Bonus facciate, dai Commercialisti la check list per il visto di conformità

Anna Maria D’Andrea - Commercialisti ed esperti contabili

Bonus facciate, dai Commercialisti arriva la check list relativa alle verifiche preventive all'apposizione del visto di conformità. Il documento predisposto dal CNDCEC e dalla FNC è aggiornato alle novità previste dal decreto anti-frodi a decorrere dal 12 novembre 2021 e ai nuovi controlli richiesti.

Bonus facciate, dai Commercialisti la check list per il visto di conformità

Bonus facciate, dai Commercialisti arriva la check list per il visto di conformità, alla luce delle novità introdotte dal decreto anti-frodi.

Pubblicato il 3 dicembre 2021, il documento rappresenta un’utile guida per i professionisti chiamati ad apporre il visto di conformità ai fini della cessione del credito e dello sconto in fattura per il bonus facciate.

Dal 12 novembre 2021 l’esercizio delle due opzioni alternative all’utilizzo in detrazione è subordinato all’ottenimento dell’asseverazione di congruità dei prezzi e, parallelamente, all’effettuazione dei controlli documentali da parte dei professionisti.

La check list, elaborata dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti si sofferma quindi sui controlli necessari per l’apposizione del visto.

Bonus facciate, dai Commercialisti la check list per il visto di conformità

Dal 12 novembre 2021 l’esercizio delle opzioni relative alla cessione del credito e allo sconto in fattura per il bonus facciate, al pari delle altre detrazioni ordinarie, è subordinato all’apposizione del visto di conformità e all’ottenimento dell’attestazione di congruità dei prezzi.

I primi chiarimenti sul duplice obbligo sono stati forniti dall’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 16/E del 29 novembre 2021 e ora, con il documento del 3 dicembre 2021, dai Commercialisti arrivano le indicazioni pratiche sui controlli preventivi all’apposizione del visto di conformità.

La check list sul bonus facciate messa a punto dal Consiglio e dalla Fondazione Nazionale dei Commercialisti è stata pubblicata proprio alla luce delle novità previste dal decreto anti-frodi e rappresenta una guida per i professionisti incaricati al rilascio del visto di conformità per i lavori agevolabili.

Ai commercialisti o agli altri professionisti autorizzati all’apposizione del visto sulle comunicazioni di cessione del credito viene quindi fornito un quadro chiaro e schematico dei controlli da effettuare sulla documentazione richiesta al cliente.

Un elenco che, specificano FNC e CNDCEC, non è esaustivo dei controlli necessari, considerando che è compito del professionista incaricato:

“verificare, caso per caso, la conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta e che è necessaria ai fini della valida apposizione del visto di conformità.”

CNDCEC e FNC - Check listi visto di conformità bonus facciate
Scarica la check list messa a disposizione dai Commercialisti ai fini dell’apposizione del visto di conformità per la cessione del credito e lo sconto in fattura per il bonus facciate

Bonus facciate, dai dati dell’immobile alle abilitazioni richieste: la check list dei controlli per l’apposizione del visto di conformità

Appare quindi utile soffermarsi sui punti della check list predisposta da CNDCEC e FNC.

Ai fini dell’apposizione del visto di conformità, che legittima la possibilità per il contribuente di cedere il credito d’imposta maturato o applicare lo sconto in fattura per il bonus facciate, il professionista dovrà controllare il rispetto dei requisiti relativi al soggetto beneficiario così come ai lavori eseguiti.

Per quel che riguarda il beneficiario, la check list redatta dai Commercialisti chiede di individuare la categoria di appartenenza (condominio, persona fisica o, ad esempio, società di persone o capitali). Bisognerà quindi richiedere la documentazione utile al fine di attestare la proprietà o disponibilità dell’immobile, quale ad esempio l’atto d’acquisto o il contratto di locazione o comodato regolarmente registrato.

I controlli per l’apposizione del visto di conformità dovranno poi spostarsi sull’immobile, analizzando la documentazione prodotta dal contribuente, tra cui quella che consenta di verificare la visibilità delle facciate dalla strada, anche parziale, che potrà essere resa anche mediante dichiarazione sostitutiva.

Le verifiche si spostano poi sull’ambito dell’intervento effettuato, guardando da un lato ai documenti tecnici richiesti (tra cui le abilitazioni amministrative), e dall’altro a quelli relativi alla tipologia di intervento effettuato, ai relativi pagamenti e all’attestazione di congruità della spesa.

Un lungo elenco di controlli che solo in caso di esito positivo consentirà al professionista di apporre il proprio visto di conformità alla comunicazione per la cessione del credito e lo sconto in fattura.

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