Pagamento reddito di cittadinanza dicembre 2023: in arrivo l’ultima mensilità della misura

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

In arrivo da oggi, 21 dicembre, l'ultimo pagamento del reddito di cittadinanza. L'accredito arriverà sulla propria carta. Dal 18 dicembre è possibile inviare le domande per ricevere da gennaio il nuovo assegno di inclusione

Pagamento reddito di cittadinanza dicembre 2023: in arrivo l'ultima mensilità della misura

Il reddito di cittadinanza è al capolinea: con l’ultimo pagamento a dicembre si dice addio alla misura introdotta nel 2019.

L’erogazione dell’ultima mensilità arriverà in anticipo rispetto ai termini ordinari, a partire dal 21 del mese.

I cittadini e le cittadine che hanno presentato la richiesta e risultano in possesso di tutti i requisiti necessari per la fruizione otterranno l’accredito da questa data.

Come noto, la prestazione spetta fino al 31 dicembre 2023 alle famiglie con minori, persone disabili o con più di 60 anni, mentre in tutti gli altri casi vige il limite di fruizione di 7 mensilità.

Chi ha perso il diritto alla fruizione per via del superamento di tale limite e risulta in possesso dei requisiti necessari, può fare domanda per il supporto per la formazione e il lavoro e dal 18 dicembre anche per l’assegno di inclusione.

Pagamento reddito di cittadinanza dicembre 2023: in arrivo l’ultima mensilità della misura

La fruizione del reddito di cittadinanza terminerà per tutti il 31 dicembre, anche nel caso in cui non siano terminate le 18 mensilità previste dalla normativa in materia e non è più possibile presentare la domanda.

A dicembre, il pagamento dell’ultima mensilità del sussidio arriverà in anticipo rispetto al termine consueto. Come annunciato dal direttore generale dell’INPS, Vincenzo Caridi, in un’intervista a Repubblica, la somma sarà erogata dal 21 del mese.

Chi riceve la somma per la prima volta ha già ricevuto l’importo spettante in quanto viene precaricato sulla carta reddito di cittadinanza (cRdC) che si riceve da Poste Italiane, il giorno 15 del mese successivo a quello di domanda.

Dal 21 dicembre riceveranno il pagamento del reddito di cittadinanza tutti gli altri beneficiari che hanno già ottenuto almeno una mensilità del sostegno economico e che non hanno ancora superato il limite di fruizione di 7 mensilità oppure se all’interno del nucleo familiare sono presenti minori, persone disabili o con più di 60 anni.

Una data che interessa anche tutte le famiglie che ricevono l’assegno unico per i figli a carico. L’INPS, infatti, erogherà la prestazione sulla carta RdC fino a febbraio 2024 o finché non si presenta una nuova domanda autonoma.

Non ci sono cambiamenti in merito all’importo del reddito di cittadinanza anche per il pagamento di dicembre 2023. La somma erogata resta quella usuale, massimo 780 euro mensili, i quali variano a seconda della scala di equivalenza, della composizione del nucleo familiare e del reddito dello stesso.

Pagamento reddito di cittadinanza novembre 2023: come funziona la carta di Poste Italiane

I cittadini e le cittadine che hanno diritto alla mensilità del reddito di cittadinanza di dicembre 2023 otterranno l’accredito sull’apposita carta.

Come sottolineato dall’INPS nel messaggio n. 4179 del 24 novembre, la carta RdC resterà attiva nei primi mesi del 2024 per consentire agli interessati di utilizzare gli importi accreditati.

La cRdC funziona come una normale carta di debito fatta eccezione per alcune specifiche limitazioni, relative in particolar modo ai beni acquistabili e ai bonifici che si possono fare, ad esempio non è possibile comprare prodotti legati al gioco d’azzardo o fare acquisti online.

Come si controlla il saldo della carta?

I beneficiari possono procedere in diversi modi:

  • dal sito del Ministero del Lavoro, “redditodicittadinanza.gov.it”, accedendo con le proprie credenziali SPID;
  • presso gli ATM o gli sportelli di Poste Italiane;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 gratuito da telefono fisso e mobile.

La carta reddito di cittadinanza, inoltre, deve essere usata esclusivamente dal titolare e non può essere ceduta o utilizzata da terzi.

Dal 18 dicembre si può presentare la domanda per l’assegno di inclusione

Da gennaio parte anche la seconda misura, oltre al supporto per la formazione e il lavoro, introdotta in sostituzione del reddito di cittadinanza: l’assegno di inclusione.

Sarà attivo dal 1° gennaio ma è già possibile fare domanda dal 18 dicembre. Spetta alle famiglie con almeno una persona:

  • minorenne;
  • con disabilità;
  • con più di 60 anni;
  • in condizione di svantaggio e inserita in un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.

Queste, inoltre, devono essere in possesso degli specifici requisiti relativi alla cittadinanza e alle condizioni economiche, come indicato all’articolo 2, comma 2 del DL n. 48/2023 e all’articolo 3 del DM del 13 dicembre 2023.

Tra questi un valore ISEE non superiore a 9.360 euro. Per le domande presentate fino a febbraio 2024, nel caso in cui non si disponga di un ISEE in corso di validità, la verifica dei requisiti per l’erogazione a gennaio e febbraio 2024, se ne ricorrono le condizioni, sarà basata sull’ISEE valido al 31 dicembre 2023.

Si tratta di un sussidio di massimo 6.000 euro annui, quindi 500 euro al mese, da moltiplicare per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. A questi, poi, si aggiunge l’eventuale contributo per l’affitto, massimo 3.360 euro annui, 280 euro mensili.

La procedura di domanda è disponibile sul sito dell’INPS accedendo tramite SPID almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di Identità Elettronica) nell’apposita sezione dedicata.

In alternativa è possibile rivolgersi ai Patronati e, dal 1° gennaio, anche ai CAF.

L’erogazione parte dal mese successivo alla firma del patto di attivazione digitale (PAD) per il nucleo familiare.

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