Detrazione per spese mediche e sanitarie, anche in contanti, nel modello 730/2023: le istruzioni

Rosy D’Elia - Modello 730

Le spese mediche e sanitarie rientrano tra i costi sostenuti dai contribuenti che danno diritto alla detrazione del 19 per cento se inserite nel modello 730/2023. Per il settore sanitario sono previste anche eccezioni alle regole sulla tracciabilità: le somme per l'acquisto di medicinali o di prestazioni rese da strutture pubbliche possono essere pagate anche in contanti. Tutte le istruzioni da seguire: dalla franchigia ai documenti da conservare

Detrazione per spese mediche e sanitarie, anche in contanti, nel modello 730/2023: le istruzioni

Le spese mediche e sanitarie sono tra i costi detraibili, vale a dire che danno diritto a beneficiare di una detrazione pari al 19 per cento. Gli importi relativi al 2022, se inseriti nel modello 730/2023, generano uno sconto sull’imposta da versare.

L’agevolazione in alcuni casi specifici, come l’acquisto di medicinali o di prestazioni rese da strutture pubbliche, spetta anche quando le somme sono pagate in contanti. Si tratta di una eccezione alla regola generale sulla tracciabilità.

A regolare la possibilità di beneficiare della detrazione IRPEF per le spese mediche e sanitarie è l’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi.

Dalla franchigia ai documenti da conservare sono diverse le regole da seguire per ottenere i benefici. In ogni caso, però, bisogna considerare alcuni aspetti per verificare la possibilità di usufruire dello sconto d’imposta:

  • verificare la modalità di pagamento;
  • tenere conto della tipologia di spese;
  • calcolare il valore totale.

Le spese mediche e sanitarie che danno diritto alla detrazione vengono già inserite nella dichiarazione dei redditi precompilata, elaborata dall’Agenzia delle Entrate e disponibile dal 30 aprile. Anche chi si è opposto all’utilizzo dei dati sanitari può indicare i costi sostenuti al momento della presentazione del modello 730/2023 che deve essere effettuata entro la scadenza del 2 ottobre (il 30 settembre cade di sabato).

Come funziona la detrazione per le spese mediche e sanitarie nel modello 730/2023?

Come funziona la detrazione per le spese mediche e sanitarie? Le regole sui pagamenti in contanti

Per verificare la possibilità di beneficiare dello sconto IRPEF tramite il modello 730/2023 prima di tutto è necessario considerare la modalità di pagamento.

La Legge di Bilancio 2020 ha introdotto l’obbligo di tracciabilità per le spese che danno diritto alle detrazioni: in altre parole, sono detraibili solo le somme pagate con metodi tracciabili, mentre i pagamenti in contanti non danno diritto agli sconti IRPEF.

Per le spese mediche e sanitarie, però, sono previste delle eccezioni. A indicarle è il comma 680, articolo 1, della Legge numero 160 del 2019:

  • acquisto di medicinali;
  • dispositivi medici;
  • prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche;
  • prestazioni sanitarie rese da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

In questi casi, quindi, la detrazione spetta anche per le spese mediche e sanitarie pagate in contanti.

Quali sono le spese mediche e sanitarie da inserire nel modello 730/2023 per ottenere la detrazione?

Il secondo elemento da considerare per verificare la possibilità di beneficiare della riduzione IRPEF è la tipologia di costo sostenuto.

Nella compilazione del modello 730/2023 devono essere indicate le somme pagate nel corso del 2022, anno di riferimento per la dichiarazione dei redditi.

