Modello 730 precompilato 2019, arriva la scadenza per l’invio

Giuseppe Guarasci - Modello 730

Scadenza il 23 luglio 2019 per l'invio del modello 730 precompilato 2019: ultime ore per la trasmissione online sul sito dell'Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi di dipendenti e pensionati.

Modello 730 precompilato 2019, arriva la scadenza per l'invio

Scadenza modello 730 precompilato 2019: martedì 23 luglio è l’ultimo giorno per l’invio online della dichiarazione dei redditi di lavoratori dipendenti e pensionati.

Si avvia verso la conclusione la stagione del modello 730, il modello semplificato di dichiarazione dei redditi che come ogni anno può essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate o tramite CAF ed intermediari oppure online tramite il sito dedicato alla precompilata.

Arrivati alle ultime ore prima della scadenza, per l’invio del modello 730 precompilato 2019 è bene riepilogare le regole generali per la trasmissione della dichiarazione dei redditi.

Scadenza modello 730 precompilato 2019, ultime ore per l’invio sul sito dell’Agenzia delle Entrate

Siamo ormai arrivati al rush finale per l’invio della dichiarazione dei redditi che, per dipendenti e pensionati, deve essere trasmessa utilizzando il modello 730.

La scadenza del 23 luglio 2019 riguarda sia coloro che hanno scelto di inviare il modello 730 ordinario tramite CAF o tramite il proprio commercialista, che quei contribuenti che hanno scelto di affidarsi al modello 730 precompilato 2019.

Soltanto per coloro che hanno inviato la dichiarazione dei redditi tramite il sostituto d’imposta (datore di lavoro) il termine di invio era anticipato all’8 luglio 2019.

Viste le tempistiche, per chi ha fatto tardi la soluzione più idonea è ora quella del fai-da-te. Compilare ed inviare il modello 730/2019 precompilato è semplice, ma è necessario prestare attenzione alle istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate per non sbagliare.

Alcune utili indicazioni in vista della scadenza del 730 precompilato 2019 sono disponibili sul sito predisposto appositamente per l’invio della dichiarazione dei redditi online. Sarà innanzitutto necessario controllare di essere abilitati all’invio, ovvero di essere in possesso delle credenziali per l’accesso ai servizi online dell’Agenzia delle Entrate.

Scadenza modello 730 precompilato 2019, accesso con Fisconline, Spid o CNS

Per accedere al sito dedicato al modello 730 precompilato è necessario essere in possesso del codice PIN Fisconline, o in alternativa:

  • un’identità SPID - Sistema pubblico d’identità digitale;
  • le credenziali dispositive rilasciate dall’Inps;
  • una Carta Nazionale dei Servizi.

Nella schermata iniziale sarà possibile visualizzare i dati già presenti nella propria dichiarazione precompilata, scegliere il modello per l’invio della dichiarazione dei redditi (modello 730) e procedere con la compilazione, modifica ed invio.

Scadenza modello 730/2019 precompilato: i dati presenti e le istruzioni per la compilazione

Nell’elenco dei dati già indicati nel modello 730 precompilato 2019 il contribuente troverà già inseriti i dati relativi a redditi percepiti ed alcune detrazioni e deduzioni fiscali riconosciute.

L’Agenzia delle Entrate infatti accede ai seguenti dati ai fini della predisposizione del modello 730 online:

  • i dati contenuti nella Certificazione Unica, che viene inviata all’Agenzia delle entrate dai sostituti d’imposta: ad esempio, i dati dei familiari a carico, i redditi di lavoro dipendente o di pensione, le ritenute Irpef, le trattenute di addizionale regionale e comunale, il credito d’imposta APE, i compensi di lavoro autonomo occasionale, i dati delle locazioni brevi;
  • gli oneri deducibili o detraibili che vengono comunicati all’Agenzia delle entrate, quali spese sanitarie e relativi rimborsi, interessi passivi sui mutui, premi assicurativi, contributi previdenziali, contributi versati alle forme di previdenza complementare, contributi versati per i lavoratori domestici, spese per la frequenza di asili nido e relativi rimborsi, spese universitarie e relativi rimborsi, spese funebri, erogazioni liberali a favore di ONLUS, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute, spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche, per l’arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico (bonifici per interventi su singole unità abitative e spese per interventi su parti comuni condominiali), spese per interventi di “sistemazione a verde”;
  • alcune informazioni contenute nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente: ad esempio, i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (come le spese sostenute negli anni precedenti per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per l’arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico), i crediti d’imposta e le eccedenze riportabili;
  • altri dati presenti nell’Anagrafe tributaria: ad esempio, le informazioni contenute nelle banche dati immobiliari (catasto e atti del registro), i pagamenti e le compensazioni effettuati con il modello F24.

L’archivio del Fisco è tuttavia tutt’altro che un sistema esatto e quindi sarà compito del contribuente verificare la correttezza dei dati inseriti.

In caso di errori o dati mancanti sarà possibile modificarli ed integrarli. A tal proposito è possibile consultare sia le istruzioni generali per la compilazione del modello 730/2019 che le regole specifiche su detrazioni e deduzioni contenute nella circolare n. 13/E/2019.

Modello 730/2019: gli ultimi controlli prima dell’invio

Dopo aver modificato ed integrato gli eventuali dati errati o mancanti nel proprio modello 730 precompilato 2019 sarà necessario effettuare l’invio della dichiarazione dei redditi all’Agenzia delle Entrate.

Sarà necessario selezionare la casella stampa ed invia, dopo aver avuto cura di controllare la correttezza di dati anagrafici propri e dei familiari a carico, residenza, dati del sostituto d’imposta (qualora presente).

Per l’invio è richiesto sia di acconsentire al trattamento dei propri dati personali che di reinserire il proprio codice PIN (Fisconline, SPID, CNS, INPS).

Modello 730 precompilato 2019, da luglio rimborsi o addebiti Irpef

Tra le varie funzionalità, tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile controllare se il proprio modello 730 è a credito o a debito. Sarà possibile verificare se dalla dichiarazione risulta un credito (rimborso), un debito (imposte dovute), oppure se non ci sono imposte né a credito né a debito (saldo zero).

Le operazioni di conguaglio Irpef partiranno dal mese di luglio e le situazioni che possono verificarsi sono le seguenti:

  • imposta a credito: l’importo che risulta dal calcolo del 730 sarà rimborsato dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico, oppure, nel caso di 730 presentato in assenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, direttamente dall’Agenzia delle Entrate. In alternativa, il credito (per intero o in parte) può essere utilizzato per pagare, mediante compensazione nel modello F24, altre imposte non comprese nel modello 730.
  • imposta a debito: l’importo che risulta dal calcolo del 730 sarà trattenuto dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. Nel caso di 730 presentato in assenza di un sostituto d’imposta tenuto a effettuare il conguaglio, la somma dovrà essere versata con il modello F24.
  • imposta né a debito né a credito: dal calcolo del 730 non risultano rimborsi da ottenere o pagamenti da effettuare.

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