Detrazione spese istruzione, scolastiche ed universitarie nel modello 730/2020: istruzioni e novità

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Detrazione spese d'istruzione, scolastiche ed universitarie: novità ed istruzioni per la compilazione del modello 730/2020. Il limite massimo di spesa per il calcolo del rimborso del 19% sale ad 800 euro.

Detrazione spese istruzione, scolastiche ed universitarie nel modello 730/2020: istruzioni e novità

Detrazione spese istruzione, scolastiche ed universitarie: istruzioni e novità per la compilazione del modello 730/2020.

In primo luogo si ricorda che il limite massimo delle spese scolastiche detraibili passa ad 800 euro per ciascun figlio a carico. Si tratta della soglia prevista per le somme sostenute nel 2019 e che rientrano quindi nella dichiarazione dei redditi 2020.

Il rimborso Irpef del 19% spetta anche per le spese d’iscrizione all’asilo nido, secondo regole specifiche, e per le spese universitarie.

L’insieme delle spese d’istruzione da portare in detrazione fiscale rappresenta quindi una delle voci più importanti del modello 730/2020, che a partire dal 5 maggio è disponibile in modalità precompilata sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La scadenza per l’invio è fissata al 30 settembre.

Detrazione spese istruzione, scolastiche ed universitarie nel modello 730/2020: istruzioni

All’interno della dichiarazione dei redditi, le spese d’istruzione detraibili dovranno essere inserite nella Sezione I, rigo da E8 ad E10 utilizzando il codice:

  • 12 - Spese per istruzione diverse da quelle universitarie (quindi spese scolastiche);
  • 13 - Spese per istruzione universitaria;
  • 33 - Spese per asili nido.

Le regole generali della detrazione per le spese di istruzione, scolastiche e universitarie sono contenute dall’articolo 15 del TUIR.

Rientrano tra i costi detraibili quelli sostenuti per la frequenza di asilo nido, scuole d’infanzia, di scuole elementari e medie, delle scuole secondarie di secondo grado, ovvero le scuole superiori, sia statali che paritarie e per le iscrizioni all’università o corsi di specializzazione in Atenei pubblici o privati.

Per gli studenti universitari, in corso e fuori corso, è inoltre possibile beneficiare della detrazione anche della spesa per l’affitto.

Detrazione spese scolastiche nel modello 730/2020: limiti ed istruzioni

Con la dichiarazione dei redditi 2020 sarà possibile portare in detrazione le spese scolastiche relative al periodo d’imposta 2019 per un importo massimo di 800 euro per ciascun alunno o studente (il limite per lo scorso anno era di 786 euro).

L’elenco delle spese detraibili al 19% è stato fornito dall’Agenzia delle Entrate che, con la circolare pubblicata lo scorso anno (si attende l’edizione aggiornata al 2020) ha riepilogato i costi ammessi in detrazione Irpef ed i relativi documenti necessari.

Detrazione spese scolastiche 2020: elenco spese da indicare nel modello 730

Le spese scolastiche per le quali è possibile richiedere la detrazione fiscale del 19% con il modello 730/2020 riguardano i costi sostenuti per la frequenza dei seguenti corsi d’istruzione:

  • scuola materna;
  • scuola elementare;
  • scuola media (secondaria di primo grado);
  • scuola superiore (secondaria di secondo grado).

Tra le spese detraibili nel modello 730/2020 entro il limite di 800 per alunno o studente, rientrano tutti gli importi relativi a:

  • tassa di iscrizione e frequenza;
  • spese relativa al servizio di mensa scolastico;
  • contributi volontari e erogazioni liberali;
  • pre e post scuola;
  • gite scolastiche;
  • contributi per l’ampliamento dell’offerta formativa;
  • assistenza al pasto.

Gli studenti iscritti a Conservatori di Musica e Istituti musicali pareggiati hanno diritto alla detrazione soltanto per corsi istituiti in base all’ordinamento antecedente al DPR 212/2005.

