Verso un ISEE sempre più precompilato dal 2026

I lavori in corso sulla Manovra 2026 interessano anche l’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, utilizzato per accedere e calcolare una serie di bonus e agevolazioni, dal contributo per l’asilo nido all’assegno di inclusione.

L’obiettivo delle novità al vaglio del Senato è quello di potenziare sempre di più il calcolo precompilato con il debutto di nuovi dati pronti all’uso nella Dichiarazione Sostitutiva Unica.

E la revisione delle regole continua anche per quanto riguarda l’esenzione della prima casa, già inserita nella prima impostazione della Legge di Bilancio 2026 e finalizzata esclusivamente a una rosa ristretta di agevolazioni.

ISEE, dal 2026 sempre più precompilato: cosa cambia per la DSU

Il potenziamento dell’ISEE precompilato dal 2026 rientra tra le correzioni e le integrazioni sul testo della Manovra 2026 proposte dal Governo, che dovranno essere votate entro l’inizio della prossima settimana.

Sul portale dell’INPS i cittadini e le cittadine trovano la DSU, necessaria per ottenere la certificazione della situazione economica familiare, già compilata per alcune parti.

Come previsto dall’articolo 10 del decreto legislativo n. 147 del 2017, l’Istituto per elaborarla utilizza le informazioni disponibili nell’Anagrafe tributaria, nel Catasto, nei suoi archivi.

In caso di approvazione delle novità, che il Governo punta a inserire nella Legge di Bilancio 2026, al panorama di dati che l’INPS ha a disposizione per preparare l’ISEE precompilato dal 2026 si aggiungono le informazioni dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente, che riguardano quindi la composizione del nucleo familiare, e del registro automobilistico dell’ACI - Automobile Club d’Italia.

ISEE sempre più precompilato, ma dal 2023 si attendono semplificazioni

Accanto a questa modifica, si ribadisce anche l’invito a utilizzare l’ISEE precompilato in via prioritaria. Questa volta la raccomandazione è rivolta ai CAF, centri di assistenza fiscale.

Sulla carta la DSU pronta all’uso è il canale prioritario che cittadini e cittadine devono utilizzare dal 2023: ma più di due anni si attende il decreto attuativo con le modalità operative, le ulteriori semplificazioni e le modalità tecniche per rendere concreto questo invito.

Allo stesso modo la nuova disposizione, che dovrebbe entrare nella normativa di riferimento, lega il potenziamento del calcolo ISEE precompilato tramite CAF alla necessità di stabilire le modalità operative e tecniche tramite un provvedimento attuativo.

L’ennesima raccomandazione destinata a restare teorico o una spinta a passare all’azione? Nel frattempo anche sulla revisione dell’esenzione della prima casa che è stata inserita nella Legge di Bilancio 2026 già in principio, insieme alla modifica della scala di equivalenza, si preannunciano ulteriori novità con l’estensione della soglia fino a 120.000 euro per le famiglie che si trovano nelle città metropolitane come Roma e Milano.