Come specificato dalle istruzioni messe a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, le spese mediche e sanitarie che danno diritto alla detrazione sono le seguenti:

  • prestazioni chirurgiche;
  • analisi, indagini radioscopiche, ricerche e applicazioni;
  • prestazioni specialistiche;
  • acquisto o affitto di protesi sanitarie;
  • prestazioni rese da un medico generico (comprese le prestazioni rese per visite e cure di medicina omeopatica);
  • ricoveri collegati a una operazione chirurgica o a degenze. In caso di ricovero di un anziano in un istituto di assistenza e ricovero, la detrazione non spetta per le spese relative alla retta di ricovero e di assistenza, ma solo per le spese mediche che devono essere indicate in maniera separata nella documentazione rilasciata dall’Istituto;
  • acquisto di medicinali da banco e/o con ricetta medica (anche omeopatici);
  • spese relative all’acquisto o all’affitto di dispositivi medici (ad esempio apparecchio per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna), ma dallo scontrino o dalla fattura deve risultare il soggetto che sostiene la spesa e la descrizione del dispositivo medico che deve essere contrassegnato dalla marcatura CE;
  • spese relative al trapianto di organi;ù
  • cure termali;
  • importi dei ticket pagati, se le spese sopraelencate sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.

Si possono includere nella lista delle voci da considerare anche le seguenti tipologie di spesa:

  • assistenza infermieristica e riabilitativa (per es. fisioterapia, kinesiterapia, laserterapia ecc.);
  • prestazioni rese da personale in possesso della qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale esclusivamente dedicato all’assistenza diretta della persona;
  • prestazioni rese da personale di coordinamento delle attività assistenziali di nucleo;
  • prestazioni rese da personale con la qualifica di educatore professionale;
  • prestazioni rese da personale qualificato addetto ad attività di animazione e/o di terapia occupazionale;
  • importi dei ticket pagati, se le spese sopraelencate sono state sostenute nell’ambito del Servizio sanitario nazionale.

Sono detraibili le prestazioni sanitarie rese alla persona dalle figure professionali appena elencate, anche senza una specifica prescrizione da parte di un medico, ma dal documento di spesa deve risultare la figura professionale e la prestazione resa dal professionista sanitario.

Detrazione per spese mediche e sanitarie: le voci che non possono essere inserite nel modello 730/2023

Per una panoramica completa sulle spese che danno diritto alle detrazioni IRPEF legate alle spese mediche e sanitarie, è necessario soffermarsi anche sulle voci di costo che non possono essere inserite nel modello 730/2023.

Prima di tutto non possono essere utilizzate per ridurre il valore dell’imposta da versare gli importi che nello stesso anno sono stati già rimborsati, tra gli altri:

  • spese risarcite dal danneggiante o da altri per suo conto, nel caso di danni alla persona arrecati da terzi;
  • spese sanitarie rimborsate a fronte di contributi per assistenza sanitaria versati dal datore di lavoro o ente pensionistico o dal contribuente a enti o casse con fine esclusivamente assistenziale, sulla base di contratti, accordi o regolamenti aziendali, e che, fino all’importo complessivo di 3.615,20 euro, non hanno contribuito a formare il reddito imponibile di lavoro dipendente secondo i dati riportati nella Certificazione Unica 2023.

Nell’elenco l’Agenzia delle Entrate indica anche le somme relative al bonus vista che, però, non è ancora diventato operativo.

Stessa regola si applica anche nei casi di contributi associativi versati alle società di mutuo soccorso, detraibili nel limite di 1.300 euro.

Se le somme vengono rimborsate negli anni successivi le spese sanitarie sostenute nel 2022 possono essere portate in detrazione, ma già al netto dell’importo che verrà rimborsato.

In alternativa è possibile detrarre l’intera somma, indicando poi l’importo ricevuto nel rigo D7 codice 4 nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta in cui si percepisce il rimborso.

Nella dichiarazione dei redditi è possibile comunque inserire tutti gli importi che rimangono a carico del contribuente:

  • spese sanitarie rimborsate per effetto di premi di assicurazioni sanitarie da lui o da lei versati (per i quali non spetta la detrazione d’imposta del 19 per cento);
  • spese sanitarie rimborsate sulla base di assicurazioni sanitarie stipulate dal datore di lavoro o ente pensionistico o pagate direttamente dallo stesso con o senza trattenuta a carico del dipendente.

Detrazione spese mediche e sanitarie nel modello 730/2023: come funziona la franchigia?

