Bonus e agevolazioni per la famiglia nella Legge di Bilancio 2026 tra conferme e novità

Rosy D’Elia - Modello Isee

La Legge di Bilancio 2026 si avvia verso il via libera definitivo: dal calcolo ISEE ai bonus per la scuola, una panoramica delle principali novità in arrivo per la famiglia

Bonus e agevolazioni per la famiglia nella Legge di Bilancio 2026 tra conferme e novità

Approvato dal Senato, il testo della Legge di Bilancio 2026 va verso il via libera anche alla Camera: dall’ISEE ai bonus per la scuola, sono diverse le novità in arrivo per la famiglia, nonostante il pacchetto di misure da 22 miliardi sia improntato alla prudenza.

Si punta a tutelare la casa (di proprietà), si continuano a sostenere le spese alimentari, si cerca un equilibrio sulla conciliazione vita lavoro, ma manca una vera spinta alla natalità.

AmbitoNovitàContenuti Legge di Bilancio 2026
Riforma ISEE Esenzione prima casa Soglia aumentata a 91.500 euro (120.000 nelle città metropolitane) e incremento di 2.500 euro per ogni figlio convivente a partire dal secondo.
Scala di equivalenza Cambia il calcolo delle maggiorazioni
Nuovi beni inclusi Calcolati nel patrimonio anche criptovalute, rimesse e giacenze estere
Sostegno al reddito Carta dedicata a te Confermata per il 2026 e 2027
Bonus mamme Sale a 60 euro al mese per lavoratrici con almeno due figli
Assegno di inclusione Rinnovo senza stop ma taglio del 50 per cento sulla prima mensilità
Scuola e minori Bonus scuole paritarie Contributo fino a 1.500 euro per famiglie con isee fino a 30.000 euro.
Voucher libri Buono comunale per libri scolastici delle superiori con ISEE fino a 30.000 euro.
Bonus cultura giovani La carta del merito e la carta della cultura diventano la carta cultura valore
Centri estivi Fondo da 60 milioni per attività socio-educative e ricreative.
Lavoro e caregiver Congedo parentale Esteso fino ai 14 anni del figlio (precedentemente 12 anni).
Malattia figlio I giorni di permesso passano da 5 a 10 per figli e le figlie oltre i tre anni
Fondo caregiver Risorse per chi assiste familiari con disabilità.
Casa e fragilità Genitori separati Sostegno abitativo per genitori non assegnatari con figli fino a 21 anni.
Donne vittime di violenza maschile Accesso agevolato ai bonus a prescindere dal valore dell’indicatore ISEE.

Legge di Bilancio 2026, le novità per la famiglia: casa meno pensante nel calcolo dell’ISEE

Tra le novità della Legge di Bilancio 2026 che interessano direttamente la famiglia c’è senza dubbio la revisione dell’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente che viene utilizzato per verificare l’accesso a bonus e agevolazioni, ma spesso anche per determinare il loro valore.

Più bassa è la cifra, più alta è la probabilità di beneficiare di sostegni e di somme più consistenti.

Le modifiche inserite nella Manovra sono tre:

  • nel calcolo si considereranno anche le giacenze in valuta all’estero, in criptovalute o consistenti in rimesse in denaro: nel patrimonio del nucleo familiare, quindi, entrano nuove voci che possono rendere l’ISEE più alto e di conseguenza restringere l’accesso alle misure di sostegno;
  • l’esenzione della prima casa diventa più generosa: l’abitazione principale avrà un peso meno importante nella valutazione della condizione economica della famiglia:
    • il limite di esenzione passa da 52.500 euro a 91.500 (120.000 per chi risiede nelle città metropolitane);
    • l’incremento della soglia di 2.500 euro per ogni figlio convivente scatterà dal secondo e non più dal terzo;
  • cambiano le maggiorazioni della scala di equivalenza, il sistema utilizzato per confrontare le condizioni dei nuclei familiari in base alla composizione, in relazione al numero di figli o figlie.
Numero FigliNuova Maggiorazione
2 Figli + 0,1
3 Figli + 0,25
4 Figli + 0,40
5 o più Figli + 0,55

Le modifiche dell’ISEE hanno un raggio d’azione ampio perché incidono a cascata sulle misure che prendono in considerazione questo parametro. Ma, rispetto alle novità in arrivo con la Legge di Bilancio 2026, è necessaria una precisazione.

L’ingresso nel patrimonio mobiliare di giacenze estere, criptovalute e rimesse che può incidere negativamente per le famiglie interessate riguarda in generale il calcolo dell’Indicatore. Mentre la revisione della scala di equivalenza e dell’esenzione della prima casa hanno un segno positivo ma avrà un impatto solo su alcune agevolazioni:

  • assegno di inclusione e supporto per la formazione e il lavoro;
  • assegno unico;
  • bonus asilo nido;
  • bonus nuovi nati.

