Bonus ristrutturazioni 2026: come funziona? Beneficiari e lavori ammessi in detrazione

Il bonus ristrutturazioni non cambia assetto: anche nel 2026 segue due binari per la prima casa e per i lavori sulle seconde abitazioni. Come funziona, quali sono gli interventi ammessi e chi può beneficiarne? Tutte le istruzioni per cogliere le opportunità della detrazione IRPEF

Bonus ristrutturazioni 2026: come funziona? Beneficiari e lavori ammessi in detrazione

Il bonus ristrutturazioni resta operativo anche per il 2026.

Si tratta di una delle principali forme di agevolazione fiscale per chi intende ristrutturare casa ed è quindi bene soffermarsi su quali sono i lavori ammessi in detrazione e sulle regole specifiche da considerare.

Per comprendere al meglio come funziona è però bene partire dalle definizioni: il bonus per le ristrutturazioni è una detrazione fiscale di valore pari al 50 per cento per i lavori sulle prime case, che scende al 36 per cento sulle seconde case. In ambedue i casi l’importo massimo di spesa detraibile è pari a 96.000 euro e lo sconto fiscale si recupera in dichiarazione dei redditi, ripartito in 10 rate.

Già dallo scorso anno la detrazione fiscale segue un doppio binario ed è differenziata per le prime e le seconde case. La Legge di Bilancio 2026 conferma le regole in campo per un’ulteriore annualità, rinviando al 2027 il taglio al 36-30 per cento.

Dopo una panoramica generale, è bene scendere nel dettaglio e analizzare punto per punto chi può accedere al bonus ristrutturazione, come e per quali tipologie di spese.

Bonus ristrutturazioni: cos’è e come funziona

Il patrimonio immobiliare italiano è figlio del “boom economico” degli anni ’60. Molte case sono quindi vecchie e secondo i dati Eurostat quasi il 54 per cento degli edifici è stato costruito prima del 1970.

Che il bonus ristrutturazioni sia una delle agevolazioni fiscali di maggiore appeal non è quindi una sorpresa, ma in pochi sanno davvero di cosa si tratta e soprattutto come funziona.

Dal punto di vista pratico, rappresenta una delle detrazioni in ambito edilizio. In parole semplici, si tratta di uno sconto fiscale riconosciuto a chi effettua lavori di ristrutturazione in casa, che agisce sull’IRPEF e che può essere richiesto e ottenuto mediante la dichiarazione dei redditi.

Introdotto dal 1997, negli anni ha subito diverse modifiche e, ad ultimo, con la Legge di Bilancio 2025 è stata stabilita una corsia doppia per i lavori sulle prime case e sugli immobili diversi.

In particolare, già dallo scorso anno così come per il 2026, il bonus ristrutturazioni è pari al:

  • 50 per cento per i lavori sulla prima casa;
  • 36 per cento per i lavori sugli altri immobili.

In ambedue i casi non cambia il limite di spesa, pari a 96.000 euro per unità immobiliare.

Bonus più alto sulla prima casa: cosa si intende per abitazione principale

L’introduzione di un canale differenziato per le detrazioni ha portato alla necessità di specifici chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate. In particolare, la circolare n. 8/E/2025 ha fornito una definizione accurata del concetto di prima casa ai fini dei bonus edilizi.

La maggiorazione del bonus ristrutturazione al 50 per cento spetta nello specifico a condizione che:

  • il contribuente sia titolare di un diritto di proprietà (compresa la nuda proprietà e la proprietà superficiaria) o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare (usufrutto, uso, abitazione);
  • l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale.

Quando si parla di prima casa non bisogna quindi sbagliare: non si fa riferimento all’unica abitazione di proprietà, ma di quella in cui si vive in maniera abituale.

Non si tratta quindi della prima e unica casa di proprietà, ma di quella in cui si vive effettivamente, in maniera abituale, o in cui vivono i propri familiari.

Nello specifico, bisogna far riferimento alla definizione del comma 3-bis dell’articolo 10 del TUIR:

“per abitazione principale si intende quella nella quale la persona fisica, che la possiede a titolo di proprietà o altro diritto reale, o i suoi familiari dimorano abitualmente. Non si tiene conto della variazione della dimora abituale se dipendente da ricovero permanente in istituti di ricovero o sanitari, a condizione che l’unità immobiliare non risulti locata.”

