Visto di conformità bonus casa: compenso del commercialista da 520 a 20.000 euro. Dall’ANC gli onorari 2022

Anna Maria D’Andrea - Commercialisti ed esperti contabili

Visto di conformità per i bonus casa con costo pari ad un minimo di 520 euro e fino a 20.000 euro. È questo il compenso dovuto al commercialista, secondo gli onorari 2022 pubblicati dall'Associazione Nazionale dei Commercialisti. Per l'invio delle comunicazioni di cessione o sconto in fattura il minimo consigliato è di 155 euro.

Visto di conformità bonus casa: compenso del commercialista da 520 a 20.000 euro. Dall'ANC gli onorari 2022

Visto di conformità per i bonus casa: onorario per il commercialista parametrato in base al valore delle pratiche, con un minimo di 520 euro e fino ad un massimo di 20.000 euro.

A rendere noti gli onorari consigliati per il 2022 è l’Associazione Nazionale dei Commercialisti, con il documento pubblicato il 10 febbraio e che fa il punto sui compensi che il commercialista può richiedere in relazione ai diversi adempimenti previsti.

L’adeguamento del compenso per l’apposizione del visto di conformità per i bonus casa è una delle voci più attese, anche alla luce della centralità che ha assunto il controllo documentale preventivo ai fini della cessione del credito e lo sconto in fattura.

Nel documento dell’ANC contenente gli onorari consigliati trova poi spazio l’ammontare previsto per le comunicazioni relativo all’esercizio delle due opzioni. Il minimo previsto per la compilazione e l’invio delle pratiche è di 155 euro.

Visto di conformità bonus casa: compenso del commercialista da 520 a 20.000 euro. Dall’ANC gli onorari 2022

Il prontuario messo a punto dall’ANC e aggiornato a cadenza annuale è un suggerimento dei compensi professionali che il commercialista può stabilire nel rapporto con la clientela, fermo restando che la corretta determinazione non può che prescindere dalla valutazione delle peculiarità dell’incarico conferito.

Un aspetto che l’Associazione Nazionale dei Commercialisti pone in evidenza in apertura del nuovo documento “Onorari Consigliati per l’anno 2022” pubblicato il 10 febbraio sul proprio portale.

Una delle voci che compongono l’elenco dei compensi suggeriti è relativa al visto di conformità per i bonus casa, la cui apposizione è richiesta ai fini della cessione del credito e lo sconto in fattura per la generalità delle detrazioni edilizie, con eccezioni limitate.

Per quel che riguarda l’apposizione del visto di conformità successivamente al controllo documentale, l’ANC suggerisce i seguenti compensi:

  • pratiche con valore inferiore ai 200.000 euro, 3-4 per cento con un minimo di 520 euro;
  • pratiche con valore superiore ai 200.000 euro, 1-3 per cento con un massimo di 20.000 euro.

Il calcolo dovrà essere eseguito singolarmente in caso di lavori condominiali e di singoli condomini per i lavori trainati effettuati sul proprio appartamento.

Si ricorda che la Legge di Bilancio 2022 ha esteso la detraibilità delle spese per il visto di conformità anche al fine della cessione relativa ai bonus casa ordinari, al pari di quanto previsto per il superbonus. La somma sostenuta potrà quindi rientrare tra i costi detraibili, secondo l’aliquota dell’agevolazione riconosciuta.

Un suggerimento arriva anche in merito al compenso per il commercialista che si occupa dell’invio delle comunicazioni di opzione per la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Per la generalità dei bonus casa 2022, dalle ristrutturazioni e fino al bonus facciate, l’ANC propone il seguente tariffario:

  • compilazione modello e invio telematico 155 euro minimo;
  • annullamento comunicazione 52 euro.
Associazione Nazionale Commercialisti - Onorari consigliati 2022
Scarica il nuovo documento Onorari Consigliati per l’anno 2022, pubblicato sul portale dell’ANC il 10 febbraio

Dal visto di conformità per i bonus casa alle agevolazioni Covid: gli onorari consigliati 2022 per i commercialisti

Nel documento predisposto dall’ANC trovano inoltre spazio gli onorari consigliati per il 2022 relativamente ai bonus per l’emergenza Covid-19, così determinati:

  • assistenza richiesta bonus: da 32 a 62 euro;
  • cassa integrazione da 260 a 520 euro;
  • prima assistenza nella richiesta di finanziamenti D.L. 23 del 8/4/2020: da 210 a 620 euro (per le pratiche più complesse la trattativa dovrà essere concordata singolarmente);
  • calcolo del contributo a fondo perduto e relativa pratica telematica: minimo 155 euro per le ditte individuali e 210 euro per le società, oltre al 5 per cento del contributo eccedente i 2.000 euro, con un compenso massimo di 730 euro (per pratiche ove risulti particolarmente complesso il calcolo, la trattativa dovrà essere concordata singolarmente)

In ogni caso, nell’ambito dei compensi fissati dall’Associazione Nazionale dei Commercialisti, viene prevista la possibilità di maggiorare gli onorari del 12,50 per cento, con un massimo di 2.500 euro per ogni parcella.

Il documento fornisce inoltre i parametri relativi ad ogni adempimento fiscale, dalla predisposizione delle fatture elettroniche ed il relativo invio telematico, con un minimo di 12 euro e fino a 27 euro a documento, fino alla trasmissione della dichiarazione IVA, con un minimo di 159 euro e fino a 1.551 euro, in relazione all’ammontare del volume d’affari dichiarato.

In ogni caso, in apertura del proprio documento l’ANC evidenzia che gli onorari dovranno essere concordati con il cliente in forma scritta, in relazione alle prestazioni affidate al commercialista.

In caso di liquidazione da parte del giudice, il compenso è determinato in base ai parametri fissati dal decreto n. 140/2012, predisposto successivamente all’abrogazione delle tariffe professionali.

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