Smart working: possibile proroga al 2024 per lavoratori fragili e genitori di under 14

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Sfumata l'ipotesi di una proroga del termine dello smart working per i fragili e i genitori di under 14 con la conversione in legge del decreto proroghe, resta ancora una possibilità. L'emendamento che estenderebbe il termine a giugno 2024 è stato presentato al testo di conversione del decreto anticipi, in esame al Senato

Smart working: possibile proroga al 2024 per lavoratori fragili e genitori di under 14

L’emendamento che prevedeva la proroga dello smart working per fragili e genitori con figli minori di 14 anni oltre il 31 dicembre 2023 non è stato approvato.

Il decreto proroghe, infatti, è stato trasmesso dal Senato alla Camera per l’approvazione definitiva, ma senza la previsione di estensione dei termini.

La questione, però, potrebbe non finire qui. Alcuni emendamenti con la proroga del termine al 30 giugno 2024 sono stati presentati in sede di conversione in legge del decreto anticipi, ora in esame al Senato.

Attualmente, i lavoratori fragili, sia del settore privato che del pubblico, e i genitori del settore privato possono svolgere l’attività in modalità agile con modalità semplificate fino alla fine dell’anno.

Smart working: possibile proroga al 2024 per lavoratori fragili e genitori di under 14

La possibilità per fragili e genitori di under 14 di lavorare in smart working potrebbe essere estesa anche oltre il 31 dicembre 2023.

Il termine, infatti, potrebbe essere prorogato di ulteriori 6 mesi, fino al 30 giugno 2024.

La strada però appare in salita. La prima proposta di estensione del termine, infatti, è arrivata tramite un emendamento al testo di conversione in legge del decreto proroghe, n. 132/2023, lo stesso che ha previsto la proroga della scadenza dal 30 settembre al 31 dicembre 2023.

Il tentativo, però, è fallito in quanto la proposta non è stata approvata e l’emendamento non ha trovato spazio nel testo licenziato dal Senato e inviato alla Camera per l’approvazione definitiva.

La possibilità di una proroga al 2024, però, resta ancora in discussione. L’emendamento con l’estensione del termine, infatti, è stato riproposto in sede di conversione in legge di un altro decreto, cosiddetto DL anticipi, n. 145/2023, anch’esso in fase di conversione in legge al Senato.

Se dovesse essere approvato si avrebbe la proroga al 30 giugno 2024 del lavoro agile per i lavoratori fragili e i genitori con figli minori di 14 anni.

Lavoro agile per fragili e genitori di under 14: scadenza il 31 dicembre 2023

Al momento, secondo quanto stabilito proprio dal decreto proroghe (articolo 8) e dal decreto lavoro, i lavoratori super fragili, sia del settore privato che del pubblico, possono far valere il diritto allo smart working senza dover sottoscrivere gli accordi individuali con l’azienda fino al 31 dicembre 2023.

Fino a tale data, a meno di una eventuale estensione, i datori di lavoro devono assicurare lo svolgimento della prestazione in modalità agile anche anche adibendo i lavoratori in questione a mansioni diverse tra quelle della medesima categoria o area di inquadramento e senza alcuna modifica alla retribuzione spettante.

Si tratta, in particolare, dei lavoratori cosiddetti super fragili affetti dalle patologie e condizioni individuate dal decreto del Ministero della Salute del 4 febbraio 2022, nel quale sono specificate le casistiche per le quali sussiste la condizione di fragilità.

Il decreto lavoro (art. 42, comma 3-bis), poi, ha fissato sempre al 31 dicembre 2023 la data di scadenza entro la è possibile continuare a lavorare da remoto per lavoratori dipendenti del settore privato cha hanno almeno un figlio con meno di 14 anni e i lavoratori esposti a situazioni di maggiore rischio in caso di contagio da Covid.

Questi ultimi avranno bisogno di un’apposita certificazione medica, per dimostrare, sulla base delle valutazioni di un medico competente, la maggiore esposizione ai rischi da Covid sia per quanto riguarda l’età sia la presenza di condizioni di rischio derivanti da immunodepressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o comunque da comorbilità.

Per quanto riguarda i genitori con figli under 14, invece, è necessario che nel nucleo familiare non sia presente un altro genitore lavoratore o che beneficia di strumenti di sostegno al reddito riconosciuti in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa.

In entrambi questi ultimi casi il ricorso allo smart working è condizionato alla compatibilità del lavoro agile con le attività svolte.

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