Si tratta quindi della casa in cui si vive effettivamente. Se quindi si è proprietari di un solo immobile, ma la residenza effettiva è fissata in un appartamento diverso preso in affitto, il bonus ristrutturazione scende al 36 per cento. Stessa cosa per chi è residente all’estero ed è proprietario di un’abitazione in Italia.

Un aspetto importante da evidenziare riguarda i tempi per adibire la casa ad abitazione principale. Secondo l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate, è sufficiente che l’immobile sia adibito a prima casa alla fine dei lavori.

Chi può beneficiare del bonus ristrutturazioni

Soffermandoci sulle condizioni per accedere all’agevolazione, si ricorda che il bonus ristrutturazione spetta ai contribuenti soggetti all’IRPEF, residenti o meno nel territorio dello Stato, che sostengono le spese di ristrutturazione.

Nello specifico, tra i soggetti beneficiari della detrazione rientrano:

  • i proprietari degli immobili oggetto dell’intervento;
  • i titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili;
  • gli inquilini;
  • il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, componente dell’unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado);
  • il convivente more uxorio (per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016).

L’agevolazione spetta anche ai futuri acquirenti, se hanno già firmato il contratto preliminare di compravendita e registrato il compromesso.

L’agevolazione spetta inoltre a:

  • soci di cooperative divise e indivise;
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce;
  • soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Bisognerà in ogni caso fare i conti con le regole operative dal 1° gennaio dello scorso anno: ad esempio, per gli inquilini che ristrutturano la casa in affitto la detrazione scende al 36 per cento.

Come specificato dall’Agenzia delle Entrate, per il riconoscimento della maggiorazione è infatti necessario che il contribuente che sostiene la spesa risulti titolare del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare al momento di inizio dei lavori o di sostenimento della spesa, se antecedente.

La norma fa esplicito riferimento ai soli proprietari o possessori dell’immobile.

Restano esclusi quindi dalla possibilità di beneficiare del bonus ristrutturazione nella misura del 50 per cento il familiare convivente nonché il detentore dell’immobile (ad esempio, il locatario o il comodatario). In tal caso sarà possibile applicare, la detrazione nella misura del 36 per cento.

Ristrutturazione edilizia, manutenzione ordinaria e straordinaria: quando spetta il bonus

Dopo aver definito il perimetro di chi può accedervi, è bene specificare in quali casi si aprono le porte dello sconto fiscale sui lavori edilizi.

La detrazione spetta per gli interventi indicati nel seguente elenco:

  • lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali, cioè su condomini (interventi indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001);
  • interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze (interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001).

L’accesso all’agevolazione è permesso anche in presenza di lavori realizzati in economia, ossia eseguiti in proprio. In tale ipotesi rientrano nella detrazione anche le spese dei materiali.

Nella manutenzione ordinaria rientrano, ad esempio, gli interventi che seguono:

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • realizzazione e miglioramento dei servizi igienici;
  • sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso;
  • rifacimento di scale e rampe;
  • interventi finalizzati al risparmio energetico;
  • recinzione dell’area privata;
  • costruzione di scale interne.

L’agevolazione ricomprende anche gli interventi per l’adeguamento delle altezze dei solai e l’apertura di nuove finestre, così come la realizzazione dei bagni con ampliamento di volume rispetto all’intervento precedente.

L’elenco dei lavori ammessi al bonus ristrutturazione sulle singole unità abitative

L’elenco degli interventi agevolabili, che rientrano quindi nel bonus ristrutturazioni 2025, è indicato sul portale dell’Agenzia delle Entrate.

La lista è indicata nell’apposita pagina del portale dell’Agenzia delle Entrate.

La sezione suddivide i lavori in due filoni:

  • gli interventi sulle singole unità abitative;
  • gli interventi sulle parti condominiali.

Nella tabella sono riportati gli interventi sulle singole unità abitative.

