Patronato, INPS: nuovi servizi pensionistici avanzati

Giuseppe Guarasci - Pensioni

Patronato, con il messaggio numero 1476 del 9 aprile 2021 l'INPS mette a disposizione una nuova funzionalità: servizi pensionistici avanzati. I patronati potranno visualizzare i cedolini di pensione e i provvedimenti di liquidazione o ricostituzione dei pensionati dai quali hanno ricevuto specifico mandato.

Patronato, INPS: nuovi servizi pensionistici avanzati

Patronato, il messaggio numero 1476 del 09 aprile 2021 rende noti i nuovi “servizi pensionistici avanzati” inseriti nel portale dell’istituto.

Tale funzionalità è messa a disposizione dei patronati e permette la visualizzazione del cedolino di pensione e del provvedimento di liquidazione/ricostituzione (modelli “TE08”) del pensionato per i quali si è ricevuto il mandato.

L’accesso al singolo servizio è permesso per una sola volta al mese e per un massimo di sei cedolini per ogni pensionato.

Patronato, INPS: nuovi servizi pensionistici avanzati

Una nuova funzionalità all’interno del sito INPS, dedicata ai patronati.

A presentarla è lo stesso Istituto nel messaggio numero 1476 del 09 aprile 2021.

INPS - Messaggio numero 1476 del 9 aprile 2021
Servizi pensionistici avanzati per i Patronati.

L’INPS comunica il rilascio dell’applicazione “Servizi Avanzati”, che può essere utilizzata dai patronati dopo l’accesso al portale istituzionale.

Gli stessi dovranno seguire il seguente percorso:

  • Servizi per i Patronati/Fascicolo previdenziale;
  • “Servizi pensionistici avanzati”, inserita nel menù principale.

La funzionalità permette di rendere immediatamente disponibili i seguenti documenti del pensionato:

  • il cedolino di pensione;
  • il provvedimento di liquidazione/ricostituzione (modelli “TE08”).

Possono essere visualizzati solo i documenti per i quali si è ricevuto lo specifico mandato del cittadino.

Il possesso di tale mandato specifico deve essere dichiarato all’interno dell’applicazione con un flag.

Per accedere ai servizi in questione sono previste nuove modalità di autentificazione: oltre al mandato di assistenza si potrà accedere anche mediante l’inserimento di un codice univoco di controllo.

Nello specifico sono previste le seguenti modalità:

  • inserimento del codice “OTP” , che sarà inviato direttamente al cellulare del cittadino titolare di una identità digitale;
  • inserimento dell’importo del mandato di pensione posto in pagamento nel mese precedente l’accesso fornito dal pensionato (in tal caso l’importo deve essere inserito anche se è pari a 0.

Ad ogni singolo servizio è possibile accedere una sola volta al mese.

Inoltre, il patronato potrà avere accesso a sei cedolini per ciascun pensionato, previo mandato specifico.

I cedolini disponibili sono quelli dell’anno in corso e dei due anni precedenti.

Il messaggio specifica infine che:

“Per quanto concerne, invece, i provvedimenti di liquidazione/ricostituzione (modelli “TE08”), relativi esclusivamente alla Gestione privata, si precisa che non sono stati posti limiti numerici alla consultazione dei suddetti modelli, riferiti a ciascun pensionato, per cui si è ricevuto specifico mandato.”

Patronato, INPS: nuovi servizi pensionistici avanzati

La nuova funzionalità “Servizi pensionistici avanzati”, a disposizione dei patronati, rientra nell’ambito del Progetto “Co-partecipazione degli intermediari nella generazione di valore pubblico”.

Il progetto nasce dalla necessità di ampliamento delle informazioni per accrescere la qualità dei servizi agli utenti attraverso la collaborazione tra INPS e patronati.

Da un apposito tavolo tecnico sono stati individuati i dati e le informazioni che permetteranno ai patronati una più completa attività di consulenza nei confronti dei pensionati.

Dopo gli opportuni approfondimenti sono state individuate due principali categorie di informazioni da rendere visibili con l’adozione di appositi sistemi di sicurezza.

Tali sistemi intendono garantire la presenza del cittadino richiedente al momento dell’accesso, in linea con la normativa in materia di protezione dei dati personali.

Il cittadino, in particolare, deve sottoscrivere preventivamente un mandato di assistenza specifico, predisposto con i dati dei quali si chiede la visibilità.

Tale funzionalità vuole garantire una migliore efficienza nei servizi al cittadino, salvaguardando il rispetto della privacy nell’utilizzo dei dati.

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