Controllo Green Pass con l’app INPS: nuovo servizio per i verificatori

Eleonora Capizzi - Leggi e prassi

Controllo Green Pass in azienda tramite l'app INPS: disponibile una nuova funzionalità che assegna ai verificatori un insieme ben definito di codici fiscali da esaminare con Greenpass50+. Novità e istruzioni nel messaggio n. 3768 del 3 novembre 2021.

Controllo Green Pass con l'app INPS: nuovo servizio per i verificatori

Controllo dei Green Pass in azienda: con l’app INPS è ora possibile assegnare a ciascun verificatore un numero determinato di codici fiscali da esaminare.

L’avvio della nuova funzionalità di Greenpass50+ è stato reso noto dallo stesso Istituto con il messaggio numero 3768 del 3 novembre 2021. Il documento, oltre ad annunciare le novità, contiene anche le istruzioni per attivare il servizio.

Lo strumento di controllo delle certificazioni verdi, utilizzabile dalle sole aziende pubbliche o private con più di 50 dipendenti che non aderiscono a NoiPA, è già in funzione da due settimane.

Dal 4 novembre, però, la verifica diventa più rapida e circoscritta per venire incontro alle esigenze organizzative delle aziende.

Le modalità di utilizzo del sistema di verifica del Green Pass restano comunque le stesse illustrate nel primo messaggio INPS che ha fornito tutte le relative istruzioni.

L’unico elemento innovativo è questa nuova funzionalità che permette, in fase di accreditamento, di assegnare ai soggetti verificatori un insieme di codici fiscali, i soli su cui può intervenire il controllo.

Controllo Green Pass con l’app INPS: ai verificatori assegnati solo gruppi definiti di lavoratori

La nuova funzionalità inserita in Greenpass50+, in buona sostanza, permette di importare dagli archivi INPS solo i codici fiscali dei dipendenti da associare ai verificatori adibiti al controllo.

Ma non solo: il servizio così aggiornato permette anche l’importazione massiva dei Verificatori, con il salvataggio dei loro codici fiscali nel sistema qualora l’azienda abbia la necessità di inserire un numero considerevole di soggetti incaricati.

Lo strumento per il controllo dei Green Pass, accessibile dal sito istituzionale dell’INPS, incrocia i dati sulle certificazioni verdi Covid presenti sul Portale PN-DGC con i codici fiscali di ciascun dipendente noti all’Istituto.

Con il messaggio del 3 novembre l’INPS fornisce le istruzioni per attivare questa nuova funzionalità illustrando le fasi di inserimento dei dipendenti, in estrema sintesi, così suddivise:

  • il primo passaggio di inserimento puntuale, in cui l’accreditatore, dopo aver selezionato l’azienda di interesse e aggiunto i verificatori, assegnerà a ciascuno di loro il gruppo di dipendenti da controllare;
  • il secondo passaggio di importazione massiva, in cui l’accreditatore potrà, dopo aver selezionato l’azienda di interesse, attivare la modalità di importazione massiva dei verificatori/dipendenti, selezionando l’opzione “Importa elenchi”, scegliendo tra due opzioni:
    • importare esclusivamente i codici fiscali dei verificatori, senza alcuna specificazione dei dipendenti;
    • importare i verificatori ed i relativi dipendenti associati.

Per le istruzioni dettagliate si rimanda al testo integrale del messaggio di seguito allegato.

INPS - messaggio numero 3768 del 3 novembre
Servizio verifica Certificazione verde Covid-19 (green pass) ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 ottobre 2021 – Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 17 giugno 2021, recante: «Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, recante "Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”. Nuove funzionalità procedura “Greenpass50+”

Controllo Green Pass con l’app INPS: solo il personale in servizio viene verificato

Un aspetto importante della procedura messa a punto dall’INPS, evidenziato anche nel messaggio del 3 novembre, è che il controllo sui Green Pass viene eseguito in via esclusiva sui dipendenti effettivamente in servizio che accedono ai luoghi di lavoro. Sono quindi esclusi gli assenti i lavoratori in smart working.

In fase di verifica, i “Verificatori” selezionano, tra i dipendenti presenti nell’elenco visualizzato, solo il personale effettivamente in servizio, di cui è previsto l’accesso ai luoghi di lavoro, ovvero escludono gli assenti dal servizio e i dipendenti in lavoro agile e esclusivamente per le posizioni selezionate, possono verificare il possesso del green pass”.

Ribadisce l’Istituto nel documento di prassi.

Questo, insieme al divieto di raccogliere ex ante le certificazioni verdi, è uno dei punti su cui ha insistito il Garante della Privacy che ha dato parere positivo all’utilizzo di strumenti di controllo alternativi all’app VerificaC19.

Peraltro, sempre in ossequio alla normativa sulla protezione dei dati personali, Greenpass50+, una volta raccolti e memorizzati dati riferiti ai soli dipendenti in servizio, li mantiene nel sistema per sole 24 ore per poi cancellarli definitivamente.

In altre parole, nell’ultima fase della procedura, che di norma ha luogo tra le 20.00 e le 23.59, il sistema di verifica si «resetta» ciclicamente. A quel punto vengono ripetuti da capo tutti i passaggi, dall’elaborazione dei dati alla fase di verifica.

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