Intervento Modalità
Accorpamenti di locali o di altre unità immobiliari Spostamento di alcuni locali da una unità immobiliare ad altra o anche unione di due unità immobiliari con opere esterne
Allargamento porte Con demolizioni di modesta entità, realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell’edificio
Allargamento porte e finestre esterne Con demolizioni di modeste proporzioni di muratura
Allarme finestre esterne Installazione, sostituzione dell’impianto o riparazione con innovazioni
Ampliamento con formazione di volumi tecnici Demolizione e/o costruzione (scale, vano ascensore, locale caldaia, ecc.) con opere interne ed esterne
Apertura interna Apertura vano porta per unire due unità immobiliari o altri locali con opere interne o apertura sul pianerottolo interno
Ascensore Nuova installazione o sostituzione di quello preesistente (esterno o interno) con altro avente caratteri essenziali diversi, oppure per adeguamento alla legge n. 13/89
Balconi Rifacimento con altro avente caratteri diversi (materiali, finiture e colori) da quelli preesistenti e nuova costruzione
Barriere architettoniche Eliminazione
Box auto Nuova costruzione (detraibile, purché reso pertinenziale di una unità immobiliare)
Cablatura degli edifici Opere finalizzate alla cablatura degli edifici, a condizione che interconnettano tutte le unità immobiliari residenziali
Caloriferi e condizionatori
  • Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi (detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere finalizzate al risparmio energetico)
  • Installazione di macchinari esterni
Cancelli esterni Nuova realizzazione o sostituzione con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, dimensioni e colori) da quelle preesistenti
Canna fumaria Nuova costruzione interna o esterna o rifacimento modificando i caratteri preesistenti
Cantine
  • Effettuazione di suddivisioni interne con demolizioni e ricostruzioni
    tavolati
  • Opere esterne con modifiche delle caratteristiche delle pareti, porte e finestre
Centrale idrica
  • Riparazioni varie con modifiche distributive interne o esterne
  • Nuova costruzione (volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione
Centrale termica
  • Riparazioni varie interne ed esterne, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti (opere murarie)
  • Con modifiche distributive interne
  • Con modifiche esterne (sagoma, materiali e colori nuova costruzione volume tecnico) nell’ambito di un’operazione di manutenzione straordinaria, di un restauro o di una ristrutturazione
Citofoni, videocitofoni e telecamere Sostituzione o nuova installazione con le opere murarie occorrenti
Contenimento dell’inquinamento acustico Opere finalizzate al contenimento realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)
Cornicioni Nuova formazione o rifacimento con caratteristiche diverse da quelle preesistenti
Davanzali finestre e balconi Nuova realizzazione o sostituzione di quelli preesistenti con altri aventi caratteristiche diverse (materiali, finiture e colori)
Facciata Rifacimento, anche parziale, modificando materiali e/o colori (o anche solo i colori)
Finestra
  • Nuova apertura o modifica di quelle preesistenti
  • Sostituzione con finestre di sagoma, materiale e colori diversi
Fognatura Nuova costruzione o rifacimento con dimensioni e/o percorso diversi da quello preesistente, con opere interne o esterne (dal limite della proprietà fino alla fognatura pubblica)
Garage
  • Riparazioni varie e sostituzioni di parti con caratteristiche diverse da quelle preesistenti
  • Nuova costruzione (detraibile, se reso pertinenziale ad una unità immobiliare)
Gradini scale Sostituzione gradini interni e esterni, modificando la forma, le dimensioni oi materiali preesistenti
Grondaie Nuova installazione o sostituzione con modifiche della situazione preesistente
Impianto di riscaldamento autonomo interno (purché conforme al Dm n. 37/2008 - ex legge n. 46/90)
  • Nuovo impianto, senza opere edilizie
  • Nuovo impianto con opere edilizie esterne (canna fumaria e/o altre opere interne o esterne) per riscaldamento o ventilazione
  • Riparazioni con ammodernamenti e/o innovazioni
Impianto elettrico Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma
Impianto idraulico Sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al preesistente
Inferriata fissa
  • Sostituzione con innovazioni rispetto alla situazione preesistente
  • Nuova installazione con o senza opere esterne
Infissi esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi sagoma, materiali o colori diversi (solo se riguarda l’intera facciata)
Interruttore differenziale Sostituzione o riparazione con innovazioni
Intonaci esterni facciata Intonaci e tinteggiatura esterna con modifiche a materiali e/o colori
Lastrico solare Rifacimento con materiali diversi rispetto a quelli preesistenti
Locale caldaia
  • Riparazioni murarie varie con modifiche rispetto alla situazione preesistente
