L'attesissima rottamazione quinquies arriverà con la Manovra 2026: ma la nuova definizione agevolata delle cartelle porterà davvero la pace fiscale? Parola a lettrici e lettori
Nel testo del Disegno di Legge di Bilancio 2026 prende forma la rottamazione quinquies: la nuova definizione agevolata richiesta dalla Lega ha il suo spazio nella Manovra, ma un impianto molto diverso da quello iniziale.
Dal numero di rate alla regola della decadenza, i vantaggi sono stati ridimensionati. Con l’assetto attuale, sarà utile a raggiungere la pace fiscale per chi aderirà entro il 30 aprile prossimo? La parola passa a lettrici e lettori.
Per approfondire la risposta con commenti, motivazioni e considerazioni è possibile inviare una mail con oggetto “Rottamazione - sondaggio” all’indirizzo [email protected].
La rottamazione quinquies riuscirà a portare la pace fiscale? Le regole per sanare le cartelle
“Le scorse rottamazioni non hanno funzionato perché avevano poche rate e molto alte”, ha detto il vicepremier in quota Lega, Matteo Salvini, presentando la rottamazione quinquies subito dopo il Consiglio dei Ministri che ha inaugurato il cantiere della Manovra 2026.
Nel testo del Disegno di Legge di Bilancio 2026 le regole della nuova pace fiscale:
- libero accesso a chi ha presentato la dichiarazione dei redditi, anche in caso di adesione ad altre definizioni agevolate, compresa la quater in caso di decadenza fino al 30 settembre scorso;
- si possono sanare le cartelle fino alla fine del 2023;
- per i pagamenti ci sono 9 anni a disposizione: 54 appuntamenti bimestrali a partire dal 31 luglio 2026;
- non ci sarà alcun ticket d’ingresso, ma si parte da un importo minimo della rata di 100 euro;
- la decadenza arriva dopo due mancati pagamenti, ma non c’è la possibilità di richiedere nuove rateizzazioni ordinarie del debito.
Diverse le innovazioni rispetto alle stagioni precedenti, ma anche le modifiche rispetto alla versione originaria presentata a inizio anno.
Rottamazione quinquies: quale sarà la portata della nuova pace fiscale?
Così com’è impostata la definizione agevolata in arrivo, almeno sulla carta, sembra avere una portata ben più ristretta delle edizioni passate.
Nella relazione tecnica si ipotizza una domanda di adesione per circa 13 miliardi di cartelle.
| Carichi definibili (miliardi) | Tasso di adesione vs carichi definibili totali | Carichi oggetto di adesione (miliardi) | Incasso atteso applicando gli abbuoni previsti dalla definizione agevolata (miliardi) |
|---|---|---|---|
| 393,04 | 3,33 | 13,10 | 9,00 |
Lo stesso valore nella prima rottamazione del 2016 ammontava a 28 miliardi, mentre per quella in corso, la quater, a 81 miliardi di euro.
| - | Prima Rottamazione (DL 193/2016) | Rottamazione-bis (DL 148/2017) | Rottamazione-ter (DL 119/2018) | Rottamazione-quater (Legge 197/2022) |
|---|---|---|---|---|
| Perimetro temporale di affidamento | Ruoli 2000-2016 | Ruoli gen.-set. 2017 | Ruoli 2000-2017 | Ruoli 2000-giugno 2022 |
| Numero di contribuenti coinvolti in milioni | 1,71 | 0,97 | 1,63 | 3,05 |
| Carichi iscritti a ruolo oggetto di domanda di adesione | 28,0 | 12,9 | 39,8 | 81,0 |
| Importo da corrispondere per perfezionare la misura agevolativa | 19,7 | 9,3 | 29,4 | 52,8 |
| Importo Riscosso a titolo di definizione agevolata al 31 dicembre 2024 | 9,3 | 3,0 | 8,9 | 12,2 |
“Dati della Commissione per l’analisi del magazzino in carico all’Agenzia delle entrate-Riscossione - Ottobre 2025”
Per una lettura completa dei dati va, poi, sottolineato che in questo decennio di tentativi di pace fiscale la realtà è rimasta sempre ben al di sotto delle aspettative.
A caratterizzare le precedenti definizioni agevolate è stato proprio l’alto tasso di decadenza: le somme effettivamente incassate per la rottamazione sono state ben più basse di quelle previste.
| - | Prima Rottamazione (DL 193/2016) | Rottamazione-bis (DL 148/2017) | Rottamazione-ter (DL 119/2018) | Rottamazione-quater (Legge 197/2022) |
|---|---|---|---|---|
| Tasso di decadenza dalla misura agevolativa (importo non corrisposto / importo da corrispondere) | 53% | 68% | 70% | 49% |
“Dati della Commissione per l’analisi del magazzino in carico all’Agenzia delle entrate-Riscossione - Ottobre 2025”
Ed è proprio questo meccanismo che si vorrebbe scardinare con la rottamazione quinquies, creando una maggiore aderenza tra gli importi attesi dopo l’adesione e quelli effettivamente incassati, puntando su due regole nuove:
- una rateizzazione più lunga, fino a 9 anni;
- una doppia chance di mancato pagamento prima di decadere.
Ma alle due innovazioni, che dovrebbero allontanare l’ipotesi di abbandonare la strada della pace fiscale, fanno da contraltare anche interessi più alti, al 4 per cento, una tabella di marcia da rispettare più serrata con pagamenti bimestrali e nessun termine di tolleranza sulle date di scadenza.
Il mix di novità attualmente previste nel testo della Manovra 2026 rendono difficile confermare l’ipotesi di una adesione alla rottamazione quinquies che resiste nel tempo: in primo piano il parere di lettrici e lettori. Risposta al sondaggio nel box in testa all’articolo e commenti via mail alla redazione all’indirizzo [email protected].
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Rottamazione quinquies, la Manovra 2026 porta davvero la “pace fiscale”?