Per quelli istituiti successivamente ai fini della detrazione delle spese con modello 730/2020 bisognerà far riferimento alle istruzioni per la detrazione delle spese universitarie, in quanto tali corsi e spese vengono equiparati a quelle previste per l’iscrizione all’università.

Nel modello 730/2020 potranno essere inserite e portate in detrazione fiscale anche le spese sostenute per le gite scolastiche.

Nel caso in cui le spese risultino pagate a soggetti terzi rispetto alla scuola (come l’agenzia viaggi), sarà necessario consegnare la copia della delibera scolastica nel quale viene disposto il versamento delle somme ad un soggetto esterno.

Non è ammessa alla detrazione con dichiarazione dei redditi modello 730/2020 la spesa sostenuta per il servizio di trasporto scolastico o per l’acquisto di materiale di cancelleria e libri.

Documenti da conservare

Ai fini della detrazione Irpef 19% è necessario conservare i documenti relativi alla spesa per la frequenza scolastica, ovvero ricevute di bollettini postali o bonifici.

Per la detrazione relativa al servizio di mensa, il bollettino postale o bonifico bancario dovranno contenere i seguenti dati:

  • beneficiario dell’importo;
  • causale del versamento - servizio mensa scolastica;
  • scuola frequentata e nome dell’alunno.

Nel caso in cui per un servizio erogato dalla scuola il pagamento sia avvenuto con altre modalità (bancomat o contanti) la spesa dovrà essere documentata dall’attestazione del soggetto che ha ricevuto il pagamento, nella quale dovranno essere indicati anno, totale della spesa e i dati dell’alunno.

Detrazione spese universitarie modello 730/2020

All’interno del modello 730/2020 è possibile portare in detrazione anche le spese sostenute per l’iscrizione a università e corsi di specializzazione pubblici o privati.

La detrazione delle spese universitarie nel modello 730/2020 riguarda l’iscrizione e la spesa per la frequenza dei seguenti corsi:

  • corsi di istruzione universitaria;
  • corsi di specializzazione universitaria;
  • corsi di perfezionamento e master universitari;
  • dottorato di ricerca;
  • Istituti tecnici superiori (ITS);
  • corsi istituiti dopo il DPR 212/2005 presso i Conservatori di Musica e gli Istituti musicali pareggiati.

La prima accortezza da seguire riguarda proprio la differenza prevista nel caso di iscrizione a università statali o università private.

Per quanto riguarda l’iscrizione e le spese relative a corsi di università statali è possibile portare in detrazione Irpef 19% le spese sostenute relative a:

  • tasse d’iscrizione per triennale, master e specialistica anche nel caso di studenti fuori corso;
  • ricongiunzione di carriera;
  • tasse per l’iscrizione all’appello di laurea e rilascio della pergamena;
  • frequenza a corsi singoli, finalizzati o meno all’ammissione a un corso di laurea magistrale;
  • iscrizione a test d’ingresso (anche se non seguiti da iscrizione);
  • trasferimenti di ateneo;
  • passaggi di corso.


Per le università private, la detrazione delle spese nel modello 730/2020 è disciplinata annualmente con decreto del MIUR.

Detrazione spese università private nel modello 730/2020

In merito alla detrazione delle spese per l’iscrizione o la frequenza di università private bisognerà seguire regole specifiche.

L’importo delle spese detraibili con il modello 730/2020 non può essere superiore a quello stabilito per le tasse e i contributi per gli studi con un indirizzo uguale o affine svolti nelle università statali della stessa città o della stessa regione.

Se si configura un’eventuale eccedenza nelle tasse pagate, su quell’eccedenza non può essere calcolata alcuna detrazione.