  • Nuova formazione (volume tecnico) o esecuzione di interventi esterni che modificano materiali-finiture-colori
Lucernari Nuova formazione o sostituzione con altri aventi caratteri (sagoma e colori) diversi da quelli preesistenti
Mansarda Modifiche interne ed esterne con opere edilizie, senza modificarne la destinazione d’uso
Marciapiede Nuova realizzazione su suolo privato
Messa a norma degli edifici Interventi di messa a norma degli edifici (detraibile, purché compresa nelle categorie di cui all’art. 1, legge n. 449/97 e siano presentate le certificazioni di legge)
Montacarichi Nuova installazione e sostituzione di quello preesistente con altro avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti
Muri di cinta Realizzazione e sostituzione con modificazioni rispetto alla situazione preesistente
Muri esterni di contenimento Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte esterna o nello stesso luogo, ma modificando dimensioni, sagoma, materiali e colori
Muri interni Nuova costruzione o demolizione e ricostruzione in altra parte interna
Parapetti e balconi Rifacimento o sostituzione con altri aventi caratteri diversi da quelli preesistenti
Parete esterna Rifacimento anche parziale modificando materiali e colori (o anche solo i colori)
Parete interna Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in altra parte interna
Pavimentazione esterna Nuova pavimentazione o sostituzione della preesistente modificando la superficie e i materiali
Pensilina protezione autovetture Sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche (materiali e colori) diverse da quelle preesistenti
Persiana Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma, materiale e colori diversi
Pianerottolo Riparazione struttura con dimensioni e materiali diversi da quelli preesistenti
Piscina Rifacimento modificando caratteri preesistenti
Porta blindata esterna Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagoma o colori diversi
Porta blindata interna Nuova installazione
Porta-finestra
  • Nuova installazione o sostituzione con altra avente sagoma e colori diversi
  • Trasformazione da finestra a porta finestra
Porte esterne Nuova installazione o sostituzione con altre aventi sagome o colori diversi e viceversa
Recinzioni Realizzazione di nuova recinzione o sostituzione di quella preesistente con altra avente caratteristiche diverse
Ricostruzione Demolizione e ricostruzione con la stessa volumetria dell’immobile preesistente
Risparmio energetico Opere finalizzate al risparmio energetico, realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette (detraibile, purché sia certificato il raggiungimento degli standard di legge)
Sanitari Sostituzione di impianti (la sostituzione degli apparecchi sanitari è detraibile solo se integrata o correlata a interventi maggiori per i quali spetta l’agevolazione) - Realizzazione di servizio igienico interno
Saracinesca Nuova installazione di qualsiasi tipo o sostituzione di quella preesistente con innovazioni
Scala esterna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra di caratteri (pendenza, posizione, dimensioni materiali e colori) diversi dai preesistenti
Scala interna Nuova installazione, rifacimento e sostituzione con altra, modificando pendenza e posizione rispetto a quella preesistente
Serramenti esterni Nuova installazione o sostituzione con altri aventi finiture e colori diversi dai precedenti
Sicurezza statica Opere finalizzate alla sicurezza statica ed antisismica
Solaio
  • Sostituzione dei solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti
  • Sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote
  • Adeguamento dell’altezza dei solai
Soppalco Innovazioni rispetto alla struttura preesistente o nuova costruzione
Sottotetto
  • Riparazione modificando la posizione preesistente;
  • sostituzione apparecchi sanitari, innovazioni con caratteristiche diverse da quelle preesistenti
  • Modifiche interne ed esterne con varie opere edilizie senza modificarne la destinazione d’uso
  • Formazione di una unità immobiliare abitabile nel sottotetto mediante l’esecuzione di opere edilizie varie (detraibile, purché già compreso nel volume)
Strada asfaltata privata Per accesso alla proprietà
Tegole Sostituzione con altre di materiale e/o forma diverse da quelle preesistenti
Terrazzi Rifacimento completo con caratteristiche diverse da quelle preesistenti (dimensioni o piano)
Tetto
  • Sostituzione dell’intera copertura
  • Modifica della pendenza delle falde con o senza aumento di volume
Tinteggiatura esterna Rifacimento modificando materiali e/o colori
Travi (tetto)
  • Sostituzioni con modifiche
  • Sostituzione totale per formazione nuovo tetto
Veranda
  • Innovazioni rispetto alla situazione precedente;
  • Nuova costruzione con demolizione del muro che dà sul balcone creando aumento di superficie lorda di pavimento;
  • Trasformazione di balcone in veranda
Vespaio Rifacimento
Zoccolo esterno facciata Sostituzione con altro avente caratteri essenziali diversi

