Gioco online: limite di 100 euro settimanali per la ricarica in contanti

Francesco Rodorigo - Leggi e prassi

Tra le novità della riforma dei giochi online c'è anche il limite per la ricarica del conto di gioco. I punti vendita di ricarica potranno caricare al massimo 100 euro settimanali con mezzi di pagamento non tracciabili

Gioco online: limite di 100 euro settimanali per la ricarica in contanti

Il conto di gioco online si può ricaricare in contanti nel limite di 100 euro settimanali presso i punti vendita di ricariche.

Questa una delle novità della riforma dei giochi online. Il decreto legislativo che la prevede è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 3 aprile.

Tra le misure adottate ci sono interventi per favorire la tracciabilità dei flussi finanziari e la tutela della salute del giocatore, con l’obiettivo di prevenire disturbi patologici del comportamento o forme di ludopatia.

Gioco online: limite di 100 euro settimanali per la ricarica del conto

Il 3 aprile è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto legislativo con il riordino del settore dei giochi e in particolare di quelli a distanza, cioè quelli dove il gioco si svolge in modalità interattiva attraverso una piattaforma su internet, in tv o dal telefono.

Il decreto legislativo n. 41/2024 attua l’articolo 15 della legge delega per la riforma fiscale, che appunto stabilisce il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici.

Diverse le novità previste fra le quali anche misure a tutela e a protezione dei giocatori e per agevolare la tracciabilità dei flussi finanziari.

Tra queste rientra la disposizione che prescrive un limite massimo per le ricariche del conto di gioco online con mezzi non tracciabili.

Come stabilito al comma 5 dell’articolo 13, infatti, le operazioni di ricarica effettuate con queste modalità presso i punti vendita ricariche sono consentite nel limite complessivo settimanale di 100 euro.

Di norma, infatti, la ricarica del conto di gioco on line presso il punto vendita ricariche deve avvenire attraverso strumenti di pagamento tracciabili. Questi devono essere stati precedentemente comunicati al cessionario da parte del titolare e abilitati allo svolgimento di operazioni sul conto di gioco.

I gestori dell’attività di punto vendita ricariche, inoltre, possono effettuare operazioni di ricarica del conto di gioco on line solamente su richiesta del relativo titolare. Gli esercenti, infatti, dovranno verificare chi sia il titolare del conto e controllare l’identità di chi ne chiede la ricarica.

Quest’ultimo passaggio è obbligatorio anche nel caso di ricariche effettuate in contanti o con altri mezzi di pagamento non tracciabili.

Punti vendita di ricariche: iscrizione al nuovo albo

Il rispetto del limite di 100 euro settimanali per le ricariche effettuate con mezzi non tracciabili, si legge nel testo, è garantito dal concessionario tramite apposite misure implementate sul sistema informatico utilizzato dai punti vendita per effettuare le ricariche.

Ai distributori e agli esercenti che non eseguono gli adempimenti cui sono tenuti si applicano le disposizioni previste all’articolo 64 del Dlgs n. 231/2007. Pertanto, saranno punibili con una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 a 10.000 euro.

I punti vendita di ricariche, inoltre, saranno tenuti all’iscrizione all’apposito albo istituito dalla riforma, tenuto dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

L’iscrizione all’albo è un presupposto e una condizione necessaria ed essenziale per lo svolgimento dell’attività ed è subordinata al pagamento preventivo di un importo annuale pari a 100 euro.

L’attività del punto vendita ricariche non può essere svolta senza l’affissione, all’esterno dell’esercizio e in posizione visibile, di una apposita insegna o targa. Le specifiche caratteristiche e dimensioni saranno stabilite con un decreto del direttore dell’Agenzia.

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