Considerate le somme che possono essere utilizzate per ridurre l’imposta da versare, è necessario soffermarsi su come funziona il calcolo della detrazione per le spese mediche e sanitarie.

Bisogna, prima di tutto, specificare che per ottenere lo sconto IRPEF tramite il modello 730/2023 è necessario superare il limite minimo di spesa pari a 129,11 euro.

Si tratta della cosiddetta franchigia: l’agevolazione non è applicabile all’intera somma spesa, ma la detrazione del 19 per cento è applicabile solo agli importi che eccedono questa cifra.

Dal punto di vista pratico, il valore della riduzione dell’imposta si determina;

  • sommando tutte le spese mediche e sanitarie che danno diritto allo sconto IRPEF;
  • sottraendo l’importo di 129,11 euro;
  • e calcolando il 19 per cento del risultato finale.

Ma attenzione: se le spese sostenute non superano la franchigia, non si avrà diritto alla detrazione.

Se, invece, la somma supera complessivamente i 15.493,71 euro la detrazione può essere ripartita in quattro quote annuali di pari importo.

“A questo scopo è sufficiente barrare l’apposita casella, dato che il calcolo della rateizzazione e, quindi, della detrazione spettante verrà eseguito da chi presta l’assistenza fiscale (Caf, professionista o sostituto).

I contribuenti che nelle precedenti dichiarazioni hanno richiesto la rateizzazione delle spese sanitarie devono compilare il rigo E6”
.

Detrazione per spese mediche e sanitarie nel modello 730/2023: istruzioni per la compilazione

Sulla base delle regole per l’accesso alla detrazione per le spese mediche e sanitarie, è necessario procedere con la compilazione del modello 730/2023 tenendo conto che l’importo totale deve superare il valore minimo di 129,11 euro.

In particolare bisogna prestare attenzione al quadro E e più specificamente ai righi E1, E2.

Quadro ESpese mediche e sanitarie da indicare
Rigo E1 - Colonna 2 spese sanitarie sostenute nell’interesse proprio e dei familiari a carico, comprese quelle indicate nella sezione “Oneri detraibili” della Certificazione Unica con il codice onere 1.
Rigo E1 - Colonna 1 spese sanitarie relative a patologie esenti dalla spesa sanitaria pubblica, ovvero quelle per le quali il Servizio Sanitario Nazionale ha riconosciuto l’esenzione dal ticket in relazione a particolari prestazioni sanitarie. Le spese indicate in questa colonna non possono essere comprese tra quelle indicate nella colonna 2.
Rigo E2 Spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti la cui detrazione non ha trovato capienza nell’imposta lorda dovuta dagli interessati fino a 6.197,48 euro.

Nelle istruzioni dell’Agenzia delle Entrate si legge:

“La detrazione che spetta sulla somma delle spese indicate nei righi E1 ed E2 sarà calcolata da chi presta l’assistenza fiscale (Caf, professionista o sostituto) solo sulla parte che supera l’importo di 129,11 euro”.

Quali documenti conservare per beneficiare della detrazione spese mediche e sanitarie nel 730/2023?

I contribuenti che inseriscono le spese mediche e sanitarie nella dichiarazione dei redditi 2023 per beneficiare della detrazione devono avere cura di conservare la documentazione utile a dimostrare i costi sostenuti.

Una eccezione è prevista nel caso in cui si accetti il modello 730/2023 elaborato dall’Agenzia delle Entrate senza modifiche. Nelle istruzioni si legge: “non dovranno essere conservati i documenti riferiti ai dati delle spese sanitarie che non risultano modificati rispetto alla dichiarazione precompilata”.

Nella circolare numero 14 del 2023 le indicazioni da seguire.

