Bonus mobili 2026, proroga in Legge di Bilancio

Il pacchetto casa della Legge di Bilancio 2026 include anche la proroga del bonus mobili. Sarà un anno a regole invariate, ma resta il gancio con le ristrutturazioni

Bonus mobili 2026, proroga in Legge di Bilancio

Bonus mobili anche nel 2026: dalla Legge di Bilancio proroga ad ampio raggio le agevolazioni edilizie.

Nel “pacchetto casa” contenuto nel testo del DdL di Bilancio bollinato dalla Ragioneria dello Stato trova conferma anche la detrazione per arredi ed elettrodomestici.

Non cambiano regole e condizioni: ristrutturare casa è condizione fondamentale per poter scontare le spese sostenute.

Bonus mobili verso la proroga per tutto il 2026

Il bonus mobili è lo sconto fiscale che, negli ultimi anni, ha affiancato il bonus ristrutturazione, riconoscendo ai contribuenti una detrazione del 50 per cento.

In sostanza, nel corso degli ultimi anni chi ha effettuato lavori di manutenzione straordinaria e ristrutturazione edilizia della propria casa, ha potuto contare sulla possibilità di detrarre dalle imposte una quota della spesa sostenuta per il cambio di arredi ed elettrodomestici. Cucine, letti, ma anche frigoriferi, lavatrici e condizionatori sono alcuni dei costi coperti dal bonus fiscale, attualmente fino al 31 dicembre 2025.

A differenza dei bonus casa, la scorsa Manovra ha previsto il rinnovo per una sola annualità del bonus mobili. La Legge di Bilancio 2026 prevede in ogni caso di rinnovare per un ulteriore anno la possibilità di accedervi, in parallelo alla conferma del bonus ristrutturazione nella misura del 50 per cento per la prima casa e del 36 per cento per le seconde case.

Le due agevolazioni hanno negli anni seguito lo stesso binario e la stessa logica verrà applicata anche per il 2026.

Non cambia il bonus mobili ed elettrodomestici: anche nel 2026 inalterato il limite di spesa

Per avere un quadro chiaro dello scenario dei bonus casa operativi dal prossimo anno l’attesa è d’obbligo. La Legge di Bilancio 2026 verrà chiusa entro la fine dell’anno, dopo l’iter parlamentare chiamato a dare il via libera definitivo al testo.

Nel frattempo, è bene ribadire che a poter fruire del bonus mobili sono esclusivamente i contribuenti che effettuano lavori di ristrutturazione edilizia ammessi in detrazione, che acquistano mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.

La detrazione del 50 per cento è riconosciuta a condizione che gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che danno diritto a fruire del bonus per arredi e grandi elettrodomestici siano iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto.

Quindi, ai fini dell’accesso al beneficio della detrazione del 50 per cento per il 2025 è necessario che i lavori di ristrutturazioni siano iniziati dal 1° gennaio 2024. In caso di proroga invece, la data di avvio dei lavori dovrà essere compresa tra il 1° gennaio 2025 e il 31 dicembre 2026.

L’importo dello sconto fiscale è calcolato su un limite massimo di spesa fissato a 5.000 euro per l’anno in corso così come per il 2024. Nessuna modifica è ad oggi prevista dal DdL di Bilancio.

Fino al 31 dicembre 2023 il tetto massimo detraibile era pari a 8.000 euro e, si ricorda, per il 2022 era possibile detrarre un massimo di 10.000 euro di spesa, importo fissato invece a 16.000 euro nel 2021.

AnnoLimite di spesa ammesso in detrazione
2021 16.000 euro
2022 10.000 euro
2023 8.000 euro
2024 5.000 euro
2025 5.000 euro

Un progressivo décalage che ha ridotto la portata dell’agevolazione, che tuttavia resta una delle più interessanti per chi ristruttura casa.

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