L’elenco dei lavori ammessi al bonus ristrutturazione sulle parti comuni condominiali

Tra gli interventi agevolabili rientrano anche quelli realizzati sulle parti condominiali.

Anche in questo caso si può utilizzare l’elenco presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, alla voce lavori sulle parti condominiali degli edifici.

Di seguito i lavori riportati sul portale dell’Amministrazione finanziaria.

Intervento Modalità
Aerosabbiatura Su facciata
Allargamento porte interne Con demolizioni di modesta entità
Allarme (impianto)
  • Riparazione senza innovazioni
  • Riparazione con sostituzione di alcuni elementi
Androne Rifacimento conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti
Antenna Antenna comune in sostituzione delle antenne private
Balconi Riparazioni parti murarie (frontalini, cielo), sostituzione di parapetti e ringhiere conservando caratteristiche (materiali, sagome e colori) uguali
Box Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti
Caldaia
  • Riparazione senza innovazioni
  • Riparazione con sostituzione di alcuni elementi
Caloriferi e condizionatori Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi
Cancelli esterni Riparazione o sostituzione cancelli o portoni, conservando caratteristiche (sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti
Canna fumaria Riparazione o rifacimento, interno ed esterno conservando caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti
Cantine Riparazione conservando caratteristiche (materiali e colori) uguali a quelle preesistenti
Centrale idrica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti
Centrale termica Riparazioni varie interne ed esterne, conservando caratteristiche (materiali, sagoma e colori) uguali a quelle preesistenti
Cornicioni Rifacimento o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti (materiali, dimensioni)
Davanzali finestre e balconi Riparazione o sostituzione conservando i caratteri essenziali preesistenti
Facciata Piccola apertura per sfiatatoio gas, rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli preesistenti
Finestra Sostituzione senza modifica della tipologia di infissi
Fognatura Riparazione o sostituzione della canalizzazione fognaria, fino al limite della proprietà del fabbricato
Garage Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti
Gradini scale Sostituzione con gradini uguali a quelli preesistenti, interni e esterni
Grondaie Riparazione o sostituzione senza modifiche della situazione preesistente
Impianto di riscaldamento (purché conforme al Dm n. 37/2008 - ex legge n. 46/90) Riparazione dell’impianto senza innovazioni, riparazione con ammodernamenti e/o innovazioni
Impianto elettrico Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma
Impianto idraulico Riparazione senza innovazioni o sostituzioni
Inferriata fissa Sostituzione di quelle preesistenti senza modificare la sagoma e/o i colori
Infissi esterni Riparazione o sostituzione, conservando la sagoma, i materiali e i colori uguali a quelli preesistenti
Infissi interni Sostituzione con altri infissi conservando le caratteristiche preesistenti
Interruttore differenziale Riparazione senza innovazioni o riparazione con sostituzione di alcuni elementi
Intonaci esterni facciata Intonaci e tinteggiatura esterna conservando materiali e colori uguali a quelli preesistenti
Intonaci interni Intonaci e tinteggiatura interna senza limitazioni di materiale e colori
Lastrico solare Rifacimento conservando materiali uguali a quelli preesistenti
Locale caldaia Riparazioni murarie varie conservando le suddivisioni interne preesistenti
Lucernari Sostituzione con altri aventi gli stessi caratteri (sagoma e colori) di quelli preesistenti
Marciapiede su suolo privato Rifacimento come preesistente
Montacarichi (interni ed esterni) Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti
Muri di cinta Riparazione conservando caratteristiche uguali a quelle preesistenti
Muri esterni di contenimento Riparazione o rifacimento con materiali e sagoma uguali a quelli preesistenti
Muri interni Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche con materiali diversi
Parapetti e balconi Riparazione o rinforzo della struttura conservando caratteri uguali a quelli preesistenti
Parcheggi Riparazioni varie e sostituzione di parti anche strutturali conservando dimensioni uguali a quelle preesistenti
Parete esterna Rifacimento, anche completo, con materiali e colori uguali a quelli preesistenti
Parete interna Riparazione o rifacimento conservando la stessa posizione, anche con materiali diversi
Pavimentazione esterna Rifacimento con dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti
Pavimentazione interna Riparazioni senza innovazioni
Pensilina protezione autovetture Rifacimento conservando sagoma e colori preesistenti
Persiana Sostituzione conservando le caratteristiche preesistenti (sagoma e colori)
Pianerottolo Riparazione struttura conservando dimensioni e materiali uguali a quelli preesistenti (interno ed esterno)
Piscina Riparazione e rinforzo di strutture, conservando le caratteristiche (materiali, sagoma e colori) preesistenti
Porta blindata esterna Sostituzione conservando sagome e colori preesistenti
Porta-finestra Sostituzione con altra avente gli stessi caratteri essenziali
Porte esterne Sostituzione conservando sagome e colori preesistenti
Porte interne Riparazione, conservando materiali, colori, dimensioni
Recinzioni Riparazione e sostituzione conservando caratteristiche (sagoma, materiali e colori) preesistenti
Sanitari Riparazione apparecchi sanitari e opere edilizie varie (tubazioni, piastrelle, ecc.)
Saracinesca Sostituzione con altra, purché vengano conservati dimensioni e colori uguali a quelli preesistenti
Scala esterna Riparazione conservando pendenza, posizione, sagoma, colori e materiali uguali ai preesistenti
Scala interna Riparazione e sostituzione conservando pendenza sagoma e posizioni preesistenti
Serramenti esterni Sostituzione con altri aventi le stesse caratteristiche
Serramenti interni Riparazioni, conservando materiali caratteristiche e colori preesistenti
Solaio Sostituzione dei solai di copertura con materiali uguali a quelli preesistenti
Tegole Sostituzione con altre uguali a quelle preesistenti
Terrazzi Riparazione delle pavimentazioni, rifacimento o sostituzione conservando le caratteristiche preesistenti (dimensioni e piano)
Tetto Riparazione con sostituzione di parte della struttura e dei materiali di copertura, conservando le caratteristiche preesistenti
Tinteggiatura esterna Rifacimento conservando materiali e colori preesistenti
Tinteggiatura interna Rifacimento senza limitazioni per materiali e colori
Tramezzi Sostituzione tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare
Travi (tetto) Sostituzione con altre aventi materiali, dimensioni e posizione uguali a quelle preesistenti
Veranda Rifacimento parziale conservando i caratteri essenziali
Zoccolo esterno facciata Rifacimento conservando i caratteri essenziali

Come pagare le spese

L’accesso al bonus ristrutturazione è consentitolo solo con pagamento dei lavori tramite specifiche modalità.

Si deve tenere conto della data di emissione della fattura, che deve essere successiva all’apertura della CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata), nei casi in cui è richiesta.

Si deve inoltre utilizzare il bonifico bancario o postale parlante, all’interno del quale andranno indicati i seguenti dati:

  • causale del versamento: “bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986”;
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o partita IVA del beneficiario del pagamento.

È inoltre opportuno indicare, per facilitare l’archiviazione dei documenti:

  • il numero di fattura;
  • l’anno di emissione della stessa.

