Detrazione occhiali da vista e visite oculistiche nel modello 730/2023: tutte le istruzioni da seguire

Rosy D’Elia - Modello 730

Modello 730/2023: si ha diritto a una detrazione IRPEF anche per le spese sostenute per l'acquisto di occhiali e per i costi delle visite oculistiche. Dalle modalità di pagamento alla compatibilità con il bonus vista, le istruzioni da seguire

Detrazione occhiali da vista e visite oculistiche nel modello 730/2023: tutte le istruzioni da seguire

Con la disponibilità del modello 730/2023 precompilato dal 2 maggio, si entra ufficialmente nella stagione della dichiarazione dei redditi. Vale la pena, quindi, fare una panoramica sugli sconti IRPEF che spettano ai cittadini e alle cittadine.

Nella lunga lista di spese che riducono l’imposta da versare del 19 per cento rientrano anche quelle per l’acquisto di occhiali, compresi i costi delle montature e delle lenti a contatto, e i costi sostenuti per le visite oculistiche. Fanno parte, infatti, delle spese mediche e sanitarie.

A rendere ancora più attuale il tema è anche l’avvio del bonus vista, a partire dal 5 maggio 2023, che permette di ottenere un rimborso di 50 euro sugli acquisti già effettuati o l’emissione di un voucher per quelli da effettuare.

Dalla cumulabilità con questa agevolazione a lungo attesa alle modalità di pagamento, una panoramica delle regole da seguire per compilare correttamente il modello 730/2023 da inviare entro la scadenza del 30 settembre 2023.

Detrazione per gli occhiali da vista e per le visite oculistiche nel modello 730/2023: le istruzioni da seguire

La lista dei costi che danno diritto a uno sconto IRPEF del 19 per cento è contenuta nell’articolo 15 del TUIR Testo Unico sulle Imposta sui Redditi.

Nell’elenco rientrano anche le spese mediche e sanitarie: ed è a questa categoria che appartengono quelle sostenute per gli occhiali da vista e per le visite oculistiche, rispettivamente:

  • dispositivi medici;
  • prestazioni specialistiche.

Per la corretta compilazione del modello 730/2023, quindi, bisogna far riferimento prima di tutto alle regole generali che riguardano la detrazione che spetta per il sostenimento delle spese mediche e sanitarie. Due precisazioni importanti:

  • per usufruire della riduzione dell’imposta da versare è necessario che l’importo dei costi sostenuti superi la franchigia di 129,11 euro: la detrazione, infatti, si applica solo ai costi che eccedono questa soglia;
  • per queste tipologie di spese si applicano le eccezioni alla regola sulla tracciabilità del pagamento, è possibile includere nel modello 730/2023 anche le somme pagate in contanti per:
    • acquisto di medicinali;
    • dispositivi medici;
    • prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche;
    • prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

Sulla prima regola, è utile fare un esempio pratico: se per l’acquisto degli occhiali e per la visita oculistica sono stati spesi 400 euro e non ci sono state altre spese sanitarie, è possibile calcolare il beneficio solo sulla parte che eccede: 270,89 euro.

La franchigia di 129,11 euro e il calcolo della detrazione, infatti, deve essere effettuato sulla totalità delle spese mediche e sanitarie, quindi se il contribuente ha sostenuto anche altri costi, questi ultimi devono essere inclusi nel calcolo.

Se ci sono alte voci che rientrano nella categoria, ai 400 euro previsti per occhiali e visita oculistica vanno aggiunti i costi dei medicinali, quelli di altre visite specialistiche e così via. A un ipotetico totale di 700 euro, quindi, vanno sempre sottratti i 129,11 euro: lo sconto del 19 per cento si calcola su 570,89 euro.

Detrazione per gli occhiali da vista nel modello 730/2023: anche la montatura rientra tra le spese

Andando più nel dettaglio, bisogna specificare che è possibile beneficiare della detrazione IRPEF perché gli occhiali sono classificabili come dispositivi medici che fanno parte delle spese sanitarie detraibili.

Lo sconto IRPEF si applica, però, solo ai dispositivi medici che hanno le caratteristiche indicate dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 20 del 2011.

Innanzitutto gli occhiali da vista acquistati devono essere conformi alla normativa comunitaria con dichiarazione/certificazione di conformità.

In verità non c’è un elenco esaustivo dei dispositivi medici detraibili da consultare, ma per orientarsi è possibile riferirsi alla Banca dati del Ministero della Salute che riporta anche la lista i dispositivi utili per la vista, in particolare:

  • lenti oftalmiche correttive dei difetti visivi;
  • montature per lenti correttive dei difetti visivi;
  • occhiali premontati per presbiopia;
  • lenti a contatto;
  • soluzioni per lenti a contatto.

