Contributo fondo perduto superbonus 2024: la novità nel decreto del governo in Gazzetta Ufficiale

Tommaso Gavi - Irpef

Tra le novità nel testo del decreto del governo, pubblicato in Gazzetta Ufficiale: il contributo a fondo perduto superbonus. Spetterà per le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024, in presenza di un avanzamento dei lavori di almeno il 60 per cento al 31 dicembre 2023 e di redditi fino a 15.000 euro

Contributo fondo perduto superbonus 2024: la novità nel decreto del governo in Gazzetta Ufficiale

Una fine dell’anno ricca di novità per il superbonus e per i bonus edilizi, con nuove regole anche per il 2024.

Il 28 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto ad hoc : il decreto numero 212 del 29 dicembre 2023.

Tra le novità, un contributo a fondo perduto per le spese del 2024, che parte dagli stessi presupposti di quello previsto per quest’anno: colmare, per i contribuenti con i redditi più bassi, il gap tra la misura dell’agevolazione concessa per l’anno in corso e quella per le spese che saranno affrontate a partire dal prossimo 1° gennaio.

Tale contributo spetterà ai percettori di redditi inferiori a 15.000 euro per le spese sostenute tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024, a patto che sia stato raggiunto uno stato di avanzamento dei lavori di almeno il 60 per cento al 31 dicembre 2023.

Contributo fondo perduto superbonus 2024: chi ne avrà diritto?

Sono diverse le novità in arrivo per il superbonus e i bonus edilizi. Il 28 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che contiene misure urgenti sulle agevolazioni.

Da ieri, 1° gennaio 2024, infatti:

  • l’agevolazione si è interrotta per le villette e le unifamiliari;
  • per i condomini la misura scende dal 90 o 110 per cento al 70 per cento.

Proprio per questo secondo caso, l’Esecutivo è intervenuto per tutelare i redditi bassi e tutelare i cantieri già avviati.

Il comma 2 dell’articolo 1 del DL n. 212 del 29 dicembre 2023, in vigore dal giorno successivo alla pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale, prevede un nuovo contributo a fondo perduto per le spese 2024, che segue la linea tracciata da quello previsto per il 2023 a copertura delle spese relative alla riduzione dell’agevolazione dal 110 per cento al 90 per cento.

Chi potrà beneficiare del contributo a fondo perduto 2024? Sono tre i principali requisiti da rispettare:

  • deve essere raggiunto uno stato di avanzamento di almeno il 60 per cento, verificato al 31 dicembre 2023;
  • i soggetti beneficiari devono percepire redditi inferiori a 15.000 euro;
  • le spese devono essere sostenute tra il 1° gennaio e il 31 ottobre 2024.

Questa, tuttavia, non è l’unica novità in arrivo. Tra le misure viene stabilito che per gli interventi realizzati e asseverati entro il 31 dicembre 2023, in caso di mancata ultimazione dei lavori, non saranno previste azioni di recupero.

Viene inoltre esteso il divieto di cessione del credito già previsto dal DL 11/2023 anche agli interventi di demolizione e ricostruzione degli edifici relativi alle zone sismiche 1-2-3, compresi in piani di recupero di patrimoni edilizi o riqualificazione urbana e per le quali non sia stato richiesto, prima della stessa data, il relativo titolo abilitativo.

Vengono infine adottate nuove misure per evitare l’uso improprio del bonus barriere al 75 per cento, per il quale è ancora prevista la possibilità di utilizzare la cessione del credito.

Contributo fondo perduto superbonus 2024: importo e come fare domanda

Non è ancora certo l’ammontare del contributo a fondo perduto superbonus 2024. L’importo tuttavia non potrà superare la differenza tra la misura dell’agevolazione edilizia riconosciuta per il 2023 e quella spettante per le spese sostenute nel periodo indicato del 2024.

I criteri e le modalità di erogazione del nuovo contributo dovranno essere determinati con un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che dovrà essere adottato entro 60 giorni dall’entrata in vigore del presente decreto del governo.

Il periodo deve essere conteggiato a partire dal 30 dicembre 2023, in quanto il decreto entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.

L’importo concesso sarà determinato sulla base delle risorse messe a disposizione, quello già previsto per le spese sostenute per l’anno in corso è stato riconosciuto in misura piena.

L’erogazione sarà effettuata dall’Agenzia delle Entrate e, se confermata la stessa procedura prevista per il contributo a fondo perduto 2023, i richiedenti saranno chiamati ad inviare un’apposita domanda.

Anche in questo caso la modalità per l’invio dell’istanza e la scadenza della stessa saranno stabilite da un apposito provvedimento dell’Amministrazione finanziaria.

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