Rimborso ed errori, per il modello 730/2025 attenzione alla data del 20 giugno

Anna Maria D’Andrea - Modello 730

Per i rimborsi del modello 730, così come in caso di errori, diventa fondamentale prestare attenzione alla scadenza del 20 giugno 2025. Perché e cosa fare

Rimborso ed errori, per il modello 730/2025 attenzione alla data del 20 giugno

Modello 730/2025: centrale la data del 20 giugno per i rimborsi veloci in busta paga, ma anche per la correzione fai da te degli errori.

In una stagione dichiarativa lunga e che si concluderà il 30 settembre, si avvicina una delle prime scadenze da annotare in calendario.

Rimborso IRPEF nella busta paga di luglio, data limite il 20 giugno per l’invio del 730

Sul fronte dei rimborsi del modello 730, il 20 giugno è la seconda data utile per ottenere le somme spettanti in estate e, in particolare, nella busta paga relativa al mese di luglio.

Dopo l’appuntamento del 31 maggio, quello ormai dietro l’angolo rappresenta la seconda finestra utile per ottenere i rimborsi in tempi rapidi.

Vale la pena ricordare infatti che le tempistiche dei conguagli si legano a quelle di trasmissione del modello 730. In sostanza, prima si invia la dichiarazione dei redditi e prima i datori di lavoro hanno a disposizione i dati utili per effettuare le operazioni di accredito (o i conguagli a debito).

Inviare il modello 730 entro il 20 giugno permette di far partire l’iter di comunicazione tra Agenzia delle Entrate e sostituti d’imposta entro il 29 giugno. Questa la data che coincide con il termine ultimo per l’elaborazione del prospetto di liquidazione, ossia del documento che fotografa la situazione di credito o debito del contribuente.

L’importo del credito emerso dal prospetto è erogato dal datore di lavoro con la prima retribuzione utile, e quindi con la busta paga del mese di luglio.

Per i pensionati l’attesa si allunga: le operazioni di conguaglio sono effettuate entro il secondo mese successivo.

Modello 730/2025 inviato con errori? Annullamento fai da te solo entro il 20 giugno

La data del 20 giugno è centrale anche per chi, avendo già inviato il modello 730, si è accorto di errori come ad esempio la mancata indicazione di spese per le quali spetta una detrazione o una deduzione.

Entro questo termine si può infatti procedere all’annullamento del modello 730 già inviato in modalità fai da te.

La possibilità di cancellare autonomamente la dichiarazione è concessa una sola volta, rispettando per l’appunto la dead line del 20 giugno. Successivamente si può in ogni caso procedere con le rettifiche necessarie avvalendosi dell’intermediazione di CAF, commercialisti o consulenti.

Si specifica che la dichiarazione già trasmessa può essere eliminata solo se risulta già nello stato “Elaborato”.

L’annullamento richiede dalle 24 alle 48 ore per essere finalizzato e successivamente sarà necessario procedere con un nuovo invio. La scadenza ultima è ancorata alla data del 30 settembre, termine per la trasmissione del modello 730/2025.

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