislativo n. 472/1997 che consente a chi paga le imposte in ritardo di mettersi in regola a costo ridotto.
Con il ravvedimento le sanzioni sono ridotte in base al tempismo di regolarizzazione. In sostanza, chi prima paga meno paga, secondo la logica chiara di agevolare chi ad esempio non ha rispettato la scadenza per una mera dimenticanza.
Sanzione IMU allo 0,083 per cento entro 14 giorni dalla scadenza
Il ravvedimento viene quindi in soccorso di chi non ha pagato l’IMU entro il 16 dicembre.
In particolare, per coglierne a pieno i benefici sarà fondamentale versare le somme dovute entro i 14 giorni successivi alla scadenza. In tal caso la sanzione ordinaria, pari al 25 per cento dell’imposta dovuta, è ridotta a 1/15 per ogni giorno di ritardo e, in sostanza, ammonterà allo 0,083 per cento giornaliero.
Ad esempio quindi, in caso di saldo IMU pari a 1.000 euro, se il pagamento avviene entro i 14 giorni successivi alla scadenza (30 dicembre), la sanzione dovuta sarà pari a 11,67 euro (al netto degli interessi per versamento tardivo).
Anche dopo il 30 dicembre il ravvedimento premia chi paga l’IMU (anche se in ritardo)
Il ravvedimento sprint non è l’unica via per ridurre il valore delle sanzioni applicate all’omesso versamento IMU.
Anche dopo i 14 giorni sarà possibile mettersi in regola a condizioni agevolate, versando le sanzioni ridotte secondo le seguenti percentuali:
- 1,25 per cento fisso, se il pagamento avviene tra il 15° e il 30° giorno;
- 1,39 per cento, se si paga tra il 31° e il 90° giorno;
- 3,125 per cento, se il versamento avviene dopo 90 giorni ed entro un anno;
- 3,572 per cento, se si regolarizza oltre un anno dopo la scadenza (1/7 della sanzione base);
- 4,17 per cento, se si regolarizza dopo una comunicazione formale da parte del Comune (1/6 della sanzione base).
Le possibilità a disposizione per adempiere ai propri obblighi di versamento sono quindi numerose, nell’ottica di agevolare e incentivare il pagamento dell’IMU e delle imposte in generale, seppur fuori tempo massimo.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: IMU 2025, dopo la scadenza scatta il ravvedimento: sanzioni light fino al 30 dicembre