Scontrino elettronico, ok al software che velocizza il documento commerciale

Scontrino elettronico, via libera al software che velocizza la procedura web dell'Agenzia delle Entrate per l'emissione del documento commerciale. Ma a due condizioni: non deve violare l'unità e la contestualità dell'adempimento e non deve alterare i dati. I dettagli nella risposta all'interpello numero 413 del 25 settembre 2020.

Scontrino elettronico, ok al software che velocizza il documento commerciale

Scontrino elettronico, nessun ostacolo all’utilizzo del software che velocizza la procedura web dell’Agenzia delle Entrate per l’emissione del documento commerciale.

Ma, per conservarne la legittimità, ci sono due condizioni fondamentali da rispettare: non deve violare l’unità e la contestualità dell’adempimento e il colloquio con i sistemi AdE e non deve alterare i dati memorizzati e trasmessi, né i risultati generati dal portale dell’Amministrazione finanziaria.

I chiarimenti arrivano con la risposta all’interpello numero 413 del 25 settembre 2020.

Agenzia delle Entrate - Risposta all’interpello numero 413 del 25 settembre 2020
Interpello articolo 11, comma 1, lett. a), legge 27 luglio 2000, n. 212 - Memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri - Procedura web «documento commerciale on line».

Scontrino elettronico, ok al software che velocizza il documento commerciale

Come di consueto, lo spunto per fare luce sulle operazioni connesse all’obbligo dello scontrino elettronico arriva dall’analisi di un caso pratico.

Protagonista è un soggetto che si rivolge all’Amministrazione finanziaria per verificare la possibilità di realizzare e mettere in commercio “un velocizzatore automatizzato” della procedura web dell’Agenzia delle Entrate per il documento commerciale on line.

Il software funzionerebbe nel modo che segue:

  • il cliente esercente installa il programma sul suo dispositivo, telefono o pc;
  • inserisce le sue credenziali Fisconline;
  • tramite il programma fornisce consensi e accettazioni presenti nel sistema dell’Agenzia delle Entrate tramite un documento che va accettato preventivamente all’utilizzo del sistema, memorizzando elettronicamente la sua accettazione;
  • ha accesso a una schermata che consente di inserire i dati necessari alla compilazione del documento commerciale.

Lo strumento per velocizzare le procedure dello scontrino elettronico, e in particolare l’emissione del documento commerciale, dal dispositivo dell’esercente comunica direttamente con il sito dell’Agenzia delle Entrate. E in caso di problemi indirizza direttamente al portale istituzionale per procedere manualmente.

Fornendo una dettagliata descrizione del software, il soggetto che ha intenzione di mettere in commercio il “velocizzatore” si rivolge all’Amministrazione finanziaria per verificare se la procedura ipotizzata per l’emissione del documento commerciale sia legittima.

Con la risposta all’interpello numero 413 del 25 settembre 2020, arriva il via libera alla commercializzazione e all’utilizzo dello strumento per accelerare le operazioni connesse allo scontrino elettronico nel rispetto di alcune specifiche condizioni.

Scontrino elettronico, via libera alla procedura veloce per il documento commerciale: le regole da rispettare

In primis l’Agenzia delle Entrate chiarisce che le tre fasi, memorizzazione, emissione del documento commerciale e trasmissione dei dati, rappresentano un unico adempimento ai fini dell’esatta documentazione delle operazioni.

In particolare, sottolinea che “sono parti giuridicamente non separabili dello stesso, in alcuni casi, fisicamente non autonome, come avviene, appunto, per la procedura web documento commerciale on line dove, contestualmente all’esecuzione di un’operazione, i corrispettivi della stessa sono singolarmente memorizzati nei sistemi dell’Agenzia, portati a sua conoscenza (“trasmessi”) e danno luogo all’emissione del documento commerciale rilasciato al cessionario-committente”.

Sulla base di questo presupposto, la legittimità di qualsiasi forma, e strumento, di intermediazione più o meno diretta per l’emissione del documento commerciale online è compromessa nelle ipotesi che seguono:

  • violazione dell’unità e la contestualità dell’adempimento e del colloquio automatizzato con i sistemi dell’Agenzia in un momento successivo;
  • alterazione dei dati memorizzati e/o trasmessi all’Agenzia delle entrate o dei risultati generati come risposta, lo stesso documento commerciale, ad esempio.

Dalla descrizione fornita, il software progettato per velocizzare le procedure non sembra agire in queste due direzioni. E la risposta all’interpello numero 413 del 25 settembre 2020, infatti, conclude:

“Laddove, come sembra dalle indicazioni dell’istante - ma ferme eventuali diverse valutazioni derivanti da verifiche di fatto sulla correttezza e completezza degli elementi rappresentati, non effettuabili in questa sede - il “velocizzatore” ipotizzato rispetti tali prescrizioni, nulla osta, per i profili di competenza dell’Agenzia delle entrate, al suo utilizzo”.

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