Carta dedicata a te 2025 senza domanda: dai requisiti ai tempi di pagamento, arriva il decreto

Rosy D’Elia - Fisco

Arriva il decreto attuativo della carta dedicata a te 2025: anche quest'anno si riceve senza domanda. Dai requisiti per stabilire a chi spetta ai tempi di pagamento, tutte le risposte sulla social card

Carta dedicata a te 2025 senza domanda: dai requisiti ai tempi di pagamento, arriva il decreto

Con ritardo rispetto agli altri anni, arriva il decreto attuativo della carta dedicata a te che sblocca l’accesso a 500 milioni di euro. Anche per il 2025 non sarà necessario presentare domanda, il bonus spesa spetta alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro e in possesso dei requisiti per essere inseriti nelle liste di assegnazione dei Comuni, che dovrebbero essere pronte per settembre.

Nel provvedimento firmato dal Ministro dell’Agricoltura e dagli altri dicasteri competenti conferme e sorprese: saranno circa 1,1 milioni i nuclei familiari destinatari della social card, una platea più ristretta rispetto al 2024, e non sarà più possibile utilizzare la prepagata per la benzina e i trasporti.

La Legge di Bilancio 2025, infatti, ha stanziato meno fondi rispetto agli anni precedenti. Dai tempi di pagamento alle procedure di assegnazione, una panoramica sul bonus spesa.

Carta dedicata a te 2024, come funziona?

A chi spetta il bonus spesa? Con i requisiti si riceve senza domanda

Il decreto attuativo per l’assegnazione della carta dedicata a te 2025 arriva, come segnalato anche ieri su queste pagine, dopo una lunga attesa.

Il testo non ha ancora tagliato il traguardo della Gazzetta Ufficiale, ma la pubblicazione sul sito del Dipartimento per il Programma di Governo, dopo la firma dei Ministri coinvolti, segna la tappa iniziale per avviare la macchina organizzativa e chiarisce tutti i dettagli operativi.

Il primo, importante, punto fermo è che non servirà presentare alcuna domanda per ricevere la social card. Verosimilmente alle famiglie che non hanno beneficiato in passato della misura sarà assegnata una nuova postepay, mentre ai nuclei che hanno già usufruito negli anni scorsi del bonus spesa sarà erogata una nuova ricarica.

Come negli anni scorsi, sarà l’INPS a stilare le prime liste di beneficiari che dovranno, poi, essere confermate o corrette e integrate dai Comuni.

I requisiti di partenza per ricevere il bonus spesa restano due:

  • essere titolari di un ISEE Ordinario con valore non superiore ai 15.000 euro;
  • l’iscrizione di tutti i componenti all’Anagrafe della Popolazione Residente.

Partendo da questi presupporti, e in base alle carte a disposizione per ogni territorio, le prepagate o le ricariche con un importo di 500 euro saranno assegnate alle famiglie composte da almeno tre componenti, tenendo conto dall’anno di nascita:

  • priorità massima quando è presente un ragazzo o una ragazza nata entro il 31 dicembre 2011;
  • poi si passerà alle famiglie con ragazzi e ragazze nate entro il 31 dicembre 2007;
  • e a seguire tutti gli altri.


A parità di condizioni la priorità sarà data sempre a coloro che hanno l’ISEE più basso.

Carta dedicata a te 2025, a chi non spetta? Le famiglie escluse

Dalle liste di potenziali beneficiari stilate dall’INPS saranno esclusi i nuclei familiari che ricevono già altre prestazioni:

  • assegno di inclusione;
  • reddito di cittadinanza, misura ormai in pensione dal 2024;
  • carta acquisti;
  • qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale).

La carta dedicata a te 2025, inoltre, non sarà erogata neanche alle famiglie con almeno uno dei componenti che beneficia delle seguenti misure:

  • Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego - NASPI o Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori - DIS-COLL;
  • Indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa integrazione guadagni-CIG;
  • altre forme di integrazione salariale o di sostegno in caso di disoccupazione involontaria.

Dalle liste INPS all’assegnazione: quando arriva la carta dedicata a te?

Come previsto negli anni scorsi, al termine dello scambio dei dati tra INPS, Comuni e Poste Italiane per procedere alle assegnazioni, saranno gli enti territoriali a inviare una comunicazione ai cittadini e alle cittadine che hanno diritto alla carta dedicata a te.

I tempi previsti per l’assegnazione sono leggermente più ampi rispetto al passato, ma le procedure restano quelle degli anni scorsi.

Quando arriva la carta dedicata a te 2025?I tempi
L’INPS prepara per i Comuni le liste di famiglie beneficiarie della carta dedicata a te Entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto
I Comuni confermano o correggono e integrano le liste INPS Entro 30 giorni, anziché 20 come in passato
L’INPS rende definitivi gli elenchi e trasmette i dati per il pagamento delle somme tramite Poste Italiane Entro 10 giorni
I Comuni inviano le lettere di assegnazione alle famiglie e pubblicano gli elenchi Dopo il consolidamento delle liste

La prepagata potrà essere ritirata presso gli uffici postali prenotandosi come indicato nelle istruzioni ricevute.

“Le nuove carte abbinate a ciascun beneficiario sono nominative e sono rese operative con l’accredito del contributo erogato a partire dal mese di settembre 2025”, si legge nel testo del decreto. Ma, guardando la tabella di marcia, sembra una prospettiva alquanto ambiziosa.

In ogni caso, chi riceve la prepagata dovrà procedere con l’attivazione entro il 16 dicembre 2025 mentre per l’utilizzo dell’importo ci sarà tempo fino alla scadenza del 28 febbraio 2026.

Cosa si può comprare con la carta dedicata a te 2025?

Anche quest’anno le famiglie dovranno attenersi alla lista della spesa stabilita dai Ministeri. C’è, però, una novità importante: la carta dedicata a te 2025 avrà un raggio d’azione meno ampio.

Nel 2023 e nel 2024 era stato possibile utilizzare l’importo di 500 euro anche per la benzina o i trasporti ai mezzi pubblici, accedendo anche a un piano di sconti.

Queste due voci, però, non sono più menzionate nel decreto attuativo: d’altronde quest’anno ci sono meno fondi a disposizione, 500 milioni anziché 600 milioni. L’aggiunta di 100 milioni nell’anno di debutto della social card era servita proprio inserire due punti alla lista delle spese possibili.

Carta dedicata a te 2025
Il testo del decreto attuativo

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