Sempre sull’ISEE, la Manovra 2026 introduce una novità importante per le donne seguite dai centri antiviolenza: a prescindere dal valore dell’indicatore sarà possibile beneficiare delle agevolazioni legate alle condizioni economiche.

E infine si favorisce sempre più l’utilizzo della Dichiarazione Sostitutiva Unica, con tutte le informazioni utili per il calcolo dell’attestazione, in versione precompilata.

Legge di Bilancio 2026, tra le novità per la famiglia la conferma del bonus spesa

Accanto alla riscrittura delle regole che interessano le agevolazioni per la famiglia, la Legge di Bilancio 2026 porta anche delle conferme. In particolare vengono previsti nuovi stanziamenti, 500 milioni all’anno, per continuare a garantire la carta dedicata a te anche nel 2026 e nel 2027.

Il bonus spesa negli ultimi anni ha avuto un valore di 500 euro ed è stato assegnato, senza domanda, ai nuclei familiari con un ISEE fino a 15.000 euro con almeno tre componenti che non beneficiavano di altre misure di sostegno economico nazionale o locale.

Come sempre, tutti i dettagli operativi, compreso l’importo, dovranno essere definiti in un decreto attuativo. Di conseguenza, l’attesa per ricevere ricariche o prepagate da utilizzare per la spesa è lunga: l’erogazione avviene sempre nella seconda parte dell’anno.

Nel frattempo chi ha ricevuto il bonus spesa per il 2025 può utilizzare il saldo disponibile fino al 28 febbraio 2026.

Legge di Bilancio 2026: i nuovi bonus per la famiglia

Nonostante la Legge di Bilancio 2026 sia improntata alla prudenza e conti su un bacino ristretto di risorse, non mancano i nuovi bonus per le famiglie:

  • viene introdotto un contributo fino a 1.500 euro per la frequenza delle scuole paritarie di figli o figlie che appartengono a nuclei familiari con un ISEE fino a 30.000 euro;
  • entro lo stesso limite, si ha diritto anche a un buono comunale per l’acquisto di libri scolastici destinato a ragazzi e ragazze delle superiori;
  • trova spazio nella Manovra anche un sostegno abitativo per i genitori separati o divorziati non assegnatari dell’abitazione familiare di proprietà e con figli a carico fino ai 21 anni.

Per ciascuna delle tre agevolazioni sono stati messi in campo 20 milioni di euro e i dettagli dovranno essere stabiliti da un provvedimento attuativo.

Trova spazio nella Manovra 2026, poi, un fondo per le attività socio-educative a favore dei minori da 60 milioni di euro annui dal 2026 per il finanziamento di iniziative dei comuni per il potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa. Mentre il fondo dote famiglia per le attività sportive non trova conferma: un nuovo bonus sport torna nel 2027 in versione ridotta e in una forma del tutto rinnovata.

Viene, inoltre, riscritto anche il bonus cultura per i giovani che dal 2027 diventa la carta cultura valore: non sarà più legata al merito o alle condizioni economiche, ma solo al diploma entro i 19 anni. Dall’importo alle modalità di domanda tutto è da definire con un provvedimento da adottare entro il 30 novembre 2026.

Novità per la famiglia nella Legge di Bilancio 2026: congedo parentale più lungo

Nel capitolo famiglia si interviene, poi, anche sul fronte della conciliazione vita lavoro, ma alcune novità rischiano di incidere negativamente sull’occupazione femminile che pure, al contrario, dovrebbe ricevere una spinta.

La possibilità di beneficiare dei congedi parentali per lavoratrici e lavoratori dipendenti viene estesa fino ai 14 anni del figlio o della figlia (attualmente si ferma a 12 anni) e le giornate spettanti per la malattia dei figli oltre i tre anni passano da 5 a 10.

Nasce il fondo per il sostegno dei caregiver familiari per tutelare chi assiste familiari con disabilità, garantendo una copertura economica strutturale: 1,15 milioni di euro per il 2026 e 207 milioni di euro annui a partire dal 2027.

Viene confermato e incrementato il bonus per le mamme lavoratrici in sostituzione dell’esonero contributivo che slitta ancora al 2027: il contributo passa da 40 a 60 euro nel prossimo anno.

Al tempo stesso per favorire la conciliazione vita lavoro si favorisce il passaggio al part time con tanto di bonus contributivo per le aziende che lo concedono.

Si suggerisce alle donne, prima che agli uomini, di conciliare vita e lavoro passando più tempo a casa: la Manovra nel passaggio normativo nomina prima le lavoratrici e poi i lavoratori, confermando da un lato che il part time è una questione principalmente femminile e dimenticando dall’altro che incide su una serie di divari di genere, in primis quello retributivo.

Ma anche al di là degli equilibri di genere, la Manovra 2026 su genitorialità e natalità appare debole, tralasciando del tutto anche nuove misure per i giovani, non c’è nessuna spinta positiva per chi vuole mettere in campo progetti familiari.

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