Fattura elettronica 2019, il servizio gratuito CCIAA piace alle imprese

La fattura elettronica obbligatoria dal 2019 parte con un record: è quello degli invii tramite il servizio totalmente gratuito delle Camere di Commercio del quale hanno già usufruito ben 100.000 imprese.

Fattura elettronica 2019, il servizio gratuito CCIAA piace alle imprese

La fattura elettronica obbligatoria dal 1° gennaio 2019 parte con un record e con un’importante opportunità per le imprese: protagonista è il servizio gratuito delle Camere di Commercio attraverso il quale sono già state inviate ben 1,2 milioni di e-fatture.

Sono due gli ingredienti alla base del successo della piattaforma per la gestione della fatturazione elettronica delle Camere di Commercio, Unioncamere e AgID: la totale gratuità e la possibilità di gestire l’intero ciclo della fattura elettronica, dalla compilazione, alla spedizione, ricezione e conservazione a norma per 10 anni.

Sono 100.000 le imprese che hanno già usufruito del software gratis delle Camere di Commercio e sono già 1,2 milioni le fatture elettroniche emesse. Numeri che non potranno che aumentare nell’anno appena iniziato, che segna l’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica per tutti i soggetti titolari di partita IVA.

Il servizio gratuito delle CCIAA piace soprattutto alle PMI, che in tal modo possono scaricarsi di dosso il costo per l’adeguamento tecnologico indispensabile al fine del rispetto del nuovo obbligo in vigore dal 1° gennaio 2019.

Fattura elettronica 2019, il servizio gratuito CCIAA piace alle imprese

L’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica parte con il primo record, segnato dalle Camere di Commercio e dal servizio totalmente gratis disponibile online sull’apposito sito.

Con ben 1,2 milioni di fatture emesse da circa 100.000 imprese non si può che parlare di un successo, alla cui base secondo Unioncamere vi sono due aspetti:

  • la totale gratuità del servizio;
  • l’opportunità di gestire l’intero ciclo di vita delle fatture (compilazione, spedizione, gestione, ricezione e conservazione digitale a norma per dieci anni).

A questi due elementi si aggiunge anche la possibilità di utilizzo non solo nei rapporti delle imprese con la pubblica amministrazione, ma anche in quelli relativi ad altre imprese e ai privati, cosa evidentemente di grande utilità ora che la fattura elettronica è obbligatoria in tutti i rapporti commerciali.

Il servizio piace soprattutto alle PMI: il 41,3% delle attività che, a partire da ottobre 2014, si sono registrate alla piattaforma sono imprese individuali, il 21,5% società di persone, il 31,6% società di capitali.

Tutti numeri diffusi dal comunicato stampa del 28 dicembre che rappresentano il successo dell’impegno delle CCIAA nei confronti delle imprese e che fanno da solida base alle novità in arrivo: entro l’aprile 2019 le fatture elettroniche potranno essere regolarmente utilizzate nei rapporti commerciali con tutte le pubbliche amministrazioni centrali dei Paesi Europei. A questo scopo, Unioncamere e InfoCamere stanno adeguando il servizio di fatturazione elettronica delle Camere di commercio anche allo standard europeo.

Conservazione gratuita fattura elettronica, novità anche dall’Agenzia delle Entrate

Quando si parla di sevizi gratuiti per l’emissione, la ricezione e la conservazione delle fatture elettroniche non si può non menzionare il software e le funzionalità messe a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.

A tal proposito si segnala una delle ultime novità operative disposte in merito alla memorizzazione e alla conservazione delle fatture elettroniche, a seguito dei rilievi sulla privacy mossi dall’Autorità Garante.

Dal 1° gennaio 2019 e fino al 3 maggio 2019 è previsto un periodo transitorio durante il quale l’Agenzia delle Entrate procederà alla temporanea memorizzazione delle fatture elettroniche che interessano il titolare di partita IVA. Tutte le indicazioni sui dati che verranno conservati sono evidenziati nel messaggio riportato nell’area personale del portale Fatture e Corrispettivi.

Al netto di ciò, la novità rilevante consiste nel nuovo servizio di consultazione e di conservazione delle fatture elettroniche: per l’adesione sarà necessario aderire ad uno specifico Accordo di servizio che sarà pubblicato dall’Agenzia delle Entrate entro il 3 maggio 2019.

In caso di mancata adesione all’accordo di cui sopra nei tempi previsti, l’Agenzia procederà alla cancellazione delle fatture elettroniche memorizzate durante il periodo transitorio entro il 2 luglio 2019. Saranno mantenuti soltanto i dati necessari per attività istituzionali di assistenza e controllo automatizzato.

Bisognerà tenere a mente queste date qualora si scelga di affidare all’Agenzia delle Entrate il compito di conservare le fatture elettroniche, servizio che è messo a disposizione a titolo gratuito per tutti i titolari di partita IVA.

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