Tipologia di spesa Documenti
Farmaci anche omeopatici acquistati, anche all’estero, presso farmacie, supermercati ed altri esercizi commerciali o attraverso farmacie on- line Fattura o scontrino fiscale (cosiddetto parlante) in cui devono essere specificati natura (farmaco o medicinale,
OTC, ecc.), qualità (codice alfanumerico) e quantità del prodotto acquistato nonché il codice fiscale del destinatario. Per il farmaco acquistato all’estero idonea
documentazione come indicato nella circ. n. 34 del 2008
Prestazioni rese da medici generici (anche omeopati) Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dal medico
Certificati medici per usi sportivi, per la patente, per apertura e chiusura malattie o infortuni, per pratiche assicurative e legali Ricevuta fiscale o fattura rilasciata dal medico

Nel testo si legge:

“Se la prestazione non è resa da strutture pubbliche o private accreditate al SSN, l’utilizzo di sistemi di pagamento “tracciabili” può essere attestato mediante l’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del percettore delle somme che effettua la prestazione di servizio. In mancanza di tale documentazione, occorre esibire: ricevuta del versamento bancario o postale, ricevuta del pagamento effettuato tramite ario o postale, ricevuta carta di debito del , estratto conto, copia bollettino postale o del MAV e dei pagamenti con PagoPA o con applicazioni via o di credito sma tramite Istituti di moneta elettronica autorizzati.”

Più lunga è la lista di documenti da conservare per quanto riguarda le spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti:

  • la certificazione rilasciata dalla ASL che attesti la patologia con l’indicazione dell’eventuale codice numerico identificativo;
  • il certificato medico che attesti il collegamento tra le spese e la patologia esente, ovvero autocertificazione che attesti il possesso di tale certificazione;
  • il modello 730-3 o REDDITI dal quale si evinca la parte di spesa che non ha trovato capienza nell’Irpef del soggetto affetto dalla malattia;
  • le fatture, le ricevute fiscali e gli eventuali scontrini dai quali risulti che le spese sono state sostenute dal familiare che intende beneficiare della detrazione, che riporti un’annotazione del soggetto affetto dalla patologia da cui emerga la misura delle spese attribuibili al familiare.

Se il soggetto non è tenuto a presentare alcuna dichiarazione, è necessario in ogni caso conservare comunque l’autocertificazione del familiare affetto da patologia che lo attesti.

La panoramica completa dei documenti da avere a disposizione è rintraccabile nel testo integrale della circolare.

Agenzia delle Entrate - circolare n. 14/E del 19 giugno 2023
Chiarimenti sulla dichiarazione dei redditi 2023 - parte prima

Detrazioni spese mediche e sanitarie nel 730/2023: istruzioni sui costi sostenuti all’estero

Le regole per beneficiare della detrazione previste per le spese mediche e sanitarie sostenute in Italia valgono anche per quelle sostenute all’estero sia per quanto riguarda le modalità di accesso allo sconto IRPEF del 19 per cento che per quanto riguarda la documentazione.

Non possono essere inclusi nei costi che danno diritto al beneficio le spese relative al trasferimento e al soggiorno all’estero, anche se sostenute per motivi di salute, non si possono considerare nel calcolo della detrazione dal momento che non sono costi per servizi puramente sanitari.

Se la documentazione sanitaria è in lingua originale, deve essere accompagnata da una traduzione in italiano. La documentazione in inglese, francese, tedesco o spagnolo può essere tradotta e sottoscritta dal contribuente. Per le altre lingue c’è bisogno di una traduzione giurata.

In caso di domicilio fiscale in Valle d’Aosta e nella provincia di Bolzano non è necessaria la traduzione se la documentazione è scritta, rispettivamente, in francese o in tedesco.

La documentazione sanitaria straniera eventualmente redatta in sloveno può essere corredata da una traduzione italiana non giurata, se l’interessato o l’interessata appartiene alla minoranza slovena ed è residente nella Regione Friuli Venezia Giulia.

Tutte le indicazioni sulla compilazione del modello 730/2023 sia sulle spese mediche e sanitarie che su tutti gli altri costi sono contenute nelle istruzioni complete dell’Agenzia delle Entrate.

Agenzia delle Entrate - Istruzioni per la compilazione del modello 730/2023
Istruzioni aggiornate al 6 febbraio 2023

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