Scontrino elettronico senza registratore telematico: invio corrispettivi con i servizi delle Entrate

Scontrino elettronico e invio corrispettivi senza registratore telematico tramite i servizi gratuiti dell'Agenzia delle Entrate. La scadenza per la trasmissione telematica è fissata al 2 settembre 2019.

Scontrino elettronico senza registratore telematico: invio corrispettivi con i servizi delle Entrate

L’invio dei dati dei corrispettivi senza registratore telematico potrà essere effettuato mediante i servizi gratuiti dell’Agenzia delle Entrate relativi allo scontrino elettronico.

La prima scadenza per la trasmissione telematica dei dati degli scontrini elettronico è fissata al 2 settembre 2019 e dal 29 luglio l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizioni su Fatture e Corrispettivi tre diverse soluzioni per i contribuenti senza registratore telematico.

Nel periodo transitorio, i dati dei corrispettivi telematici potranno essere trasmessi entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di riferimento. A regime, invece, la trasmissione telematica dovrà avvenire entro 12 giorni dalla data di effettuazione dell’operazione.

I servizi dell’Agenzia delle Entrate consentono agli operatori di rispettare il nuovo obbligo di memorizzazione e trasmissione dei dati nel periodo transitorio, secondo le modalità tecniche stabilite dal provvedimento del 4 luglio 2019.

A partire dal mese di luglio l’innovazione dello scontrino elettronico ha debuttato nel sistema: in questo primo periodo di applicazione interessa solo la platea di operatori con un volume di affari superiore a 400.000 euro, ma dal 1° gennaio coinvolgerà anche tutti gli altri.

Gli strumenti disponibili online tendono la mano agli esercenti che devono adeguarsi alle nuove modalità.

Scontrino elettronico senza registratore telematico: invio corrispettivi tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate

Come previsto dalla tabella di marcia definita dall’Agenzia delle Entrate, il portale Fatture e Corrispettivi si è arricchito di nuove funzioni: nei primi sei mesi di applicazione del nuovo obbligo, infatti, anche i commercianti senza registratore telematico in linea con gli standard hanno tutti gli strumenti per essere in regola con la trasmissione telematica dei corrispettivi.

Ad addolcire il passaggio alla novità dello scontrino elettronico, le disposizioni del Decreto Crescita. Nel testo dell’articolo 12 quinquies si legge:

“Nel primo semestre di vigenza dell’obbligo di cui al comma 1, decorrente dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume di affari superiore a euro 400.000 e dal 1° gennaio 2020 per gli altri soggetti, le sanzioni previste dal comma 6 non si applicano in caso di trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, fermi restando i termini di liquidazione dell’imposta sul valore aggiunto”.

Sul piano operativo, poi, per rendere il percorso più agevole è intervenuta l’Agenzia delle Entrate con il provvedimento del 4 luglio che ha stabilito le modalità per trasmettere i corrispettivi, anche senza gli apparecchi abilitati e ha indicato la data di attivazione dei servizi sul portale Fatture e Corrispettivi.

Scontrino elettronico senza registratore telematico: upload o compilazione manuale su Fatture e Corrispettivi

In questi primi sei mesi di vita dello scontrino elettronico, diverse sono le strade che gli operatori senza registratore telematico possono seguire:

  • utilizzare i servizi attivi sul portale Fatture e Corrispettivi:
    • upload di un file riepilogativo della singola giornata;
    • upload di un documento relativo a più giornate;
    • compilazione manuale online dei dati;
  • trasmettere le informazioni con la procedura tramite protocollo HTTPS o SFTP;
  • affidarsi a un intermediario abilitato.

Per le istruzioni operative, si consiglia di consultare la guida all’invio dei corrispettivi telematici tramite i servizi gratuiti dell’Agenzia delle Entrate.

Al di là della strada che si sceglie di percorrere, l’Agenzia delle Entrate assicura:

“I sistemi utilizzati garantiscono un adeguato livello di sicurezza per la protezione dei dati”.

Dal 29 luglio, sono online e disponibili le nuove funzioni: gli strumenti permettono di effettuare l’upload, ovvero di caricare online, un file con i dati dei corrispettivi dell’intera giornata, che riporta il dettaglio dell’aliquota IVA o l’indicazione del regime di ventilazione.

In alternativa è possibile caricare in piattaforma anche i file di più giornate, ma solo dopo averli compressi in un unico documento.

Un altro servizio a disposizione degli operatori è la compilazione manuale dei dati dei corrispettivi complessivi giornalieri, con le stesse informazioni che riportano i file:

  • aliquota IVA;
  • regime di ventilazione.

Un metodo sicuramente non adatto ai grandi numeri, ma che ad un primo sguardo si distingue dagli altri servizi dell’Agenzia delle Entrate per intuitività e funzionalità.

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