Anche nel 2026 le famiglie riceveranno la carta dedicata a te: la Legge di Bilancio conferma il bonus spesa. Dai requisiti all'importo, tutti i dettagli dovranno essere definiti in un decreto attuativo
Oggi, 16 dicembre, scade il termine per l’attivazione della carta dedicata a te. Nel frattempo in Senato si lavora per definire gli ultimi dettagli della Manovra e, tra le novità inserite fin da principio nel testo, c’è la conferma della social card per i prossimi due anni.
Anche nel 2026, quindi, le famiglie potranno contare sul bonus spesa riconosciuto in base a requisiti economici e anagrafici. Dall’importo alle modalità di riconoscimento, però, i dettagli dovranno essere definiti in un decreto attuativo che quest’anno si è fatto attendere a lungo.
Carta dedicata a te 2026: i requisiti per ottenere il bonus spesa
La Legge di Bilancio 2026 stanzia 500 milioni di euro per continuare a garantire alle famiglie con un ISEE fino a 15.000 euro la carta dedicata a te da utilizzare per l’acquisto dei beni di prima necessità.
Si conferma la misura di sostegno già messa in campo dal 2023. E, sebbene le istruzioni operative dovranno essere definite nei prossimi mesi dal Ministero dell’Agricoltura, è possibile guardare al passato per definire i contorni dell’agevolazione.
Prima di tutto, va specificato, che in questi anni il bonus spesa è stato riconosciuto alle famiglie che avevano i requisiti per riceverlo senza presentare domanda.
In linea con quanto previsto dalla normativa che ha introdotto questo aiuto, la Legge di bilancio 2023, le condizioni di partenza per ottenere il sostegno economico sono due:
- essere titolari di un ISEE Ordinario con valore non superiore ai 15.000 euro;
- l’iscrizione di tutti i componenti all’Anagrafe della Popolazione Residente.
Dal punto di vista pratico, partendo da questi due requisiti, le prepagate da utilizzare presso i negozi di beni alimentari sono state assegnate al termine di uno scambio di dati tra INPS, Comuni e Poste Italiane.
Per il riconoscimento della carta dedicata a te viene stilata di solito una graduatoria, considerando i nuclei con un ISEE fino a 15.000 euro e almeno tre componenti e procedendo per priorità in base alla situazione anagrafica della famiglia.
Come previsto dai decreti attuativi adottati dal 2023 ad oggi, l’accesso ad altre misure di sostegno economico individuali o familiari determinano l’esclusione dal bonus spesa: dall’assegno di esclusione alle indennità di disoccupazione o di cassa integrazione, fino ad arrivare alle prestazioni comunali o regionali.
Carta dedicata a te 2026, dai requisiti di dettaglio ai tempi: le istruzioni nel decreto attuativo
Tutti i dettagli operativi per il riconoscimento della carta dedicata a te dovranno, in ogni caso, essere definiti con un nuovo provvedimento attuativo.
Anche l’importo non viene stabilito al momento del rifinanziamento, ma solo con le istruzioni operative. Fin dalla prima annualità, però, le social card hanno avuto un valore di 500 euro.
Diversamente da quanto accaduto in passato, a partire da quest’anno l’importo potrà essere utilizzato esclusivamente per le spese alimentari e le famiglie avranno tempo fino alla scadenza del 28 febbraio 2026 per spendere il saldo disponibile.
| Carta dedicata a te 2025 | Scadenza |
|---|---|
| 16 dicembre 2025 | Termine ultimo per l’attivazione |
| 28 febbraio 2026 | Data ultima per utilizzare il saldo disponibile |
Per le nuove ricariche e le nuove assegnazioni, di solito, c’è da attendere fino alla seconda parte dell’anno.
Nonostante l’agevolazione sia ormai rodata, infatti, per il 2025 il decreto attuativo è arrivato in Gazzetta Ufficiale solo ad agosto e le somme sono arrivate nelle mani delle famiglie beneficiarie a ottobre.
Articolo originale pubblicato su Informazione Fiscale qui: Carta dedicata a te 2026: la Manovra conferma il bonus spesa