L’agevolazione, quindi, non si applica solo alla lente ma non possono essere considerate spese di “lusso”, sostenute per l’impiego di metalli preziosi (oro, argento, platino) nella montatura.

Su questo tipo di agevolazione, poi, va fatta un’ultima precisazione. Dopo due anni e più di stop, dal 5 maggio 2023 diventa operativo il bonus vista 2023 che, per i costi già sostenuti dai cittadini nel 2021 e nel 2022 prevede un rimborso di 50 euro.

Chi ottiene il beneficio può usufruire anche della detrazione, ma come si legge nelle istruzioni sul modello 730/2023, solo per la parte che resta a suo carico. Ad esempio, se gli occhiali hanno avuto un costo di 200 euro e, grazie al bonus vista, sono stati rimborsati 50 euro: la cifra che contribuisce a ridurre l’imposta da versare ammonta a 150 euro.

Detrazione occhiali da vista e visite oculistiche: come compilare il modello 730/2023

Passando allo sconto IRPEF a cui si ha diritto per le visite oculistiche, bisogna far riferimento alle regole che riguardano in generale le visite specialistiche che l’Agenzia delle Entrate, nella circolare numero 24/E del 2022, ha definito come “prestazioni rese da un medico specialista nella particolare branca cui attiene la specializzazione”.

In particolare nel documento si legge:

“Non tutte le prestazioni rese da un medico o sotto la sua supervisione sono ammesse alla detrazione, ma solo quelle di natura sanitaria, rispondenti a trattamenti sanitari qualificati che, in quanto finalizzati alla cura di una patologia, devono essere effettuati da medici o da personale abilitato dalle autorità competenti in materia sanitaria. Per il riconoscimento della detrazione, la prestazione resa deve risultare dalla descrizione riportata nella fattura, così da escludere la detrazione per le prestazioni meramente estetiche o, comunque, di carattere non sanitario”.

Operativamente bisogna indicare nel modello 730/2023 i costi sostenuti sia per gli occhiali che per le prestazioni rese dall’oculista.

Gli importi relativi al 2022 per le cure, l’acquisto di dispositivi medici, di farmaci, non solo relativi a problemi di vista, devono essere inseriti nel quadro E, SEZIONE I - spese per le quali spetta la detrazione d’imposta del 19, del 26, del 30 e del 35 per cento, e in particolare indicati nel rigo E1 .

Nella colonna 2 bisogna specificare l’intero importo delle spese sanitarie sostenute per se stessi e per i familiari a carico.

Detrazione occhiali da vista e visite oculistiche nel modello 730/2023: i documenti da conservare

Per beneficiare della detrazione per gli occhiali da vista e per le visite oculistiche, infine, bisogna avere cura di conservare la documentazione utile a dimostrare le caratteristiche delle spese sostenute e la necessità degli acquisiti.

Per lo sconto IRPEF che riguarda le visite oculistiche, è necessario conservare i seguenti documenti:

  • fattura o ricevuta fiscale che metta in luce la natura sanitaria della prestazione. In mancanza di tale informazione, il medico specialista deve integrare il documento fiscale emesso;
  • per le prestazioni effettuate nell’ambito del Servizio Sanitario nazionale, la ricevuta del ticket.

Quando la prestazione non è resa da strutture pubbliche o private accreditate al SSN l’utilizzo di pagamenti tracciabili può essere attestato con un’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale.

In alternativa possono essere considerate anche le ricevute del versamento bancario o postale, quelle del pagamento effettuato tramite carta di debito o credito, l’estratto conto, la copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via smartphone.

Invece per beneficiare della detrazione sull’acquisto degli occhiali da vista, la certificazione fiscale, scontrino o fattura, deve contenere la descrizione del prodotto acquistato e il soggetto che sostiene la spesa.

Non basta la semplice indicazione “dispositivo medico”, che può essere invece identificato anche con le codifiche utilizzate per la trasmissione dei dati al sistema tessera sanitaria, nel caso degli occhiali, quindi AD (spese relative all’acquisto o affitto di dispositivi medici con marcatura CE).

Tipologia di spesaDocumenti da conservare
Prestazioni mediche specialistiche, visite oculistiche Documenti:

  • Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dallo specialista;
  • Ricevuta relativa al ticket se la prestazione è resa nell’ambito del Servizio sanitario nazionale
Acquisto o affitto di dispositivi medici/protesi sanitarie, acquisto di occhiali da vista Scontrino o fattura dalla quale risulti il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico anche mediante i codici AD o PI (la generica dicitura “dispositivo medico” non consente la detrazione)

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