Cassa integrazione e blocco dei licenziamenti: intervista a Sergio Giorgini

Tommaso Gavi - Consulenti del lavoro

Cassa integrazione e blocco dei licenziamenti: il conseguente blocco delle assunzioni potrebbe rendere difficile il riposizionamento delle aziende sul mercato. Questa ed altre considerazioni sul decreto Agosto nell'intervista del 21 agosto 2020 a Sergio Giorgini, Vicepresidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro.

Cassa integrazione e blocco dei licenziamenti: il conseguente blocco delle assunzioni potrebbe rendere difficile il riposizionamento sul mercato delle aziende.

L’intervista di Informazione Fiscale del 21 agosto 2020 a Sergio Giorgini, Vicepresidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, si sofferma su diversi aspetti del decreto Agosto.

Nell’approfondimento vengono analizzate le principali misure dell’ultimo provvedimento del Governo, dalla cassa integrazione alle agevolazioni sulle nuove assunzioni per dipendenti con contratto a tempo indeterminato, passando per il bonus 1.000 euro per professionisti e la mancata proroga delle scadenze fiscali del 20 agosto 2020.

Il dialogo in diretta streaming prosegue nel ciclo di approfondimenti curato dalla redazione sulle principali notizie dell’attualità del Fisco e del Lavoro.

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Cassa integrazione e blocco dei licenziamenti: le novità del decreto Agosto nell’intervista a Sergio Giorgini, CdL

Cassa integrazione e blocco dei licenziamenti: le novità del decreto Agosto nell’intervista a Sergio Giorgini, Vicepresidente dei Consulenti del Lavoro

La cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti è uno dei temi trattati nell’approfondimento di Informazione fiscale con il Dott. Sergio Giorgini, Vicepresidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro.

Nell’intervista al Consigliere Nazionale, nonché Coordinatore del Dipartimento Economia e Fiscalità mostra alcune delle implicazioni delle principali novità del decreto Agosto, tra le altre anche gli sgravi contributivi per le nuove assunzioni e il bonus 1.000 euro professionisti.

Sulla cassa integrazione la principale novità è la conferma di 18 settimane, suddivise in due tranche di 9 settimane ciascuna, nel periodo compreso tra il 13 luglio e il 31 dicembre 2020.

Riguardo alla misura Giorgini sottolinea:

“anche qui assolutamente dovuta. Anche questo intervento va di pari passo con il blocco dei licenziamenti che era fermato al 15 di agosto e che adesso è stato prorogato con un termine mobile.”

Dopo aver riepilogato il quadro normativo relativo alle nuove misure della cassa integrazione, alle condizioni di fruizione ed al blocco dei licenziamenti, il Vicepresidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro spiega quali sono i limiti ai licenziamenti:

“due regole fondamentali. Prima: non si dovrà licenziare senza aver usufruito prima di tutti gli ammortizzatori sociali o, in alternativa, alla richiesta di decontribuzione per un periodo di quattro mesi...

la seconda: si può licenziare solo se l’azienda chiude e non prosegue nemmeno parzialmente, se in stato di fallimento, oppure se avviene l’accordo di un contratto collettivo con le associazioni maggiormente rappresentative, a cui devono aderire anche i lavoratori dipendenti perché per quelli che non aderiscono chiaramente non potrà essere fatto, per la riduzione del lavoro e per attivare le procedure.”

Cassa integrazione e blocco dei licenziamenti: le principali difficoltà per le aziende

Le misure sulla cassa integrazione ed il blocco dei licenziamenti, previste nel decreto Agosto, portano con sé anche il blocco delle nuove assunzioni.

Tale meccanismo potrebbe creare qualche grattacapo alle aziende che intendono mettere in atto cambiamenti in risposta alla crisi causata dal coronavirus.

Nell’analisi a tuttotondo sulle misure a favore delle imprese, Sergio Giorgini sottolinea anche gli aspetti negativi delle azioni messe in campo dal Governo:

“Il lato negativo, se vogliamo vederlo, è che il blocco dei licenziamenti nei fatti determina il blocco delle assunzioni. Perché le aziende a seguito della crisi del coronavirus hanno bisogno, necessitano in maniera impellente, di riposizionarsi sul mercato. E riposizionarsi sul mercato significa non solo formarsi, riqualificare i dipendenti che ci sono come primaria istanza, ma anche poter avvalersi di nuove competenze, di nuovi soggetti che chiaramente non potranno essere assunti se non si riequilibriano i licenziamenti e le assunzioni. La penalizzazione dei licenziamenti è quindi il blocco di fatto dello sviluppo aziendale del riposizionamento sui mercati.”

Tale analisi mette in evidenza anche il rischio che le nuove agevolazioni per le nuove assunzioni di dipendenti con contratti a tempo indeterminato non funzionino come dovrebbero.

In un periodo di crisi, infatti, è piuttosto difficile incrementare l’organico.

Viste anche le misure spiegate, il bonus assunzioni del decreto Agosto, a conti fatti, potrebbe essere dunque poco utilizzato dal momento che poche potrebbero essere le assunzioni vere e proprie.

In linea generale il Vicepresidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro sottolinea che devono essere messe in campo azioni per permettere alle imprese di creare lavoro:

“L’aspetto importante è che, come normalmente viene detto, il lavoro non si crea per legge. Si crea se c’è un’economia che funziona, che lavora, ci sono aziende che producono e ci sono consumatori che acquistano. Quindi, se il lavoro è poco, bene è chiaramente poter agevolare il lavoro ma l’importante è cercare di poter mettere in condizioni le aziende di produrre affinché poi il lavoro arrivi di conseguenza.”

Sullo stesso tema avrebbe potuto aiutare la proroga delle scadenze fiscali del 20 agosto 2020, chiesta da più parti e non inserita nel decreto.

Tale proroga avrebbe lasciato maggiore liquidità per le aziende, per poter investire in assunzioni, in programmazione e in sviluppo e per creare la base per riprendere con una base economica solida.

Sul tema lo stesso Giorgini chiarisce:

“Spero che in futuro ci sia una sorta di sanatoria tombale senza interessi né sanzioni”

Cassa integrazione e blocco dei licenziamenti: il ciclo di interviste di Informazione Fiscale

L’intervista del 21 agosto 2020 si inserisce in un ciclo di interviste di Informazione Fiscale a personaggi politici, professionisti, rappresentanti delle Casse private di previdenza ed esperti di questioni fiscali e del lavoro, per dar voce a tutte le parti interessate.

Nella prima intervista era presente l’Onorevole Currò che, tra gli altri temi, si è espresso sul ritardo del bonus 1.000 euro per i professionisti e sul rapporto tra lo Stato e le Casse private.

Per queste ultime è intervenuto Andrea Benetti, il direttore dell’ISNEC, Istituto Nazionale Esperti Contabili.

Tra i temi dell’attualità fiscale che sono stati approfonditi c’è anche l’ecobonus al 110%: la diretta si è concentrata sui consigli pratici per effettuare gli interventi e per ottenere l’agevolazione.

Ad approfondire la tematica è stato Giuseppe Cocciolo, amministratore di Laboratori, società di ingegneria.

Gli approfondimenti sono poi continuati con il deputato Alberto Gusmeroli e, nella quinta tappa, con il Dott. Sergio Giorgini, Vicepresidente del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro.

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