Oltre al pagamento delle fatture, è possibile provvedere a sostenere le spese facendo ricorso a un finanziamento. In tale ipotesi la società finanziaria pagherà tramite bonifico e il beneficiario sarà chiamato a conservare la relativa ricevuta.

Deve essere presa in considerazione la data in cui avviene il pagamento della società finanziaria, anche se il contribuente provvederà successivamente al pagamento della società finanziaria.

I documenti da conservare

Un aspetto molto importante per l’agevolazione è anche la conservazione della documentazione.

Il “rimborso” si ottiene in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi e con il modello 730 o il modello Redditi PF si potrà recuperare l’importo relativo alle spese sostenute. La detrazione è ripartita in 10 quote e quindi, ad esempio, per chi effettua lavori nel 2026 il recuperò avverrà dalla dichiarazione dei redditi 2026 e nelle nove successive, fino al 2035.

Devono inoltre essere conservati i documenti previsti, da mostrare esclusivamente in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Di seguito l’elenco dei documenti da conservare:

  • le abilitazioni amministrative in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessione, autorizzazione o comunicazione di inizio lavori). Se queste abilitazioni non sono previste è sufficiente una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi di ristrutturazione edilizia posti in essere rientrano tra quelli agevolabili;
  • domanda di accatastamento per gli immobili non ancora censiti;
  • ricevute di pagamento dell’IMU, se dovuta;
  • delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese per gli interventi riguardanti parti comuni di edifici residenziali;
  • in caso di lavori effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi, dichiarazione di consenso del possessore all’esecuzione dei lavori;
  • comunicazione preventiva contenente la data di inizio dei lavori da inviare all’ASL, se obbligatoria secondo le disposizioni in materia di sicurezza dei cantieri;
  • fatture e ricevute fiscali relative alle spese effettivamente sostenute
  • ricevute dei bonifici di pagamento.

Bonus ristrutturazione: da non dimenticare la comunicazione ENEA

Un ulteriore aspetto a cui fare attenzione è l’obbligo di comunicazione all’ENEA.

L’adempimento è previsto esclusivamente per i lavori che rientrano nell’obiettivo di risparmio energetico, indicati nella tabella riassuntiva.

Componenti e tecnologieTipo di intervento
Strutture edilizie • riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’ esterno, dai vani freddi e dal terreno; • riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi; • riduzione della trasmittanza termica dei Pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno
Infissi • riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi
Impianti tecnologici • installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti; • sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto; • sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto; • pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto; • sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto; • microcogeneratori (Pe<50kWe); • scaldacqua a pompa di calore; • generatori di calore a biomassa; • installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze; • installazione di sistemi di termoregolazione e building automation; • installazione di impianti fotovoltaici
Elettrodomestici (solo se collegati a un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017) • forni; • frigoriferi; • lavastoviglie; • piani cottura elettrici; • lavasciuga; • lavatrici

La scadenza per l’inoltro della comunicazione è fissata a 90 giorni dalla fine dei lavori.

Vale la pena specificare che in linea generale il mancato adempimento non fa perdere la detrazione, secondo l’indirizzo dell’Agenzia delle Entrate.

La mancanza di sanzioni o di conseguenze per omessa comunicazione comporta che di fatto non vi è alcuna obbligatorietà alla comunicazione ENEA, fermo restando la necessità di eseguire l’adempimento per finalità statistiche e di monitoraggio dei risparmi energetici conseguiti.

Il bonus ristrutturazioni apre le porte allo sconto per arredi ed elettrodomestici

Un ultimo aspetto legato al bonus ristrutturazione consiste nella possibilità di accedere, in alcuni casi, al bonus mobili ed elettrodomestici

L’accesso alla detrazione fiscale per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici è previsto infatti solo nel caso di esecuzione di lavori di ristrutturazione edilizia. Anche per il 2026 la detrazione sarà riconosciuta nella misura del 50 per cento fino al tetto massimo di spesa di 5.000 euro.

In altre parole si potranno “recuperare” 2.500 euro in dieci anni.

È opportuno infine precisare che non si perde il diritto al bonus mobili nel caso in cui gli acquisti vengano effettuati dopo la chiusura della CILA.

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