Contratto scuola, verso la firma sul rinnovo: aumenti fino a 185 euro al mese

Alessio Mauro - Scuola

Si riaprono le trattative per il rinnovo del CCNL scuola per il triennio 2022/2024. In arrivo aumenti medi di 140 euro per il personale

Contratto scuola, verso la firma sul rinnovo: aumenti fino a 185 euro al mese

Partono oggi le trattative tra ARAN e sindacati per il rinnovo del CCNL del comparto istruzione e ricerca per il triennio 2022/2024.

Il contratto interessa circa 1,2 milioni di persone impiegate in scuole e università tra docenti, personale ATA e altro personale.

Sul tavolo delle trattative aumenti mensili di 140 euro in media e il nuovo sistema di formazione incentivata.

Contratto scuola, verso la firma sul rinnovo: aumenti di 140 euro al mese

In programma per il pomeriggio di oggi, 5 novembre, il nuovo incontro tra ARAN, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, e i sindacati che potrebbe portare alla firma sul rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca relativo al triennio 2022/2024.

Più vicino, dunque, il rinnovo del contratto di lavoratori e lavoratrici di scuole, università, enti di ricerca e AFAM, circa 1,2 milioni di persone tra docenti, personale tecnico amministrativo (gli ATA) e altre figure. Di questi oltre 850.000 sono insegnanti.

La trattativa è nelle fasi conclusive, è ora incentrata sulla definizione puntuale della parte economica, e già oggi potrebbe arrivare la firma sull’ipotesi di rinnovo.

A legislazione vigente, le risorse disponibili per il rinnovo, derivanti dalle ultime legge di Bilancio, ammontano in tutto a 3,2 miliardi di euro, a cui si sono aggiunti i 240 milioni di euro stanziati con il decreto Maturità, n. 127/2025, convertito in legge la scorsa settimana e in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Sul tavolo delle trattative c’è un aumento medio di 140 euro lordi mensili. Si va dai circa 150 euro per i docenti ai circa 110 euro per il personale ATA.

Nello specifico, per i docenti l’importo varia tra i 110 e i 185 euro, sulla base delle specifiche professionalità e anzianità di servizio.

Per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, invece, la forbice va dagli 85 ai 194 euro.

Con la firma del nuovo CCNL arriveranno anche gli arretrati: l’ARAN ha stimato una somma in media pari a 1.450 euro.

Questi gli aumenti mensili che dovrebbero arrivare nelle tasche di lavoratori e lavoratrici di scuole e università, e ai quali dovrebbe aggiungersi anche l’una tantum da 142 euro in media finanziata dal citato decreto legge.

Rinnovo CCNL scuola: le novità sulla formazione

Non solo aumenti di stipendio. Con il rinnovo del CCNL per il comparto scuola relativo al triennio 2023/2024 sono in arrivo novità anche per quanto riguarda la formazione.

Si tratta in particolare del nuovo sistema di formazione incentivata previsto per i docenti. Si tratta del percorso triennale volontario che prevede attività di formazione continua e il superamento di valutazioni per ottenere un riconoscimento economico, che può anche diventare permanente.

Dall’anno scolastico 2026/2027 partiranno, infatti, i cicli triennali di formazione da 30 ore l’anno.

Con il nuovo CCNL dovrebbero arrivare le tempistiche per l’erogazione dell’una tantum. La prima sarà erogata nei confronti di chi supererà con valutazione positiva il primo triennio, mentre la seconda alla fine del secondo ciclo.

L’incentivo sarà reso strutturale per chi termina con successo anche il terzo triennio di formazione. Da individuare ancora l’importo di tale una tantum, dipenderà dalle risorse a disposizione.

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