730/2019 precompilato: spese sanitarie “grandi assenti” e altri errori

Rosy D’Elia - Modello 730

Modello 730/2019 precompilato, i «grandi assenti» e gli errori nelle dichiarazioni dei lettori che hanno risposto al sondaggio di Informazione Fiscale sulla completezza dei dati. L'87% deve modificare, integrare, aggiungere.

730/2019 precompilato: spese sanitarie “grandi assenti” e altri errori

Modello 730/2019 precompilato, i “grandi assenti” e gli errori nelle dichiarazioni dei lettori che hanno risposto al sondaggio di Informazione Fiscale sulla completezza dei dati. L’87% deve modificare, integrare, aggiungere. Solo il 13% si ritiene soddisfatto dell’elaborazione delle informazioni a cura dell’Agenzia delle Entrate.

A partire dal 15 aprile i contribuenti hanno a disposizione il modello 730/2019 precompilato, dal 2 maggio fino alla scadenza del 23 luglio 2019 potranno intervenire per mettere a punto la dichiarazione della propria situazione reddituale intervenendo su eventuali errori o inesattezze, che il processo informatizzato ha generato.

Stando alle risposte dei lettori che hanno partecipato al sondaggio di Informazione Fiscale , saranno diversi i contribuenti che dovranno intervenire per aggiustare il tiro.

Modello 730/2019 precompilato, spese sanitarie «grandi assenti» nelle dichiarazioni dei redditi dei lettori

Da quando la dichiarazione dei redditi è disponibile online, all’indirizzo della redazione di Informazione Fiscale sono arrivate diverse segnalazioni di errori.

Per misurare il grado di soddisfazione dei contribuenti, ci siamo rivolti direttamente ai lettori con un sondaggio ad hoc: solo il 13% ha espresso piena soddisfazione per il servizio dell’Agenzia delle Entrate, mentre il 54% ha dichiarato di dover integrare alcuni dati e il 33% ha segnalato che mancano informazioni importanti.

Secondo le risposte dei partecipanti all’indagine, i “grandi assenti” nel modello 730/2019 sono i dati relativi alle spese sanitarie, che danno diritto a una detrazione del 19% per i costi che superano la franchigia di 129,11 euro.

I costi sostenuti dai contribuenti vengono registrati dagli operatori sanitari e comunicati all’Agenzia delle Entrate entro la scadenza stabilita, quest’anno prevista per l’8 marzo, proprio per elaborare la dichiarazione dei redditi precompilata. Non sempre, però, la catena di informazioni si conclude nel modo corretto.

Rispondendo al sondaggio, Pasquale D.M. segnala:

“Mancano alcuni dati importanti come per esempio i dati di alcuni scontrini della farmacia con tanto di codice fiscale. Nel mio caso ne mancano 5 per circa 90 Euro. Come si spiega? Come comportarsi in questo caso?”

Le informazioni mancanti possono essere inserite a partire dal 2 maggio e dal 10 c’è la possibilità di affidarsi alla compilazione assistita per gli oneri detraibili e deducibili da indicare nel quadro E.

Le anomalie sulle spese sanitarie sono diverse. In alcuni casi, infatti, le voci di spesa compaiono, ma il sistema non riconosce il diritto alla detrazione, come segnala Sara F.:

“sono indicate le spese mediche (di importo abbondantemente superiore alla franchigia) ma non viene fatto il calcolo del recupero del 19%”.

La lacuna delle spese mediche nel modello 730/2019 precompilato è la più frequente tra i lettori di Informazione Fiscale. Ma se c’è chi non ammette errori del fisco, c’è anche chi apprezza la possibilità di avere un quadro già pronto, anche se non esaustivo, come Antonio P.:

“Mancano i dati relativi alle spese sanitarie. Ma nel complesso è stata una innovazione interessante”.

Modello 730/2019 precompilato, gli altri «grandi assenti» e gli errori nelle dichiarazioni dei lettori

Oltre alle spese sanitarie, tra i dati “grandi assenti” compaiono i costi sostenuti per i lavori di ristrutturazione che danno diritto a una detrazione Irpef del 50% e che, come si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sono nella lista di dati che la dichiarazione dei redditi precompilata dovrebbe contenere.

Lo stesso vale per le spese scolastiche e le donazioni alle onlus, che dovrebbero seguire lo stesso meccanismo delle spese sanitarie e che, erroneamente, mancano nei modelli 730/2019 di alcuni lettori.

Inoltre l’elaborazione della dichiarazione dei redditi già pronta per i contribuenti si basa anche sul confronto con i dati indicati negli anni precedenti, ma anche questo meccanismo non è sempre efficace.

Uno dei partecipanti al sondaggio segnala un errore nel quadro B: “è stato erroneamente riportato un immobile-box che ho ceduto nel 2017, peraltro riportato correttamente nel precompilato dell’acquirente)” . Ma nonostante ciò, assume una posizione positiva: “In complesso il giudizio è buono”.

Laura F., un’altra lettrice, non è dello stesso parere. L’eredità dei dati dagli anni precedenti, secondo lei, non è del tutto soddisfacente:

“Mancano come sempre le detrazioni per l’affitto, se si è inquilini, ma questo è un dato che conoscono già e che quindi dovrebbe avere bisogno di integrazione/modifica solo se varia. Perché non inserire anche quello?”

Dai giudizi più critici a quelli più morbidi, una certezza accomuna la posizione dei lettori di Informazione Fiscale: il modello 730 precompilato può essere utilizzato come una traccia, ma ogni informazione deve essere controllata, ed eventualmente integrata. Solo pochi possono permettersi il lusso di accettarla e inviarla con un clic.

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