Il decreto del Miur pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’11 febbraio 2020 ha stabilito i nuovi tetti di spesa in base all’area disciplinare dell’università e alla regione in cui ha sede l’università, ovvero:

Area disciplinare corsi istruzioneNordCentroSud Isole
Medica 3.700 euro 2.900 euro 1.800 euro
Sanitaria 2.600 euro 2.200 euro 1.600 euro
Scientifico-tecnologica 3.500 euro 2.400 euro 1.600 euro
Umanistico-sociale 2.800 euro 2.300 euro 1.500 euro

Con lo stesso decreto il MIUR ha fissato inoltre i limiti di detraibilità relativi alle spese per l’iscrizione e la frequenza di corsi di dottorato, di specializzazione e di master universitari di primo e di secondo livello.

L’importo massimo di spesa detraibile con la dichiarazione dei redditi 2020 è fissato nelle seguenti misure:

Spesa massima detraibileNordCentroSud Isole
Corsi di dottorato, di specializzazione e master universitari di primo e di secondo livello 3.700 euro 2.900 euro 1.800 euro

Detrazione spese universitarie: anche l’affitto dei fuori sede nel modello 730/2020

Tra i costi che è possibile portare in detrazione fiscale con il modello 730/2020 relativi alla frequenza dell’università è incluso anche il costo sostenuto per i canoni di locazione, ovvero la spesa relativa all’affitto, ma nel limite totale di 2.633 euro.

L’importo che sarà possibile richiedere a rimborso, pari al 19% della spesa sostenuta, ammonta quindi ad un massimo di 500 euro circa.

Per beneficiare del rimborso Irpef, nel modello 730/2020 bisognerà compilare il Rigo E8/E10, utilizzando il codice 18.

Detrazione spese di iscrizione all’asilo nido nel modello 730/2020

In relazione all’iscrizione all’asilo nido, con il modello 730/2020 è possibile portare in detrazione le seguenti spese:

  • la frequenza delle cosiddette “sezioni primavera” che assolvono alla medesima funzione degli asili nido;
  • il servizio fornito nella provincia autonoma di Bolzano ai sensi della legge provinciale n. 8 del 1996 dagli assistenti domiciliari definiti “Tagesmutter” (c.d. “mamma di giorno”). Negli altri casi è necessario verificare di volta in volta l’affinità dei presupposti e delle finalità del servizio di assistenza domiciliare all’infanzia a quelle degli asili nido, nonché la conformità dello svolgimento delle attività, quanto a modalità gestionali e caratteristiche strutturali.

La detrazione con il modello 730/2020 è ammessa nel limite di 632 euro per ciascun figlio; ciò vuol dire che il limite di detraibilità del nido raddoppia nel caso di più figli iscritti al nido nel medesimo periodo.

Il rimborso fiscale sarà in ogni caso pari all’imposta lorda Irpef, ovvero del 19% del costo complessivo sostenuto entro il tetto di spesa sopra indicato.

Detrazione strumenti didattici studenti con DSA

Anche con il modello 730/2020 sarà possibile portare in detrazione fiscale la spesa sostenuta per strumenti didattici finalizzati all’apprendimento di studenti con DSA.

Il rimborso, pari al 19%, spetta in relazione alle spese sostenute per l’acquisto di strumenti didattici o sussidi tecnici ed informatici che facilitano lo studio.

Per poter richiedere la detrazione per gli studenti con disturbo specifico dell’apprendimento bisognerà essere muniti di apposita documentazione, cioè di certificato medico e di fattura o scontrino fiscale con l’indicazione della spesa sostenuta.

I beneficiari della detrazione del 19% Irpef sono i soggetti, sia minorenni che maggiorenni, ai quali è stato diagnosticato un disturbo specifico dell’apprendimento.

Si tratta di dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia, disturbi che compromettono le capacità di apprendimento e per i quali le famiglie si trovano a dover sostenere spese necessarie per facilitare gli studi.

Tra gli strumenti compensativi acquistati per agevolare lo studio di soggetti affetti da DSA rientrano:

  • la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
  • il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;
  • i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;
  • la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;
  • altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali, etc.

Per maggiori dettagli si consiglia di consultare l’articolo di approfondimento dedicato.

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