Bonus 200 euro, novità anche per i pensionati nel DL Aiuti bis: i requisiti per ricevere l’indennità

Rosy D’Elia - Pensioni

Bonus 200 euro, novità anche per i pensionati nel DL Aiuti bis: entrano nella platea dei beneficiari e delle beneficiarie anche coloro che ricevono i trattamenti con decorrenza entro il 1° luglio. I requisiti per ottenere l'indennità dall'INPS in attesa di istruzioni.

Bonus 200 euro, novità anche per i pensionati nel DL Aiuti bis: i requisiti per ricevere l'indennità

Bonus 200 euro, il Decreto Aiuti bis porta novità anche per i neo pensionati e le neo pensionate: inclusi nella platea di beneficiarie e beneficiari di titolari di trattamenti pensionistici con decorrenza entro il 1° luglio e non più solo entro il 30 giugno 2022.

Per accedere all’indennità una tantum, in ogni caso, è necessario rispettare una serie di requisiti: in primis quello che riguarda la soglia reddituale dei 35.000 euro annui.

Per conoscere i tempi di pagamento si attendono le istruzioni dall’INPS.

Bonus 200 euro, novità anche per i pensionati nel DL Aiuti bis: i requisiti per ricevere l’indennità

Il Decreto Aiuti bis è intervenuto per allargare il raggio di azione del bonus 200 euro, non ha previsto una nuova tornata di pagamenti, ma ha esteso il diritto a ricevere l’indennità ad altre categorie.

Tra queste rientrano anche i neo pensionati, ovvero i soggetti beneficiari di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, ma anche di trattamenti di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 1° luglio 2022.

Il DL n. 115 del 9 agosto, infatti, ha modificato l’articolo 32 del primo Decreto Aiuti sostituendo la data del 30 giugno 2022.

Per i nuovi ammessi a beneficiare del bonus 200 euro, quindi, valgono le stesse modalità e gli stessi requisiti previsti per gli altri pensionati, destinatari dell’indennità in prima battuta.

Anche in seguito alle novità introdotte dal Decreto Aiuti bis, ottengono le somme aggiuntive alla pensione coloro che rispettano le seguenti condizioni:

  • risultare residenti in Italia;
  • essere titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 1 luglio 2022;
  • avere un reddito personale assoggettabile ad IRPEF, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali, non superiore per l’anno 2021 a 35.000 euro;
  • non accedere allo stesso beneficio in altra formula.

Bonus 200 euro, novità anche per i pensionati nel DL Aiuti bis: a chi spetta l’indennità

Il pagamento del bonus 200 euro viene effettuato dall’INPS in via automatica, ma il testo normativo specifica:

“Qualora i soggetti di cui al presente comma risultino titolari esclusivamente di trattamenti non gestiti dall’INPS, il casellario centrale dei pensionati, istituito con decreto del Presidente della Repubblica 31 dicembre 1971, n. 1388, individua l’Ente previdenziale incaricato dell’erogazione dell’indennità una tantum che provvede negli stessi termini e alle medesime condizioni ed è successivamente rimborsato dall’INPS a seguito di apposita rendicontazione”.

Per verificare il rispetto della soglia reddituale è possibile far riferimento alle istruzioni fornite dall’INPS con la circolare numero 73 del 2022, prima delle modifiche introdotte dal DL n. 115/2022.

Dal calcolo sono escluse le seguenti voci:

  • i trattamenti di fine rapporto comunque denominati;
  • il reddito della casa di abitazione;
  • le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata.

Per procedere con l’erogazione, l’Istituto, invece, prende in considerazione i valori che seguono:

  • redditi da Certificazioni Uniche 2022 emesse dall’Istituto;
  • redditi da flussi UniEmens;
  • redditi derivanti da rapporti di collaborazione soggetti all’iscrizione in Gestione separata;
  • redditi dichiarati dai pensionati per l’anno 2021 noti all’Istituto ai fini delle verifiche del diritto e della misura delle prestazioni collegate al reddito in godimento;
  • assegni straordinari del credito, credito cooperativo e Poste italiane soggetti a tassazione separata (aventi categoria: 027, 028, 127, 128), è stato considerato l’importo lordo da assoggettare a tassazione separata derivante dai trattamenti stessi.

Per coloro che hanno le carte in regola per ricevere il bonus 200 euro, l’articolo 32, anche in seguito alle modifiche apportate dal Decreto Aiuti bis, indica come mensilità per l’erogazione luglio 2022.

Il pagamento per i nuovi inclusi, quindi, dovrebbe arrivare con la prima rata utile ma dall’Istituto non sono ancora arrivate istruzioni o conferme sulle novità appena introdotte.

Nel frattempo, secondo i dati forniti il 16 agosto, sono già 13 milioni e 137 mila le pensionate e i pensionati che hanno ricevuto l’indennità contro il caro prezzi con le regole stabilite in prima battuta.

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