Scontrino elettronico e POS, la semplificazione slitta a luglio 2022: novità nel DL Fiscale

Scontrino elettronico automatico per i pagamenti con POS, proroga al 1° luglio 2022 per la semplificazione prevista in relazione ai sistemi evoluti d'incassi. La novità è parte delle modifiche al Decreto Fiscale approvate dalle Commissioni congiunte del Senato.

Scontrino elettronico e POS, la semplificazione slitta a luglio 2022: novità nel DL Fiscale

Scontrino elettronico e pagamenti con POS, per la semplificazione serve più tempo.

Il Decreto Fiscale si appresta a disporre la proroga al 1° luglio 2022 delle semplificazioni previste per l’utilizzo di sistemi evoluti di incasso che, oltre al pagamento, consentono anche la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri

Una semplificazione partita in teoria il 1° luglio 2021, dopo la proroga di sei mesi già prevista dalla Legge di Bilancio 2021, ma per la quale l’Agenzia delle Entrate non ha mai emanato il relativo provvedimento attuativo.

Nella pratica quindi si tratta di una norma rimasta bloccata.

Scontrino elettronico e POS, la semplificazione slitta a luglio 2022: novità nel DL Fiscale

Solo a partire dal 1° luglio 2022 i commercianti al minuto che utilizzano sistemi evoluti di incasso potranno avvalersi di quello che è stato definito lo “scontrino unico”.

Si tratta di una semplificazione introdotta in concomitanza con l’avvio dell’obbligo di memorizzazione e trasmissione dei dati dei corrispettivi giornalieri, prorogata al 1° luglio 2021 e rimasta di fatto nel limbo delle misure attese e mai attuate.

Cosa prevede nello specifico?

La disposizione per la quale l’emendamento al testo del Decreto Fiscale 2022 prevede la proroga di sei mesi è finalizzata a ridurre gli adempimenti fiscali previsti in caso di pagamenti con POS.

Secondo quanto previsto dall’articolo 2, comma 5-bis del decreto legislativo n. 127/2015, l’adozione di sistemi evoluti di incasso che, tramite carte di debito, di credito o altre forme elettroniche, prevedono la memorizzazione, l’inalterabilità e la sicurezza dei dati, consentirà di eseguire in un’unica operazione anche la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri incassati.

Lo scontrino elettronico nel caso di pagamenti con POS sarà quindi gestito mediante tali sistemi evoluti di incasso, le cui caratteristiche tecniche dovranno essere definite mediante un apposito provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Un provvedimento che però tarda ad arrivare: era atteso già in vista dell’avvio della misura a partire dal 1° luglio 2021.

Scontrino elettronico, POS e strumenti evoluti di incasso, proroga al 1° luglio 2022 in attesa delle regole operative

Somiglia ad una proroga “tecnica” quella che è stata inserita dalle Commissioni Finanze e Lavoro del Senato, destinata a rientrare nella legge di conversione del Decreto Fiscale 2022.

Un rinvio che si lega alla mancanza, ad oggi, di un provvedimento atteso almeno da sei mesi, ossia in vista della data del 1° luglio 2021 di avvio della semplificazione legata ai POS “smart” in grado di effettuare anche la trasmissione dei corrispettivi.

Il ritardo per l’emanazione del provvedimento da parte dell’Agenzia delle Entrate, chiamato a definire informazioni da trasmettere, regole tecniche, termini per la trasmissione telematica e caratteristiche dei sistemi evoluti d’incasso, ha di fatto bloccato l’avvio della misura, creando una vero e proprio limbo per i commercianti al minuto interessati alla sua applicazione.

Il testo della legge di conversione del Decreto Fiscale n. 146/2021 collegato alla Legge di Bilancio 2022, dovrebbe quindi affrontare la questione, seppur tardivamente, disponendo la proroga dell’avvio della misura al 1° luglio 2022.

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