Sismabonus, ancora in standby la comunicazione ENEA introdotta con decorrenza dal 1° maggio 2022 dal decreto PNRR 2. Il portale per l'invio dei dati non è pronto e l'Agenzia attende indicazioni dal Ministero della Transizione Ecologica.
Per il sismabonus è ancora in stallo la comunicazione ENEA.
Entrata in vigore dal 1° maggio 2022 per effetto di quanto previsto dal decreto PNRR 2, la comunicazione dei dati dei lavori antisismici è di fatto in standby, e mancano indicazioni chiare su tempi e interventi per i quali sarà necessaria la trasmissione.
Introdotta inizialmente per i lavori volti al risparmio energetico, la comunicazione ENEA è stata progressivamente estesa ad una serie ulteriore di spese ammesse in detrazione fiscale, da quelle di ristrutturazione fino all’acquisto di elettrodomestici.
Così come previsto da maggio anche per il sismabonus, l’obiettivo dell’adempimento è consentire all’ENEA di monitorare gli effetti degli interventi eseguiti.
Sismabonus: che fine ha fatto il portale per la comunicazione ENEA?
A prevedere l’obbligo di invio all’ENEA dei dati relativi ai lavori rientranti nel sismabonus è stato il decreto legge n. 36/2022, che con l’articolo 24 in materia di potenziamento del sistema di monitoraggio dell’efficientamento energetico ha aggiunto il comma 2-bis all’articolo 16 del decreto legge n. 63/2013, il quale prevede che:
“Al fine di garantire la corretta attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell’ambito della Missione 2, Componente 3, Investimento 2.1 Ecobonus e Sismabonus fino al 110 per cento per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici, nonché al fine di effettuare il monitoraggio degli interventi di cui al presente articolo, compresa la valutazione del risparmio energetico da essi conseguito, in analogia a quanto già previsto in materia di detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici, sono trasmesse per via telematica all’ENEA le informazioni sugli interventi effettuati ((alla conclusione degli stessi)). L’ENEA elabora le informazioni pervenute e trasmette una relazione sui risultati degli interventi al Ministero della transizione ecologica, al Ministero dell’economia e delle finanze, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, nell’ambito delle rispettive competenze territoriali.”
Le novità sono in vigore dal 1° maggio 2022, e a livello pratico estendono anche ai contribuenti che effettuano lavori rientranti nel sismabonus l’adempimento della comunicazione ENEA.
L’invio dei dati dovrà essere effettuato alla conclusione dei lavori e all’ENEA spetterà successivamente il compito di elaborare le informazioni ricevute e dar conto dei risultati dei lavori eseguiti al MITE, al MEF e a Regioni e Province.
L’adempimento è quindi necessario a fini informativi, e diventa uno dei passaggi necessari per la fruizione dei bonus fiscali riconosciuti.
Peccato che, ad ormai quattro mesi dall’entrata in vigore della norma, la piattaforma telematica per la comunicazione ENEA del sismabonus sia ancora in standby.
Un ritardo che è motivato dalla necessità per l’Agenzia che si occupa di efficienza energetica di ricevere opportuni chiarimenti da parte del Ministero della Transizione Ecologica, in particolare sulla data di inizio del monitoraggio, sui dati che dovranno trasmettere i contribuenti e sulle tempistiche di invio.
Comunicazione ENEA sismabonus, dai tempi ai dati da inviare: ancora all’oscuro le istruzioni per l’adempimento
Mancano ancora indicazioni operative chiare sul nuovo adempimento. Ad evidenziarlo è stata la stessa ENEA che il 30 giugno scorso ha pubblicato sul proprio portale un avviso nel quale si legge quanto segue:
“Si informano gli utenti che ENEA è in attesa di ricevere dal Ministero competente (MiTE) precise indicazioni circa la data di inizio del monitoraggio degli interventi antisismici, i dati da monitorare e i tempi di trasmissione. In assenza di queste indicazioni il portale non può essere realizzato. L’obbligo della trasmissione dei dati a ENEA scatterà dalla messa on-line del nuovo portale con le modalità e le tempistiche che saranno stabilite.”
Fino a nuovi aggiornamenti, restano quindi poco chiari non solo i dati da inviare, così come la scadenza da tenere a mente, ma non è chiara neppure la data di inizio del monitoraggio degli interventi antisismici ammessi al sismabonus.
La comunicazione ENEA è quindi solo teoricamente in vigore dal 1° maggio 2022, ma a livello pratico si resta in attesa di istruzioni più chiare sull’effettiva decorrenza dell’adempimento.
Il ritardo nell’avvio della procedura operativa rischia però di rendere complicata la chiusura degli adempimenti burocratici per chi ha già terminato i lavori dopo la data di entrata in vigore delle novità previste dal decreto PNRR 2.
Il rischio è quindi di costringere contribuenti e professionisti a rimetter mano a documenti già archiviati, in un periodo intenso sul fronte delle scadenze relative ai bonus edilizi, in primis in materia di superbonus.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Sismabonus: che fine ha fatto il portale per la comunicazione ENEA?